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FORUM: Musica ed elettronica
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Dubbi su Classe A
     
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caccamo2





postato il:
17.07.2019, alle ore 11:02
MB54:
schottky:
...da cui si attende una prestazione molto elevata


Non credo proprio. Ogni sua caratteristica elettrica misurabile sarà di molto inferiore a quella di una qualunque scheda audio.


e allora qual'e' il motivo di farlo a valvole?



...
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
17.07.2019, alle ore 11:54
caccamo2:

e allora qual'e' il motivo di farlo a valvole?



Non lo so, ma nessuno ritiene che un ampli a valvole abbia caratteristiche elettriche anche solo lontanamente confrontabili con quelle di uno stato solido (magari escludendo classe C... Z).

Le elettroniche jap s.s. degli anni 90 avevano prestazioni numericamente stratosferiche, distorsioni dello 0,00000000x %, rumore praticamente immisurabile ecc. Non tutti concordavano sul fatto che ciò fosse equivalente ad un suono apprezzabile, a partire da Otala (1976) in poi.

https://pdfs.semanticscholar.org/b3c0/a892a982ebde91f83f2289…

Personalmente ritengo che l' amplificatore ( a meno che sia una schifezza) rappresenti l' ultima ruota del carro della catena di amplificazione, molto poco o nulla influente sulla percezione finale del suono.

Un ampli a valvole dovrebbe avere comunque un minimo di caratteristiche elettriche, il che comporta costi spropositati in base ad alcune scelte di progetto (esempio, assenza di controreazione globale) e si tratta in fondo di una manciata di componenti messi in mezzo a tante altre cose a mio avviso molto più importanti.
Tecnica e modalità di registrazione, supporto, sorgente, diffusori e soprattutto ambiente sono (imho) i veri aspetti critici, sui quali per altro esistono ben poche possibilità di controllo.

Inoltre, un poco di distorsione di seconda armonica... piace, un caminetto acceso, un gruppo di vecchie luminose valvole a riscaldamento diretto, un giradischi che gira, una buona grappa invecchiata... una piacevole compagnia...









caccamo2





postato il:
17.07.2019, alle ore 14:48
MB54:
caccamo2:

e allora qual'e' il motivo di farlo a valvole?



Non lo so, ma nessuno ritiene che un ampli a valvole abbia caratteristiche elettriche anche solo lontanamente confrontabili con quelle di uno stato solido (magari escludendo classe C... Z).

Le elettroniche jap s.s. degli anni 90 avevano prestazioni numericamente stratosferiche, distorsioni dello 0,00000000x %, rumore praticamente immisurabile ecc. Non tutti concordavano sul fatto che ciò fosse equivalente ad un suono apprezzabile, a partire da Otala (1976) in poi.

https://pdfs.semanticscholar.org/b3c0/a892a982ebde91f83f2289…

Personalmente ritengo che l' amplificatore ( a meno che sia una schifezza) rappresenti l' ultima ruota del carro della catena di amplificazione, molto poco o nulla influente sulla percezione finale del suono.

Un ampli a valvole dovrebbe avere comunque un minimo di caratteristiche elettriche, il che comporta costi spropositati in base ad alcune scelte di progetto (esempio, assenza di controreazione globale) e si tratta in fondo di una manciata di componenti messi in mezzo a tante altre cose a mio avviso molto più importanti.
Tecnica e modalità di registrazione, supporto, sorgente, diffusori e soprattutto ambiente sono (imho) i veri aspetti critici, sui quali per altro esistono ben poche possibilità di controllo.

Inoltre, un poco di distorsione di seconda armonica... piace, un caminetto acceso, un gruppo di vecchie luminose valvole a riscaldamento diretto, un giradischi che gira, una buona grappa invecchiata... una piacevole compagnia...











la seconda armonica e' il mio peggiore incubo dopo il jittter.



...
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
17.07.2019, alle ore 14:57
Solo stadi push pull, in classe A, e ti levi la paura....

Una delle poche cose abbastanza condivise in HiFi era che l' introduzione di una percentuale limitata di seconda armonica migliora l' apprezzamento del suono. Con limitata si intende 1-2%, non 5-10%.

C'era (metà anni 2000) un sw per introdurre una % definita di armoniche su un brano musicale (su file), ma non sono più riuscito a trovarlo.

Comunque i pre per chitarra, pompatori di armonica, hanno fatto la leggenda.
schottky





postato il:
17.07.2019, alle ore 16:16
mi riferivo sopratutto alle caratteristiche necessarie alla catena di misura, per misurare la risposta ad onda quadra di un qualsiasi amplificatore occorre un sistema con banda passante pari a decine di volte la frequenza dell'onda, e poi come la misuriamo la famosa seconda armonica, con la scheda audio del PC?


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky





postato il:
17.07.2019, alle ore 16:18
MB54:


Comunque i pre per chitarra, pompatori di armonica, hanno fatto la leggenda.


che certamente non sono in classe A



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
17.07.2019, alle ore 18:09
schottky:
MB54:


Comunque i pre per chitarra, pompatori di armonica, hanno fatto la leggenda.


che certamente non sono in classe A


Direi che sono in classe A single ended, per lo meno quando si vogliono distorsioni dolci: c'è un ampio settore di nicchia nel web che utilizza fet per simulare i circuiti classici a valvole degli anni 50-60 (per chitarre o bassi). Spostando col pedale il punto di lavoro si modificano le distorsioni. Non conosco però l' argomento (non mi interessa la musica).



La battuta sui push pull era invece l' opposto: ho usato PP in qualche stadio rf sperando di mantenere la seconda armonica attorno o sotto ai 50 dB.
Comunque per segnali di basso livello c'è sempre l' AD8099, che è probabilmente il meglio sul mercato accessibile agli hobbisti.



Non sono per nulla d' accordo sul tuo giudizio sulle schede audio. Se vai sul sito di audio rightmark http://audio.rightmark.org/index_new.shtml trovi i test di centinaia -migliaia di schede audio, la maggior parte delle quali ampiamente adeguata per misure su ampli a valvole e molti ss. Certamente hai limitazioni in frequenza, dovute al campionamento e al circuiti analogici, per cui non puoi vedere correttamente la 5° armonica di 20KHz. Ma le parti piu' interessanti ed utili da misurare sono a frequenze molto piu' basse.

Come ho detto nel post precedente, Audio Precision fa strumenti adeguati. Non volendo spendere, quando mi occupavo di hifi usavo una Audiophile 196k usb: aveva un poco di latenza, ma forniva numeri credibili e coerenti. Adesso ho una Asus 24b 196k. Il problema di molte schede non è tanto la frequenza di campionamento, quanto i filtri analogici in linea che tagliano molto spesso attorno ai 20-30 Hz e spesso sopra i 22 kHz.

Per la risposta all' onda quadra, se vuoi conoscere la BW (mediocre), usi una quadra a frequenza molto bassa, da cui derivi tutto il necessario. Ma mi sembra che si usasse negli anni 80.
Se vuoi la risposta puoi usare lo sweep o impulsi e il tracciacurva del sw con scheda audio, tarabili sw e hw comunque prima della misura (supponendo che i canali della scheda audio siano simili) o comunque contro passivi precisi. Alcuni cd test avevavo anche segnali a distorsione dichiarata.
Le armoniche sui sistemi a valvole le vedi senza problemi; se hai ancora dei dei dubbi ( e non vedo perchè) immetti distorsione nota nel segnale di prova. Ovviamente entro i limiti di frequenza a cui risponde la scheda audio.

Ripeto che stiamo parlando di ampli con distorsione alta e BW bassa, lenti e pacioccosi. I segnali musicali sono anche loro da considerarsi particolarmente lenti.

https://www.audioxpress.com/article/practical-test-measureme…

caccamo2





postato il:
17.07.2019, alle ore 19:01
MB54:
Solo stadi push pull, in classe A, e ti levi la paura....

Una delle poche cose abbastanza condivise in HiFi era che l' introduzione di una percentuale limitata di seconda armonica migliora l' apprezzamento del suono. Con limitata si intende 1-2%, non 5-10%.

C'era (metà anni 2000) un sw per introdurre una % definita di armoniche su un brano musicale (su file), ma non sono più riuscito a trovarlo.

Comunque i pre per chitarra, pompatori di armonica, hanno fatto la leggenda.


classe a 200V 20MHz la vedo dura...non e' per audio.



...
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
17.07.2019, alle ore 19:31
caccamo2:

classe a 200V 20MHz la vedo dura...non e' per audio.


Lo immagino, era solo una battuta.

schottky





postato il:
17.07.2019, alle ore 19:45
I classici amplificatori per chitarra sono, da come ricordo io in push pull.
Il suono di amplificatori per chitarra è molto distante da quello che si attende in un ampli HiFi in cui per esempio è richiesta una una ottima risposta ai transienti verificabile con segnali di test ad elevato slew rate come l'onda quadra o segnali ancora più complessi di cui una classica scheda audio fa strame.
Io non mi occupo più di audio da moltissimi anni, ma negli anni 60 e 70 ho letto tutti i numeri della autorevole rivista SUONO e ricordo le spaventose attrezzature di misura che usavano, vero che è passato il tempo e magari si hanno altre idee ma parlando di dispositivi vintage..





Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
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