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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


CONTATORI ENEL LA MODIFICA
     
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Elettronico




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
07.12.2007, alle ore 19:22
Bel tutorial, ma occhio: come ha ricordato l'autore, modificare il contatore è un'operazione ILLEGALE!
winstar




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postato il:
10.01.2008, alle ore 16:57
ciao anonimo chi sei? se mi spieghi il tuo problema forse ti so aiutare
Bye



http://www.yellowteam.altervista.org
E-Mail e msn: winstar92@gmail.com
winstar




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postato il:
21.01.2008, alle ore 21:08
scusa per il ritardo... conattami via messaggio privato la prossima volta o via email...
io non l'ho testato ...Bye



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winstar




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postato il:
28.08.2008, alle ore 01:34
io no mi spiace... anche a me piacerebbe averne uno per farci degli esperimenti =)


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romeol




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postato il:
03.09.2008, alle ore 12:16
Vorrei aggiungere alcune cose a quanto è stato detto: Enel ha da sempre specificato che l'interruttore sul contatore non ha lo scopo di proteggere l'impianto che deve protetto con adeguati interruttori magnetotermici.
Per gli impianti di recente realizzazione (dopo il 1990) se fatti secondo normativa, praticamente non ci sono grossi problemi perchè la sezione minima per legge del conduttore è 1,5 mm2.
Per gli impianti più vecchi occorrerebbe vedere la sezione dei conduttori, la loro lunghezza (andata e ritorno) calcolarne la resistenza e vedere la massima corrente che possono sopportare prima di andare a fuoco per effetto Joule (i vecchi conduttori non sempre avevano l'isolante autoestinguente come gli attuali).
Riguardo ai nuovi contatori elettronici è evidente che sono più precisi (direi sensibili) dei vecchi elettromeccanici: questi sostanzialmente funzionano come un motore e quindi hanno attriti che (specie con il passare del tempo) li rendono poco sensibili specie a correnti modeste.
C'è però un altro aspetto importante ed è che i vecchi, avendo una bobina voltmetrica ed una amperometrica misuravano la potenza come V.I.cosfi mentre gli attuali elettronici misurano V.I; di quest'ultima affermazione non ho avuto riscontro perchè Enel, interpellata espressamente, non mi ha rispsosto ed un tecnico venuto a casa mia per fare il passaggio alla tariffa bioraria si è limitato a sorridere (confermando i miei dubbi).
Gradirei una conferma se qualcuno ha notizie sicure a proposito
Saluti a tutti
Sempron_forever





postato il:
04.09.2008, alle ore 20:57
teslacoil:
Aggiungo anche che il contatore elettronico GEM casalingo ha un magnetotermico standard da 64A (pari a 14kW) provvisto di un ingresso interno connesso alla scheda del contatore che lo fa scattare quando la scheda lo desidera (la corrente di sgancio e' settabile da remoto ed e' anche possibile togliere la corrente da remoto, ad esempio alla chiusura del contratto).
se il circuito elettronico del contatore va in palla, automaticamente avete a disposizione 14kW per i vostri apparati piu' grossi (e per far girare tutti i condizionatori in contemporanea, visto il caldo che e' arrivato)! ;-)

C'e' cmq un rovescio della medaglia in tutto cio'.
il magnetotermico e' da 63A, in caso di cortocircuito, se avete i fili troppo sottili e NON avete un altro magnetotermico in cascata con il contatore, la corrente salirebbe a livelli molto elevati ma purtroppo NON sufficienti per far sganciare il magnetico del contatore (che vuole come minimo 240A per accorgersi di esistere) il circuito elettronico del contatore e la protezione termica a 63A interverrebbero troppo in ritardo, tutto cio' finirebbe per causare un bell' incendio al vostro impianto elettrico e relativi fili sottili! :-(

Con i vecchi contatori, questo NON succedeva perche' il magnetotermico era calcolato per scattare se si superava la corrente massima contrattuale, quindi, OCCHIO ALL' IMPIANTO ELETTRICO, se NON e' a norma, al primo cortocircuito la potreste pagare molto cara!


Non è esattamente così, gli interruttori magnetotermici montati sono tutti con curva di intervento C che scatta a 1.1 volte la corrente di targa dopo un certo periodo... il guasto più perisoloso è quando il consumo supera di poco la taglia dell'interruttore il quale al 10% in più del consumo impega 2 ore per sganciare, diversamente se esempio si ha un 16Ampere su, se la richiesta di corrente è elevata il tempo di reazione scende in maniera "cubica" in definiva stanto più alta è la corrente richiesta rispetto alla taglia dell'interruttore tanto meno ci mette a sganciare... attenzione che ogni interruttore ha un limite di interruzzione, sugli "enel" dovrebbe essere 4500kAmpere ma se disponete di un nuovo impianto recente ed è fatto da professionisti, avrete una soglia di interruzzione anche di 10000kampere... ah dimenticavo, le peggiori protezioni sono in assoluto sono i fusibili... cominciano a esistere se superate 1.6 volte la loro taglia.

Ciao a tutti




Usa linux! Coltiva linux che windows si pianta da solo!!
winstar




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postato il:
07.09.2008, alle ore 00:15
grazie dei chiarimenti !


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blackwolf96





postato il:
19.09.2008, alle ore 20:38
forte



blackwolf96
francescobidu





postato il:
02.05.2009, alle ore 12:46
Ciao,
Sono nuovo del forum.
Leggendo i vostri post sono sicuro che mi potete dare qualche dritta sul mio progetto.

Mi intenzione è effettuare la lettura del contatore (modell GEM) vtramite il pc. Non voglio nè aumentare potenza, nè effettuare qualunque sorta di crack; l'unica cosa che mi interessa è leggere i dati già accessibili sul display del contatore sul mio pc.

E' possibile secondo voi?

Grazie
Francesco.
turbina2




una ogni 10 livelli


postato il:
22.06.2010, alle ore 13:46
a suo tempo ho letto un articolo che semplicemente contando i lampeggi di un led frontale del gem si sà quanto si è consumato ...un lampeggio=1wattora consumato
ma non mi ricordo dove l'ho visto.
segui questo thread con grixFC, per questa funzione devi aver installato il software grixFC

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