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schottky
postato il: 26.02.2021, alle ore 18:58 |
nautiluso: Volevo segnalare inoltre il Raspberry Pico da 10 euro programmabile in micro python
esatto
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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nautiluso
postato il: 26.02.2021, alle ore 19:06 |
schottky: nautiluso: Volevo segnalare inoltre il Raspberry Pico da 10 euro programmabile in micro python
esatto
Sono con il telefono e non ho letto il tuo intervento. Ho provato micropython su esp32 ed è ottimo ma raspi è fatto e finito. Molto bello. BBCONE l'ho visto ma ha troppo hw collegato..matrice di led..non so..preferivo un formato più essenziale. Come arduino usavo i bluepills stm32 ma come dici tu ormai gestire roba da 32 come se fosse un 8 non ha molto senso. Però permettetemi..lo z80 per motivi..sentimentali |
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ennadi
postato il: 26.02.2021, alle ore 19:24 |
Io ho solo fatto una mia considerazione e descritto la mia esperienza, non volevo sminuire Arduino e gli altri.
Visto che il nostro amico ha espresso la volontà di provare i PIC ho detto quanto ho appreso io, tutto lì... |
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nautiluso
postato il: 26.02.2021, alle ore 20:51 |
ennadi: Io ho solo fatto una mia considerazione e descritto la mia esperienza, non volevo sminuire Arduino e gli altri.
Visto che il nostro amico ha espresso la volontà di provare i PIC ho detto quanto ho appreso io, tutto lì...
Se ho fatto un intervento brusco chiedo scusa. Ovviamente ognuno ha il diritto di avere una propria opinione. Il mio intervento riguardava solo il fatto di non precluderci alternative a priori. Io stesso a volte mi sono interstardito in alcune strade quando puoi altre mi avrebbero permesso di avere risultati migliori.
Non era mia intenzione essere critico |
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ennadi
postato il: 26.02.2021, alle ore 21:20 |
nautiluso: ennadi: Io ho solo fatto una mia considerazione e descritto la mia esperienza, non volevo sminuire Arduino e gli altri.
Visto che il nostro amico ha espresso la volontà di provare i PIC ho detto quanto ho appreso io, tutto lì...
Se ho fatto un intervento brusco chiedo scusa. Ovviamente ognuno ha il diritto di avere una propria opinione. Il mio intervento riguardava solo il fatto di non precluderci alternative a priori. Io stesso a volte mi sono interstardito in alcune strade quando puoi altre mi avrebbero permesso di avere risultati migliori.
Non era mia intenzione essere critico
Non era assolutamente un intervento brusco, anzi! La mia risposta era per ribadire che il mio era solo un contributo basato semplicemente su su quanto ho provato io e che non volevo sostenere che fosse migliore di altri.
Siamo qua per parlare e lo stiamo facendo in modo pacifico e spero costruttivo per chi ha posto un quesito e si aspetta risposte che gli facciano chiarezza in modo da fare la scelta giusta per raggiungere il suo obiettivo.
:-)
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schottky
postato il: 27.02.2021, alle ore 07:17 |
Dico come la penso io cercando di dare un occhio al mercato, visto che si tratta di consigliare ad un giovane che magari intende anche aprirsi a nuove prospettive lavorative.
La famiglia PIC della Microchip, è stata sicuramente la più importante innovazione elettronica della fine dello scorso secolo portando i sistemi embedded nell'elettronica di tutti i giorni. Però la sua parabola si sta estinguendo. Se si osservano sia le attività hobbistiche con microprocessori e sopratutto le nuove applicazioni industriali, la presenza dei PIC è sempre più modesta, in queste applicazioni troviamo sopratutto processori AVR (non è un caso che Microchip abbia acquistato Atmel) che sono stati conosciuti e applicati grazie all'idea di chi ha inventato Arduino, e, molto di più, specialmente in applicazioni industriali, processori RISC e più in particolare architetture ARM. Il motivo molto semplice è che un micro ARM fornisce maggiore potenza di calcolo, maggiore velocità ad un costo inferiore. Queste sono motivazioni sopratutto economiche industriali, ma dal punto di vista dell'hobbista o del programmatore indipendente, che voglia superare le limitazioni di arduino, ve ne sono altre, Disponibilità di toolchain di sviluppo gratuite e di grande potenza, possibilità di utilizzare qualsiasi linguaggio, possibilità di evolvere verso sistemi dotati di un sistema operativo in real time. Inoltre per un programmatore che abbia sviluppato competenze nell'ambito dell'uso di processori Cortex M non è difficile il passaggio ai Cortex A, la cui conoscenza apre interessantissime possibilità lavorative nel mondo dell'informatica mobile.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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ennadi
postato il: 27.02.2021, alle ore 13:52 |
E' sparito il nostro amico che ha aperto la discussione, forse lo abbiamo confuso più di quanto fosse all'inizio? |
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