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loryf93
postato il: 14.03.2017, alle ore 11:15 |
flame detector
Buongiorno,
in questi giorni mi sono imbattuto in un circuito di flame detector. La fiamma, a contatto con la flame rod, raddrizza la 230vac.
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Adesso vi spiego un po\' come funziona e quello che ho capito:
La flame input è quella stecca metallica che a contatto con il fuoco, mi crea un passaggio di corrente verso terra.
La linea è collegata al condensatore C16, che ha la funzione di limitare la corrente??, poi ci sono due resistenze da 2.7M ed infine un condensatore da 68nF e una resistenza da 8.2M. Io penso che sfrutti la reattanza del condensatore C17 per fare da partitore di tensione per la base del transistor, ma la resistenza R31 da 8.2M a cosa serve? In uscita, sul condensatore C18, quando non ho la fiamma ho 1.6V mentre quando c\'è la fiamma ho 5V.
Questo è quello che ho pensato ma non mi tornano i conti: Se scollego il transistor Q2 io ho una sinusoide con valore medio 0, quindi ho +2V e -2V mentre invece quando collego il transistor, la sinusoide trasla in basso e ho +0.6V e -3V sotto.
Spero di essere stato chiaro, ma non riesco a venirne a capo.
Grazie per le risposte
Lorenzo |
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schottky
postato il: 14.03.2017, alle ore 12:25 |
Chissà qual'è l'impedenza di una fiamma, è una domanda che non mi sono mai posto.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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loryf93
postato il: 14.03.2017, alle ore 12:29 |
Può essere circa 10Mohm? Leggendo varii documenti ho trovato questo valore.
Si modellizza una fiamma con un diodo in serie ad una resistenza da 10Mohm |
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loryf93
postato il: 14.03.2017, alle ore 14:22 |
Ho provato a fare un ragionamento:
Se tolgo il transistor io ho un classico partitore di tensione tra la reattanza di C17 e le due resistenze da 2.7Mohm. E qua escono i 4Vpp che ci sono a vuoto.
R31 non ho ancora capito a cosa serva.
Appena metto il transistor Q2, la sinusoide trasla e il valore medio non è più 0 ma diventa -1.4V.
Qualcuno sa il perché? potrebbe essere che il condensatore Q17 si carica fino a massimo 0.7V e poi ridà tutta l'energia immagazzinata durante la semionda negativa?
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loryf93
postato il: 14.03.2017, alle ore 15:32 |
Scusate le mille domande, ma può essere che la resistenza R31 è quella che detta la tensione sulla base del Q2? Essendo in parallelo al condensatore, una minima corrente scorre dentro lui, con la legge di ohm si può estrarre il valore di tensione che cade sulla base Q2. Può essere? |
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zio bapu
postato il: 14.03.2017, alle ore 19:07 |
loryf93: Scusate le mille domande, ma può essere che la resistenza R31 è quella che detta la tensione sulla base del Q2? Essendo in parallelo al condensatore, una minima corrente scorre dentro lui, con la legge di ohm si può estrarre il valore di tensione che cade sulla base Q2. Può essere?
Se hai pazienza ti spiego come funziona domani se ho tempo, al limite fammi un messaggio in privato cosi' me lo ricordo.
Comunque la fiamma ti cortocircuita la semionda positiva e quindi ti ritrovi la semionda negativa sulla base del transistor, solitamente usano un PNP.
mandi |
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loryf93
postato il: 14.03.2017, alle ore 22:13 |
Molto gentile, domani mattina ti mando un messaggio privato.
Buona serata
Lorenzo |
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zio bapu
postato il: 15.03.2017, alle ore 17:40 |
Intanto quello schema non credo che sia reale, in tutte le schede che ho esaminato nessuna usa un NPN, quindi ti allego uno schema reale e funzionante.
Non e' detto che i valori siano proprio quelli, ogni costruttore usa i suoi ma dai miei esperimenti puoi mettere qualsiasi cosa.
La cosa e' semplice, il condensatore da 10nF immette una corrente alternata prelevata dalla fase nel circuito, in assenza di fiamma (o con elettrodo guasto=in corto) ai capi del 0.47uF hai una tensione media nulla e il PNP non puo' condurre.
In presenza di fiamma, questa si comporta come un diodo con il catodo verso la terra e ti cortocircuita la semionda positiva, di conseguenza sul condensatore da 0.47uF hai una tensione negativa che porta in conduzione il transistor.
L'elettrodo non e' niente di speciale, e' di acciaio ad alto tenore di carbonio (mi hanno detto) in modo che sotto l'effetto della fiamma non si fonda.
Il circuito funziona solo con fase e neutro della rete, se li inverti non funziona perche e' solo il neutro che in cabina e' collegato a terra e la corrente dell'elettrodo si deve richiudere attraverso la carcassa del bruciatore che e' appunto a terra.
Volendo si puo' usare un trasformatore 230/230V se non si vuole il circuito collegato alla linea 230V con qualche modifica.
Per provarli io non collego la terra e metto un interruttore con in serie un diodo 1n4007 collegato al neutro.
Non mi viene in mente altro.
mandi |
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zio bapu
postato il: 15.03.2017, alle ore 17:42 |
Flame detector non mi piace, preferisco rivelatore di fiamma o di ionizzazione
mandi |
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loryf93
postato il: 15.03.2017, alle ore 20:35 |
Sei stato molto chiaro, ti ringrazio per la risposta. |
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