Veramente loro parlano di un'area di uffici comprendente 41 stanze, penso che tra un punto e l'altro vi siano innumerevoli muri, io ovviamente il sistema non lo conosco in via diretta mi baso su quanto scritto.
Ma se la trasmissione a distanza è così complicata perchè non basare tutto su data loggers?
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
Sono arrivato secondo, non avevo finito di leggere la seconda pagina.
Anno nuovo, forum nuovo.
Mi sa che lascio.
MB54
postato il: 16.11.2017, alle ore 08:00
I tempi lunghi sono per detector a pellicola, che devono essere sviluppate e poi conteggiate le tracce delle radiazioni.E' il metodo normalmente usato, con esposizioni di 6+6 mesi.Forniscono risultati medi molto attendibili.
I detector a camera di ionizzazione forniscono risposte entro decine di minuti o ore, ma la concentrazione del radon varia lungo la giornata e l' anno; poichè costano molte migliaia di euro vanno bene solo per alcuni tipi di valutazioni, typ valutare l' efficacia di un' aspirazione.
Le indicazioni del link a Theremino consentono di fare sistemi con camera di ionizzazione molto economici.
L' idea è quindi di utilizzare un numero ridotto, es 3-7, di camere di ionizzazione da spostare in varie posizioni dopo qualche ora o qualche giorno, sulla base degli andamenti dei risultati, che devono però essere interpretati e ragionatiper definire tempi e modi degli spostamenti. Di qui la necessità di trasmissione dei dati (pochi byte) dalle zone interrate alla superficie.
I data logger sono comunque da prevedersi per sicurezza.
Come utente anonimo puoi leggere il contenuto di questo forum ma per aprire una discussione
o per partecipare ad una discussione esistente devi essere registrato ed accedere al sito