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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


Trasformare un trapano avvitatore a batteria in trapano a filo
     
Autore Messaggio opzioni
FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
05.08.2012, alle ore 12:28
Domanda:
Ma sto avvitatore non ha il regolatore nel pulsante di marcia?
Se non lo ha,BUTTALO immediatamente,dopo avermi spiegato coma fai ad avvitare una sola vite senza maciullare l'innesto.
MI è venuto sto dubbio leggendo che ha le celle al Ni Cd.



Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
dukeluca86




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
05.08.2012, alle ore 12:55
Allora, guarda io ho fatto la stessa cosa con un avvitatore della agojama (???) da 14.4 volt, semplicemente, togli la batteria, e usi la cavità lasciata (il manico) per saldarci i fili al posto di dove c'erano i contatti striscianti della cella, poi in parallelo ai fili saldati m,etti diversi elettrolitici di valore adeguato (direi almeno diversi da 2200u) e di tensione adeguata.

Questo perchè un motore che gira a vuoto può consumare anche un decimo di quello che farebbe sotto sforzo, e sopratutto quando parte da fermo (e già perchè uno che parte già in movimento non si è mai visto) ha una corrente detta di spunto, molto consistente, anche qualche decina di ampere, però per un tempo molto ridotto, gli elettrolitici forniscono una scarica di corrente per un breve periodo, anche con forti correnti, dipendentemente dalla loro capacità e dalla loro resistenza interna.

Ora se fai due più due vedrai che gli elettrolitici forniranno lo spunto di corrente che serve all'avvitatore e che normalmente è fornito dalle batterie.
I condensatori probabilmente hanno anche una resistenza interna minore (sopratutto se ne usi più in parallelo e non uno solo grosso) rispetto alle batterie e ciò potrebbe migliorare il funzionamento.

Ovviamente avrai bisogno di un alimentatore adeguato alla corrente richiesta, per fortuna non deve essere un alimentatore stabilizzato, quindi un semplice trasformatore da 220-12 o 220-15 (più o meno) che abbia una potenza intorno al centinaio di watt andrebbe bene, poi dopo il trasformatore si mette un ponte di diodi che raddrizza le due semionde alternate e ne fà una corrente continua pulsante, un bel condensatorozzo di circa 4700u livellerà abbastanza queste pulsazioni da rendere la corrente continua, in fondo il motore è una macchino non troppo sfregnata e se il ripple di tensione è alto, a lui non gliene frega niente.



Source ? Go open !
grimgor





postato il:
05.08.2012, alle ore 13:23
FrancoGual:
Domanda:
Ma sto avvitatore non ha il regolatore nel pulsante di marcia?
Se non lo ha,BUTTALO immediatamente,dopo avermi spiegato coma fai ad avvitare una sola vite senza maciullare l'innesto.
MI è venuto sto dubbio leggendo che ha le celle al Ni Cd.


Il regolatore sugli avvitatori non c'è più da diversi anni. Regoli la velocità semplicemente premendo l'interruttore. Immagino ci sia un potenziometro con contatto strisciante all'interno (la butto li eh...non prendetemi sul serio! ).


dukeluca86:
Allora, guarda io ho fatto la stessa cosa con un avvitatore della agojama (???) da 14.4 volt, semplicemente, togli la batteria, e usi la cavità lasciata (il manico) per saldarci i fili al posto di dove c'erano i contatti striscianti della cella, poi in parallelo ai fili saldati m,etti diversi elettrolitici di valore adeguato (direi almeno diversi da 2200u) e di tensione adeguata.

Questo perchè un motore che gira a vuoto può consumare anche un decimo di quello che farebbe sotto sforzo, e sopratutto quando parte da fermo (e già perchè uno che parte già in movimento non si è mai visto) ha una corrente detta di spunto, molto consistente, anche qualche decina di ampere, però per un tempo molto ridotto, gli elettrolitici forniscono una scarica di corrente per un breve periodo, anche con forti correnti, dipendentemente dalla loro capacità e dalla loro resistenza interna.

Ora se fai due più due vedrai che gli elettrolitici forniranno lo spunto di corrente che serve all'avvitatore e che normalmente è fornito dalle batterie.
I condensatori probabilmente hanno anche una resistenza interna minore (sopratutto se ne usi più in parallelo e non uno solo grosso) rispetto alle batterie e ciò potrebbe migliorare il funzionamento.

Ovviamente avrai bisogno di un alimentatore adeguato alla corrente richiesta, per fortuna non deve essere un alimentatore stabilizzato, quindi un semplice trasformatore da 220-12 o 220-15 (più o meno) che abbia una potenza intorno al centinaio di watt andrebbe bene, poi dopo il trasformatore si mette un ponte di diodi che raddrizza le due semionde alternate e ne fà una corrente continua pulsante, un bel condensatorozzo di circa 4700u livellerà abbastanza queste pulsazioni da rendere la corrente continua, in fondo il motore è una macchino non troppo sfregnata e se il ripple di tensione è alto, a lui non gliene frega niente.



Sinceramente non trovo molto pratico il rimuovere la batteria e saldare i fili sui contatti all'interno del trapano. Credo sia molto più semplice svuotare il blocco della batteria e utilizzare il blocco stesso come contenitore per tutti i componenti necessari.



A cosa serve saldare i fili sui contatti e poi fare un parallelo per i condensatori? Se faccio un parallelo, dopo la corrente non arriva sia passando dai condensatori che passando dai fili normali?
(Lo so che è una domanda da prima elementare, ma di elettronica non ci ho mai capito niente... )


Se gli elettrolitici sono ottimi per lo spunto, poi funzionano egregiamente anche durante il lavoro oppure è necessario anche qualche condensatore ceramico o simile?


Vorrei inoltre aumentare la potenza del trapano (non di molto comunque). Ricordo di aver letto che per aumentare la potenza dell'avitatore si usa sostituire il pacco batteria con uno equivalente in volt ma superiore in ampere, di solito 1 A in più. E' possibile fare la solita cosa passando dalle batterie al filo?
ragiona2011





postato il:
05.08.2012, alle ore 13:40
io in uno di questi cinesi che avevano la batteria guasta gli ho uscito un filo e mi sono collegato ad uan 12V 7.2Ah devo dire che la potenza è aumentata parecchio rispetto a com'era da originale.... a te la scelta....

gli alimentatori da notebook non vanno bene



se questo è un messaggio di vendita, spedisco solo con raccomandata o corriere (tracciabili).
----------------------------------------------
La teoria è quando sappiamo come funzionano le cose, ma non funzionano.
thevenin1985





postato il:
05.08.2012, alle ore 14:08
FrancoGual:
thevenin1985:
Assorbirà 1,5A quando gira a VUOTO...prova a fare un buco nel muro...e poi ci dirai!!


Se fai i buchi nel muro con un avvitatore immagino che avrai tempo da perdere.
Magari col tassellatore ci stringi le viti... :-)
Tornando al giocattolo.
E' probabile che siano celle Ni-Mh e qualcuna è andata in corto.
Vuoi tentare la via della riparazione della singola cella?
Tenendo conto che un avvitatore con una batteria da 14,4 volt non dovrebbe essere il massimo della maneggevolezza.
Puoi provare a cercare un alimentatore per pc portatili,ci sono quelli a 14 volt e anche 5 6 ampere e costano anche abbastanza poco.


L'amico parla di TRAPANO/AVVITATORE...quindi fa entrambi...mai visto un avvitatore (che fa solo avvitatore) a 14,4V!!!

Qualunque sia l'apparecchio utilizzato, la mia era una "dritta" sulla corrente!!




Essere testardi ogni tanto ti porta a risolvere un difetto.

Quando cerchi un componente, trovi tutti gli altri, tranne quello che cerchi.

15/06/2012: Ciao nonno...rimarrai sempre nei nostri cuori :'(

Claudio
fabri00





postato il:
05.08.2012, alle ore 14:35
FrancoGual:
thevenin1985:
Assorbirà 1,5A quando gira a VUOTO...prova a fare un buco nel muro...e poi ci dirai!!


Se fai i buchi nel muro con un avvitatore immagino che avrai tempo da perdere.
Magari col tassellatore ci stringi le viti... :-)
Tornando al giocattolo.
E' probabile che siano celle Ni-Mh e qualcuna è andata in corto.
Vuoi tentare la via della riparazione della singola cella?
Tenendo conto che un avvitatore con una batteria da 14,4 volt non dovrebbe essere il massimo della maneggevolezza.
Puoi provare a cercare un alimentatore per pc portatili,ci sono quelli a 14 volt e anche 5 6 ampere e costano anche abbastanza poco.


L'alimentatore da portatile non va' bene.
Leggi sopra.
ragiona2011





postato il:
05.08.2012, alle ore 15:24
cmq il mio assorbe 1A a vuoto e forando l'alluminio siamo sui 3A +/-


se questo è un messaggio di vendita, spedisco solo con raccomandata o corriere (tracciabili).
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La teoria è quando sappiamo come funzionano le cose, ma non funzionano.
*SYSTEM*



[pagine pubblicate]

postato il:
05.08.2012, alle ore 16:13
è giusto a questo punto chiarire una cosa per non confondere ulteriormente le idee:
se si parla SOLO di avvitatore,per me sono quegli attrezzi che somigliano ad un cacciavite con l'impugnatura piu grossa nella quale trovano pèosta al MASSIMO 4 plile da i,2V,non hamnno un mandrino e fanno solamente AVVITA e SVITA;se parliamo di trapano avvitatore,questo utensile ha un mandrino e non solo si puo avvitatre e svitare ma si puo anche forare;le tensioni :si parte da 4,8V(questo tipo oramai non esiste piu furono i primissimi trapani cordless),7,2V 9,6Vecc sino ad esemplari professionali che arrivano a 48V;l'osservazione di Thevenini mi pare giustissima e mi trova d'accordo
ragiona2011





postato il:
05.08.2012, alle ore 17:53
penso che si tratti di roba come questo.. ah dimenticavo il mio aveva la batteria originale da 18V




se questo è un messaggio di vendita, spedisco solo con raccomandata o corriere (tracciabili).
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La teoria è quando sappiamo come funzionano le cose, ma non funzionano.
*SYSTEM*



[pagine pubblicate]

postato il:
05.08.2012, alle ore 18:11
ragiona2011:
penso che si tratti di roba come questo.. ah dimenticavo il mio aveva la batteria originale da 18V



bene siamo in presenza di un trapano avvitatore,con questo puoi trapanare e avvitare;è chiaro che con un simile utensile non possiamo metterci in testa di forare il cemento armato,non perche non ne avrebbe la forza ,ma per una questione di durata della batteria , si scaricherebbe a lavoro appena iniziato,quindi ogni utensile è costruito per un uso specifico,con questo possiamo forare legno mattoni forati e metalli di piccolo e medio spessore(con la punta adatta s'intende),e si puo anche svitare e avvitare viti bulloni ecc:l'avvitatore classico puo solo fare questo ,anche perche non ha un mandrino dove poter alloggiare le punte ma un estremita esagonale magnetica ove si possono mettere le punte da cacciavite intercambiabili
segui questo thread con grixFC, per questa funzione devi aver installato il software grixFC

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