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Riparazione Yamaha AX-530
     
Autore Messaggio opzioni
G3ro





postato il:
29.04.2021, alle ore 22:25
Riparazione Yamaha AX-530 

Premettendo la mia ignoranza in materia spero di non irritare nessuno con quelli che possono essere gli errori più banali.

Incipit:
Ho recuperato un vecchio amplificatore con un paio di casse di famiglia dalla cantina; uno Yamaha Ax-530 con due indiana line ilt 326. I diffusori erano in pessime condizioni ma sono riuscito a recuperarli ripristinando crossover e cambiando le sospensioni agli altoparlanti. Venendo al dunque vi parlo invece dell amplificatore.

Oggetto della discusisone:

Vi racconto dall inizio fino alla situazione attuale.

Dopo aver appurato che entrambi i canali non dessero segni di vita, ho testato i 4 finali, rotti, comprati mi metto a lavoro e decido di sostituirli sostituirli un canale per volta, inizio con il sinistro, il quale torna a funzionare dandomi la gioia di ascoltare per una giornata le casse che avevo riparato ma ancora mai asxoltato. Il giorno dopo passo al canale destro. Qui iniziano i problemi, dopo aver cambiato i finali accendo l almplificatore con il Tester in posizione sulle resistenze a misurare la tensione di riposo pronto per regolarla tramite il potenziometro ma mi accorgo subito che sale incontrollata e spengo.
Non avendo alcuna conoscenza, inizio a testare tutto ciò che riesco e tra le altre cose stacco e testo anche i due potenziometri VR7 e VR8 che regolano la tensione di riposo, per confrontarli. Anche quello del canale morto funzionava perfettamente. Quindi li rimonto ma disgraziatamente dimentico quello del canale funzionante (sinistro) completamente aperto e succede il disastro, all' accensione ovviamente saltano finali, piloti,resistenze di potenza e altre in giro per il canale idem alcuni transistor minori. Provo a rimediare sostituendo tutto quello appena elencato e cercando di capire, tester e diagramma alla mano, per quanto nelle mie possibilità, quale altro componente avrebbe potuto subire danni all interno del canale, non riuscendo a individuarne alcuno do tensione: salta nuovamente tutto quello elencato prima senza neppure dare il tempo al tester di leggere il valore della tensione ai capi di R191 o R188. Adesso mi ritrovo con il canale sinistro totalmente fuori controllo e quello destro fermo alla situazione iniziale.
Se qualcuno riuscisse ad aiutarmi a capire come recuperare anche un solo canale ve ne sarei infinitamente grato.

Ovviamente questa è una sintesi, se qualcuno è disposto ad aiutarmi sono pronto a fornire tutti i dettagli.

Per chi avesse avuto la pazienza di leggere fin qui, allego il Service Manual.
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https:/… 


Scusate se ho sbagliato qualcosa nella forma ma è la prima discussione che avvio.


G3ro





postato il:
29.04.2021, alle ore 22:37
Rimedio subito al mio primo errore, ecco il link al Service Manual:

https://www.vintageshifi.com/repertoire-pdf/pdf/telecharge.p…
schottky





postato il:
30.04.2021, alle ore 09:58
accendo l almplificatore con il Tester in posizione sulle resistenze a misurare la tensione di riposo pronto per regolarla tramite il potenziometro

O questa frase è errata o non capisco cosa vuoi dire

Andiamo avanti, senza entrare nello specifico, regole generali per provare un amplificatore senza creare danni:
1) Accendere l'amplificatore alimentandolo a tensione ridotta, la soluzione migliore è tramite un Variac con cui aumentare gradualmente la tensione, in mancanza mettere una lampada a incandescenza da 50-100 Watt in serie all'alimetazione dell'amplificatore
2) quando si deve regolare la corrente di riposo iniziare dal valore minimo, predisponendo il trimmer di regolazione col cursore verso l'estremo giusto, nel tuo caso il cursore di VR7 tutto verso R164 (VR7 cortocircuitato)



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
G3ro





postato il:
30.04.2021, alle ore 12:49
Ciao, per prima cosa ti ringrazio.

Fino ad ora, non sapendo quello che mi hai detto al punto 1), per capire se alimentando succedesse qualcosa di strano misuravo la tensione ai capi di una tra R191 e R188 o le rispettive dell altro canale con il relativo trimmer cortocircuitato aspettandomi un valore pari a zero. Se così non era spegnevo immediatamente.

In quanto al punto 2) ci sono, ma per sbaglio come ho detto ho fatto un accensione con il trimmer del canale funziona te aperto.
G3ro





postato il:
04.05.2021, alle ore 10:42
Ho testato tutti i condensatori, i transistor, le resistenze e i diodi della main board e ho trovato:

-R210, sezione di protezione, che da schema sarebbe da 100k ma che è in realtà da 22k (I colori lo confermano) , le saldature sono industriali quindi non è stata mai cambiata non è bruciata.

-D30, zener da 3.6v nominali sia su schema che da scritta sulla carcassa, sezione di protezione. Credo sia andato: testando con il multimetro da lettura da entrambe le polarizzazioni (0.61v e 2.5v circa). Per avere conferma lo ho testato sotto tensione (4.5v) in serie con una resistenza da 100k, e la tensione zener misurata non supera i 3v.

È il caso di cambiare R210 con una da 100k?

Il colpevole di tutto potrebbe essere D30? Se così non fosse rimarrebbero da testare solo i circuiti integrati, in particolare ic7 e ic8, ma in questo caso non saprei come procedere.
ENRICO51





postato il:
04.05.2021, alle ore 17:28
G3ro:



È il caso di cambiare R210 con una da 100k?



Premetto che non sono un esperto, ma non credo che il problema sia questa resistenza. Se è stata montata in origine da 22K lascia quella. Il discorso è diverso per i diodi. Devi sempre staccare l'anodo o il catodo e se sospetti, cambiali.



L'uomo ha diviso l'atomo ma non sa dividere il pane
Anche il chiodo ha la testa però non ci ragiona, la stessa cosa capita a più di una persona.(Gianni Rodari)
G3ro





postato il:
04.05.2021, alle ore 23:34
In effetti non ha senso cambiarla non essendo neppure bruciata. Di diodi ne ho gia ordinati per sostituire quello sospetto.

Vedremo, ho letto da qualche parte che i tester non applicano tutti la stessa tensione in modalità test diodo.
Quindi per tensioni zener così basse c'è la possibilità che il multimetro dia lettura anche con la polarizzazione inversa, tale lettura dovrebbe essere la tensione zener stessa.

Nel mio caso legge 2.5v a fronte dei 3.6 nominali, e come ho detto staccandolo dal circuito e alimentandolo la tensione ai capi non supera i 3v.
Vi tengo aggiornati!
G3ro





postato il:
10.05.2021, alle ore 18:52
Eccomi, i diodi zener di ricambio sono arrivati, ma D30 non era bruciato, quelli nuovi si comportano come lui sia con il tester che alimentati.

I datasheet di IC7 e IC8 riportano due semplici schemi per il test del circuito, recupero un alimentatore adatto e lo eseguo.
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