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  nautiluso
postato il:
04.09.2019, alle ore 22:16 |
Visione robot
Buonaseraa tutti. Da un po di tempo mi stavo interessando alle telecamere per visione robot..tra i diversi prodotti per hobbisti vedo la cmucam pixy2.Mi domandavo se usandone 2 ..ovvero una visione stereoscopica si poteva ottenere risultati migliori..ma..in tal caso..che algoritmi si utilizzano..? Usarne 2avrebbe un senso..? Grazie. |
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picmicro675
postato il:
05.09.2019, alle ore 07:15 |
Mi incuriosisce a quale scopo si possa utilizzare 2 dispositivi ottici che sei interessato.
Per valutazioni di sagoma e distanza credo che il robot serva un bel computer e abbastanza veloce. Penso che non si cava con un semplice SBC formato carta di credito.
Anno nuovo, forum nuovo.
Mi sa che lascio. |
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nautiluso
postato il:
05.09.2019, alle ore 14:33 |
 picmicro675: Mi incuriosisce a quale scopo si possa utilizzare 2 dispositivi ottici che sei interessato.
Per valutazioni di sagoma e distanza credo che il robot serva un bel computer e abbastanza veloce. Penso che non si cava con un semplice SBC formato carta di credito.
L'idea era che se un sensore solo ha un campo piuttosto limitato, l'utilizzo di due opportunamente interpolati poteva risultare interessante..non so..era un'idea..d'altronde abbiamo 2 occhi e due orecchie.. |
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schottky
postato il:
06.09.2019, alle ore 12:15 |
Nautiluso ha ragione perchè con due telecamere è possibile una visione 'stereo' che consente una stima della profondità della scena restituendo una visione in 3D, è per questo che noi abbiamo due occhi, infatti se provate a toccare un punto preciso davanti a voi con un occhio bendato avrete difficoltaà cercando di trovarlo più vicino o più lontano.
Detto questo il problema per un sistema di visione artificiale è la parte di computazione, esisrtono diversi approcci per la ricostruzione in 3D della scena ma in ogni caso l'operazione è molto computazionalmente costoso. Una delle operazioni presenti in tutti gli algoritmi è la costruzione della così detta 'matrice di disparità ' si tratta di analizzare riga per riga e pixel per pixel le due immagini in modo da stabilire una corrispondenza tra l'una e l'altra immagine, come si comprende operazioni di questo tipo sono estremamente complesse e occorrono piattaforne hardware adeguate specialmete se vogliamo utilizzare i risultati in tempo reale e con un discreto frame rate.
I sistemi più attuali si stanno orientando verso implementazioni su piattaforme hardware basate su VPU ad alte prestazioni come la Movidius di Myriad (Intel) oppure su piattafore FPGA di fascia alta.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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picmicro675
postato il:
07.09.2019, alle ore 16:16 |
Per prendere le distanze lo fanno per ricavare i dati per CNC e altre dimensioni, ma non so dire a quale potenza di calcolo si deve aver bisogno.
https://www.instructables.com/id/3d-Scan-Anything-Using-Just…
Ovvio che con due si ha la possibilità di una misura trigonometrica, che umanamente siamo provvisti.
Anno nuovo, forum nuovo.
Mi sa che lascio. |
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schottky
postato il:
07.09.2019, alle ore 18:04 |
Nell'articolo si parla di ottenere in modo alternativo ed economico una scansopne 3D al fine di ricopiare un oggetto con la stampante. la cosa non ha nulla a che vedere con la Computer Vision, in quano in quest'ultima occorre 'individuare' la presenza degli oggetti e deterninarne forme e dimensioni (per esempio nella navigazione robotica) quindi occorre un elevato livello di 'intelligenza' oltre a una risposta pronta, nella scansione 3D, anche quella seria con scanner dal costo di parecchie migliaia di Euro la situzione è sempre più satbile e certa e si ha un notevole tempo per la elaborazione infatti i dati in ingresso vengoni inviati classicamente au un PC che svolge i calcoli.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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