Renzo91: I fusibili non sono posti sul carico ma sui varistori, l'unica corrente di picco della maglia è data dal varistore..
I varistori sono posti in parallelo al carico e ognuno ha in serie il suo fusibile.
Cosi' appena il fusibile si interrompe la sovratensione non e' piu' cortocircuitata a massa e puo' entrare nel circuito a friggere un po' di roba.
Il varistore va in parallelo al carico in modo che nel tempo che il fusibile sulla linea a monte impiega ad interrompere l'alimentazione lui tiene bassa la tensione proteggendo il carico.
Per quello ho previsto un parallelo multiplo di varistori con in serie fusibili, l'idea è che la sovratensione venga arrestata e l'impianto resista ai temporali rimanendo alimentato. Facendo una decina di paralleli dovrei stare abbastanza tranquillo.
La scarica eventuale di un fulmine, si parla di kv, non credo possa stoppare la scarica. L'isolamento del pcb non reggerebbe e si infilerebbe ovunque.
Contro una sovratensione sono un ottima soluzione, ma per una scarica di fulmine.... non credo sia sufficiente un varistore.
Per proteggere gli impianti occorrono degli scaricatori di tensioni ad hoc con conseguente impianto di messa a terra fatto come si deve...
Almeno io la so cosi... poi magari mi sbaglio....
La vita è troppo breve per bere vini mediocri
caccamo2
postato il: 10.08.2018, alle ore 19:58
continuo a non capire come sono collegati sti varistori, sono in parallelo al carico e hanno in serie un fusibile che non e' attraversato dalla corrente del carico? e allora da dove arriva l'alimentazione?
Potresti cortesemente fare un disegnino anche in paint?
...
caccamo2
postato il: 10.08.2018, alle ore 20:06
gironico:
Renzo91:
zio bapu:
Renzo91: I fusibili non sono posti sul carico ma sui varistori, l'unica corrente di picco della maglia è data dal varistore..
I varistori sono posti in parallelo al carico e ognuno ha in serie il suo fusibile.
Cosi' appena il fusibile si interrompe la sovratensione non e' piu' cortocircuitata a massa e puo' entrare nel circuito a friggere un po' di roba.
Il varistore va in parallelo al carico in modo che nel tempo che il fusibile sulla linea a monte impiega ad interrompere l'alimentazione lui tiene bassa la tensione proteggendo il carico.
Per quello ho previsto un parallelo multiplo di varistori con in serie fusibili, l'idea è che la sovratensione venga arrestata e l'impianto resista ai temporali rimanendo alimentato. Facendo una decina di paralleli dovrei stare abbastanza tranquillo.
La scarica eventuale di un fulmine, si parla di kv, non credo possa stoppare la scarica. L'isolamento del pcb non reggerebbe e si infilerebbe ovunque.
Contro una sovratensione sono un ottima soluzione, ma per una scarica di fulmine.... non credo sia sufficiente un varistore.
Per proteggere gli impianti occorrono degli scaricatori di tensioni ad hoc con conseguente impianto di messa a terra fatto come si deve...
Almeno io la so cosi... poi magari mi sbaglio....
Faccio notare che non si e' parlato di scariche dirette sull'impianto ma di sovratensioni durante i temporali, ad ogni modo,
il fulmine non colpisce sempre e solo il tuo tetto, puo' cadere a 1km di distanza e generare dei picchi in casa di entita' ridotte, in questo caso visto che le protezioni sull'impianto da scarica diretta intervengono meno facilmente, le protezioni sui singoli apparecchi piu' sensibili possono fare la differenza, varistori, scaricatori a gas o spark gap sono quasi sempre presenti sugli elettrodomestici. Ovviamente i temporali non sono l'unica fonte di sovratensioni ma questo e' un altro discorso.
...
gironico
postato il: 10.08.2018, alle ore 20:19
chiaramente dipende dall'entita della sovratensione.... un fulmine ad 1 km dipende dove colpisce nella vicinanza della linea possono arrivare tensioni anke dell'ordine di decine di kv e li ci credo poco che un varistore salvi il pcb.
Spero che in questo caso intervengono i seri scaricatori di tensione che enel ormai ha installato ovunque...Mi fido più di quelli... magari mi sbaglio...
D'accordo che faccia il suo lavoro nel caso salti il neutro e in una fase ti può trovare una tensione superiore a 250V... allora li il varistore salva la faccenda...
Sopra il kv ci credo poco... però... pronto a crederci...
La vita è troppo breve per bere vini mediocri
caccamo2
postato il: 10.08.2018, alle ore 20:52
gironico: chiaramente dipende dall'entita della sovratensione.... un fulmine ad 1 km dipende dove colpisce nella vicinanza della linea possono arrivare tensioni anke dell'ordine di decine di kv e li ci credo poco che un varistore salvi il pcb.
Spero che in questo caso intervengono i seri scaricatori di tensione che enel ormai ha installato ovunque...Mi fido più di quelli... magari mi sbaglio...
D'accordo che faccia il suo lavoro nel caso salti il neutro e in una fase ti può trovare una tensione superiore a 250V... allora li il varistore salva la faccenda...
Sopra il kv ci credo poco... però... pronto a crederci...
da me non hanno montato un bel niente, ma non e' quello il punto, anche se fosse, non e' che per fidarsi di piu' di enel sia necessario privarsi di ogni protezione esporsi ad ogni cosa e offrirsi in sacrificio al dio del fulmine.
Ci fidiamo di enel, ed infatti non credo proprio che ad ogni temporale, arrivino 10kV in centinaia di case contemporaneamente nell'arco di un kilometro quadrato, ma perche' mai dovrebbe accadere. La linea viene attraversata e il fulmine si scarica in gran parte localmente, vincendo la rigidita' dielettrica dell'aria circostante piuttosto che andare ad infilarsi lungo tutta la rete e vincere la rigidita' dielettrica dei fusibili in serie ai varistori, piazzati negli apparecchi, nelle case, che mio padre al mercato compro'.
Per tua informazione poi, se ti interessa l'argomento, devi sapere che molti degli scaricatori di cui hai parlato precedentemente per le scariche dirette sull'impianto, sono varistori anche quelli, su internet puoi trovarne anche da una decina di kilovolt.
ho seri dubbi che uno scaricatore, o qualsiasi altra cosa, possa salvare da un fulmine, diretto o meno.
l'idea di mettere più varistori in parallelo con ognuno un fusibile in serie....
mah.. e chi ti garantisce che alla prima scarica ne interviene solo uno??
magari ne partono 5...
volendo proteggere, per quanto possibile comunque, ne userei uno solo in parallelo alcarico, se interviene parte il fusibile e tutto si spegne.
l'alternativa è non mettere nulla, se succede l'accidente frigge tutto, del resto non è affatto sicuro che il varistore protega davero il tutto.
dipende dall'entità della scarica.
se è davvero un fulmine vicino... ha percorso centinaia di metri in aria... sai quanto gli importa del variscore? scavalcherebbe fili, piste.. nel caso spera di non essere in casa.
A questa ipotesi non c'è rimedio, serve di più un santino nella scatola che un varistore, o una batteria di varistori.
Per la carica... in tampone va batteria va caricata a 13,2 - 13,8V, da controllare sul datasheet della batteria, ovviamente l'utilizzatore sarà alimentato con questo valore di tensione, è normale e nessuna apparecchiatura se ne è mai lamentata.
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele
MB54
postato il: 11.08.2018, alle ore 09:07
bergio70: ho seri dubbi che uno scaricatore, o qualsiasi altra cosa, possa salvare da un fulmine, diretto o meno.... serve di più un santino nella scatola che un varistore, o una batteria di varistori.
Il fulmine se ne fotte.... L' ideale è una gabbia di faraday. In assenza,se si vuole una protezione ragionevolmente affidabile contro le cariche elettrostatiche (non dal fulmine diretto o vicinissimo) occorre intervenire molto prima dell' apparecchiatura da proteggere.
La cosa più importante è la presa di terra, realizzata con cavo corto e di sezione adeguata per l' allaccio ad un picchetto vicino. Senza presa di terra adeguata, la protezione è di molto ridotta.
In rete molti produttori di componenti elettrotecnici offrono documentazione, fermo restando che nessuna protezione darà garanzie al 100%. Tenderei a non acquistare prodotti fatti da ignoti e venduti su ebay.
Sequenza di: scaricatore a punte, scaricatore al neon, transil o varistori. Penso che normalmente la scarica arrivi di 'modo comune'. In alcune zone di Italia, ad esempio Roma Sud la rete elettrica NON ha un neutro a terra. L' energia di un fulmine è enormemente superiore a quella dissipabile da questi dispositivi, ma se il fulmine non è diretto qualche cosa fanno.
Transil a bassa tensione distribuiti anche lungo tutta la catena interna di alimentazione dopo il trasformatore, quanto meno per ridurre la propagazione del guasto.
Se usi dei fusibili, devi avere un circuito che misuri periodicamente se sono ancora sani: altrimenti magari funzionano la prima volta, alla seconda non hai più nessuna protezione.
In alcuni casi è possibile un approccio diverso: viene misurato il campo elettrostatico dell' aria (in genere sui 60-100 V/m). Poco prima dell' arrivo di un fulmine, il campo inverte di segno diventando fortemente negativo per poi diventare fortemente positivo durante la scarica. Nel frattempo l' apparecchiatura viene isolata automaticamente per poi essere ripristinata.
Renzo91
postato il: 12.08.2018, alle ore 23:25
bergio70: ho seri dubbi che uno scaricatore, o qualsiasi altra cosa, possa salvare da un fulmine, diretto o meno.
l'idea di mettere più varistori in parallelo con ognuno un fusibile in serie....
mah.. e chi ti garantisce che alla prima scarica ne interviene solo uno??
magari ne partono 5...
volendo proteggere, per quanto possibile comunque, ne userei uno solo in parallelo alcarico, se interviene parte il fusibile e tutto si spegne.
l'alternativa è non mettere nulla, se succede l'accidente frigge tutto, del resto non è affatto sicuro che il varistore protega davero il tutto.
dipende dall'entità della scarica.
se è davvero un fulmine vicino... ha percorso centinaia di metri in aria... sai quanto gli importa del variscore? scavalcherebbe fili, piste.. nel caso spera di non essere in casa.
A questa ipotesi non c'è rimedio, serve di più un santino nella scatola che un varistore, o una batteria di varistori.
Per la carica... in tampone va batteria va caricata a 13,2 - 13,8V, da controllare sul datasheet della batteria, ovviamente l'utilizzatore sarà alimentato con questo valore di tensione, è normale e nessuna apparecchiatura se ne è mai lamentata.
Gradirei sapere dunque, come dicevo nel primo post, se dati quei valori per i varistori, è noto in generale che ad esempio un fusibile da 5A resiste a impulsi da 1kA per qualche ms, questo mi aiuterebbe a dimensionali, altrimenti dovrei andare a cercare i datasheet uno per uno dei fusibili disponibili dal mio rivenditore.
ieri sera temporale pazzesco da me, fulmini a poche centinaia di metri, nessuna sovratensione in casa, differenziale rimasto su, nessun danno, ma un buco di tensione di qualche centinaia di millisecondi, dovuto probabilmente all'intervento delle protezioni sulla linea di trasmissione, mi ha costretto a riaccendere il pc e la tele, l'ampli non se n'e' nemmeno reso conto, grazie agli enormi condensatori di filtraggio.
Questo e' l'evento piu' ricorrente in caso di temporale, le sovratensioni non intervengono spesso, dunque la tua soluzione probabilmente non risolve il problema ne lo attenua in maniera significativa.
Mettere piu' varistori in parallelo, e consentire grandi correnti di corto circuito e' una cosa che non va fatta assolutamente.
Ti invito a considerare l'utilizzo di un UPS e/o di ridimensionare i condensatori di filtro del tuo alimentatore e/o di pensare ad una protezione serie ripristinabile, ad esempio una banale PTC, per eventi veloci puoi guardare per esempio anche la serie TBU di Bourns.
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