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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


ampli usare loudness senza presa fisiologica
     
Autore Messaggio opzioni
ipervale





postato il:
04.04.2023, alle ore 18:06
double_wrap:

spero con tutto il cuore che il tuo amico abbia un vero talento per l'ironia ed il sarcasmo......


No no... non lo conosci...
E' l'apparacchiatura che ha fatto il test ad avere difetti (d'altronte è uno strumento) non le sue orecchie ad avere dei buchi....
leopierom





postato il:
04.04.2023, alle ore 18:45
invece sul primo non lo sono perchè: quale è o dovrebbe essere la più importante caratteristica di un ascolto hifi, un ascolto che sia più simile possibile all'ascolto di musica REALE in un ambiente REALE. E se l'audiofilo ha una curva di ascolto tonale non perfettamente lineare, per lui l'ascolto REALE è quello percepito con QUELLA CURVA, un impianto che gli compensasse la curva audiometrica in modo da renderla perfettamente lineare di fatto gli stravolgerebbe la REALTA' e quinti, anche per lui non sarebbe hifi



Sante Parole !!



..non chiedere alla rosa del tuo giardino perchè sboccia.
double_wrap




una ogni 100 livelli
una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
05.04.2023, alle ore 18:39
schottky:
[CUT]E se l'audiofilo ha una curva di ascolto tonale non perfettamente lineare, per lui l'ascolto REALE è quello percepito con QUELLA CURVA [CUT]

leopierom:

Sante Parole !!

Concordo che per il nostro audiofilo dis-tonale la REALTA' acustica è quella che lui percepisce.

Tuttavia come puo' da dis-tonale definire <hifi> un sistema di riproduzione se non lui ha un riferimento ESTERNO e CERTO con cui confrontarlo? Come puo' distinguere la disequalizzazione del suo orecchio da quella del sistema di riproduzione?
E soprattutto come puo' rendere <coerenti> le sue descrizioni di ascolto con quelle di chi ha un udito quasi-normale o anche di chi ha una dis-tonalita' diversa dalla sua?

Se lui ha un buco di 40-50 dB a 4000 Hz (cosa comune dopo i 60 anni) il contenuto armonico (in ampiezza) percepito dei brani ascoltati sara' diverso rispetto a chi ha un orecchio quasi-normale e necessariamente le loro descrizioni di ascolto saranno diverse.

Fortunatamente se si ascolta la musica per godersela tutto quanto detto perde importanza, se pero' si vuole valutare l'<hifi> di un sistema di riproduzione, allora le cose cambiano. Almeno credo.



"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
schottky





postato il:
07.04.2023, alle ore 11:01
[quoteCome puo' distinguere la disequalizzazione del suo orecchio da quella del sistema di riproduzione?
[/quote]

Perche la sua "disequalizzazione" come la chiami tu è SUA e l'altra proviene dall'esterno, certo non lo impiegherei per certificare ad orecchio apparecchi HiFi da vendere ad altri ma sicuramente per certificare quelli destinati a lui.



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
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