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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


Voltage Sense
     
Autore Messaggio opzioni
skylab





postato il:
28.03.2020, alle ore 21:27
Voltage Sense 

Buonasera a tutti, ho realizzato un carico attivo da 250W gestito da PIC e vorrei dotarlo di un voltage sense per poter misurare la tensione dell'alimentatore sotto test direttamente dalle boccole di uscita dello stesso in modo da evitare di misurare anche la cdt dei cavi di collegamento tra alimentatore e carico.
Per far questo vorrei utilizzare un amplificatore differenziale. potrei usare un LM358 per fare questo?
La massima tensione da misurare è di 30V.
Grazie per l'aiuto
nautiluso




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
29.03.2020, alle ore 01:02
Un amplificatore differenziale lo puoi tranquillamente fare con un lm358 e 4 resistore, anche se potendo potresti impiegare dei circuiti fatti apposta tipo ina106..ina110 ecc che hanno già tutta la circuiteria dentro. Non specifichi però se hai a disposizione una tensione duale. Ma useresti il pic per rilevare la tensione..?
schottky





postato il:
29.03.2020, alle ore 09:14
Come fa notare nautiluso LM358 lo puoi usare solo se hai una alimentazione indipendente per l'integrato, dovrà essere duale perchè l'uscita del 358 non può quando viene utilizzata una alimentazione singoa scendere a zero. Anche se viene definito 'single supply' non è 'rail to rail' nè in input nè in output, la 'swing to negative rail' è dell'ordine di 0.5V sicuramente superiore alla caduta sul tu conduttore di massa. Inoltre anche l'offset in ingresso può essere paragonabile alla tensione da misurare.
Il miglior modo di fare current sensing è usare un voltmetro alimentato separatamente dal carico e portarci due conduttori indipendenti dai capid el carico.



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky





postato il:
29.03.2020, alle ore 09:21
Comunque se vuoi usare un op-amp ci sono tanti modelli più recenti economici e efficienti più precisi del 358 e realmente rail to rail


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
skylab





postato il:
29.03.2020, alle ore 11:20
Buongiorno a tutti e grazie per l'attenzione.
Ho ha disposizione una tensione duale di +/- 5V, la configurazione differenziale che avevo pensato ha 2 resistenze da1.5 Mohm sugli ingressi e 2 resistenze da 150K in modo che applicando una tensione massima di 40 otterrei in uscita dall'operazionale una tensione di 4V.
Il PIC gestirebbe un po turro il carico attivo, visualizzando i valori di tensioe e corrente, la temperatura del dissipatore e interromperebbe il carico superati i limiti dipotenza e temperatura
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
29.03.2020, alle ore 11:36
Se serve solo riportare la tensione dell'alimentatore nel range dell'adc del pic allora basta un partitore con due resistenze. Serve verificare che l'adc abbia un riferimento assoluto (interno o esterno) invece che ratiometrico, altrimenti la lettura e' in proporzione all'alimentazione del pic. Diversa e' la lettura della <corrente> per cui serve invece un sensing differenziale (o un modulo hall)

Pero' forse ho capito male io il problema di base.



"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
MB54




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postato il:
29.03.2020, alle ore 12:09
Non so a che punto sei del progetto e/o della realizzazione.
Se sei all' inizio IMHO qul mestiere é meglio farlo fare ad un chip specializzato, in genere chiamati 'Current/voltage/power monitors'. Quest è ad es. la pagina iniziale di Texas, che ha chip che misurano tensione-corrente fino a 80V di modo comune; i piu' normali vanno fino a 26V o 36 V
La precisione di misura della corrente e della tensione è notevole, con risoluzioni fino a 16 bi (e costo proporzionale); in genere hanno uscita I2C, ma li trovi anche con uscita analigica (A CHE PRO?). Penso che tutti facciano chip di questo tipo.
http://www.ti.com/amplifier-circuit/current-sense/power-curr…
http://www.ti.com/amplifier-circuit/current-sense/power-curr…


Trovi un esempio con INA219 in questa mia pagina:
http://www.grix.it/viewer.php?page=13050

variando lo shunt definisci l massima corrente
skylab





postato il:
30.03.2020, alle ore 16:23
non devo realizzare un current sensing, ma voglio misurare la tensione fornita da un ipotetico alimentatore sotto test direttamente sulle boccole di ucita dello stesso, e non dalle boccole di ingresso del carico. questo perchè se misurassi la tensione prelevandola tramite un partitore resistivo dalle boccole del carico misurerei anche la cdt sui cavi di collegamento alimentatore/carico.
guzzj




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postato il:
30.03.2020, alle ore 16:45
o metti un voltmetro direttamente sopra le boccole dell'ali o calcoli la caduta di tensione dei cavi e la implementi, questo mi sembra di aver capito.


Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
double_wrap




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postato il:
30.03.2020, alle ore 17:43
skylab:
[CUT] voglio misurare la tensione fornita da un ipotetico alimentatore sotto test direttamente sulle boccole di ucita dello stesso, e non dalle boccole di ingresso del carico. [CUT].


Sono duro di testa: ma perche' non puoi misurare la tensione con un partitore di resistenze posto SULLE BOCCOLE DELL'ALIMENTATORE ? Forse i cavi fra l'alimentatore ed il carico sono lunghi qualche metro o piu'?
In tal caso basta un buffer con un buon operazionale a basso offset (minore della caduta di tensione sul cavo) per trasportare la misura a bassa impedenza anche a vari metri.
Per chiarirci il contesto: di che caduta di tensione lungo i cavi stiamo parlando?




"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
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