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  picmicro675
postato il:
25.08.2019, alle ore 05:10 |
Con l'interfaccia a nibble dovrai inviare due volte i 4 bits del byte. Del resto e quello che fanno tutte le librerie.
Se invece vuoi usare tutta la PORTB allora invii il byte in un colpo e collegherai tutti gli otto bit al display più gli altri due (o tre) di controllo.
Per saperne di più credo che dovresti consultare il foglio dati del controller del display.
Se usi il C a scrivere il sorgente, mi ricordo che c'è una libreria di Primok tra le pagine di griz.
http://www.grix.it/forum/forum_thread.php?ftpage=1&id_forum=…
Altri linguaggi, possono includere le proprie implementazioni per gestire i diplay a cristalli liquidi. In genere si preferisce di collegare il nibble alto del display, ma ci sono anche librerie per SPI o I2C.
Una particolare che usa solo un bit è stata scritta da Roman Black.
http://romanblack.com/shift1.htm
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Mi sa che lascio. |
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picmicro675
postato il:
25.08.2019, alle ore 05:12 |
Ah. comunque sembra che nel'OP, sia un sorgente di mikrobasic.
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MB54
postato il:
25.08.2019, alle ore 13:33 |
Curiosità : visto che il firmware del GTP costa 60 euro, qual'è il vantaggio rispetto ai PicKit? |
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marsram
postato il:
25.08.2019, alle ore 13:53 |
Se siete interessati ai PIC c'è da sapere che PICKIT2 è del tutto obsoleto e non è aggiornato da molto tempo ai nuovi prodotti. Non è certo il tool da acquisatre o costruire,anche se è possibile realizzare cloni circuitalmente del tutto identici all'originale
http://www.microcontroller.it/Progetti/pickit2/pck2clone.htm
Anche PICKIT3 è in via di abbandono e non sarà più aggiornato, a favore di PICKIT4.
Se la questione è il costo, considerate lo SNAP
https://www.microchip.com/developmenttools/ProductDetails/Pa…
che è a meno di 20€ (attualmente è in promozione a metà prezzo!) e che permette di lavorare anche su AVR e SAM. Molto meglio di qualsiasi strano accrocchio che, a parte i problemi di non aggiornamento, finisce per costare più dei tools originali. |
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picmicro675
postato il:
25.08.2019, alle ore 17:27 |
Io ho un TL886A e un pickit3, che per i miei traffici sono una abbondanza.
Non disdegnerei anche un semplice JDM, non è che serve tante cose per scrivere a MCU. Poi ci sono molti che si programmano da soli con il loro boot loader.
Posso convenire nel caso si voglia lavorare per il debug, allora gli strumenti diventano un fase importante dello sviluppo, ma per tanto si va a livelli oltre il dilettantismo.
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Alan_Ford
postato il:
25.08.2019, alle ore 22:09 |
@picmicro675: sì, è MikroBasic. Mi sta dando dei problemi però, mi pare strano che la funzione per gestire il display LCD occupi il 50% della memoria del pic (16F84A). Voglio provare a rifare il firmware con GcBasic.
 MB54: Curiosità : visto che il firmware del GTP costa 60 euro, qual'è il vantaggio rispetto ai PicKit?
Se è quello che ho io nessuno perché il driver è compatibile solo con Windows XP. Il PicKit2 invece può essere usato con qualsiasi sistema operativo.
@marsram: Corretto, ma per l'uso sporadico che faccio dei pic il modello 2 va più che bene. A quanto pare è compatibile anche con i pic 24F, di cui ne possiedo uno. |
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picmicro675
postato il:
26.08.2019, alle ore 08:36 |
Alan_Ford: @picmicro675: sì, è MikroBasic. Mi sta dando dei problemi però, mi pare strano che la funzione per gestire il display LCD occupi il 50% della memoria del pic (16F84A).
Io sono affezionato al Proton Basic
Declare LCD_Interface 4
Declare LCD_Lines 4
Declare LCD_ENPin PORTA.2
Declare LCD_RSPin PORTA.3
Declare LCD_DTPin PORTB.4
Cls
Print At 1,1, 'Ciao' ; sostituire gli apostrofi con le virgolette
Sono 141 istruzioni, incluso il Print, oppure 123 senza. Già la routine prevede le impostazioni dei registri come uscite.
Per il mikrobasic devi fare il conto che è veramente dispendioso e anche le librerie sono nello stesso linguaggio che vengono incluse e compilate. Mentre il Proton Basic usa comandi già tradotti in assembly.
Beh, entrambi permettono un inserimento dell'assembly. Lo faccio nei casi che devo strizzare un programma. Più facile con il Proton cheè molto diretto e non ha una sintassi diversa da quella Microchip.
Con il GcBasic, vedo che si usa lo stile del mikrobasic e magari il linguaggio e meno ottimizzato.
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MB54
postato il:
26.08.2019, alle ore 08:37 |
Alan_Ford: @picmicro675: sì, è MikroBasic. Mi sta dando dei problemi però, mi pare strano che la funzione per gestire il display LCD occupi il 50% della memoria del pic (16F84A). Voglio provare a rifare il firmware con GcBasic.
Un programma minimalista per LCD occupa circa 700-800 B contro 1400B circa del tuo PIC; i linguaggi di 'alto livello' sono fatti per semplificare la vita all' utilizzatore,non per occupare poco spazio programma del pic. Se usi altri programmi e librerie potrai forse risparmiare qualche byte, ma non cambia di molto.
Vedo due soluzioni:
a) usi l' assembler
b) cambi pic e lasci perdere i reperti archeologici
imho |
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picmicro675
postato il:
26.08.2019, alle ore 18:57 |
@ MB54
123 istruzioni son 246 Bytes, che risulta il 12 % della memoria totale.
Poi se nel cassetto c'è ancora i resti paleolitici, abbi pazienza se si cerca di trovargli una sistemazione.
Certe volte è giusto anche scegliere il micro al momento di definire l'utilizzo.
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MB54
postato il:
26.08.2019, alle ore 19:30 |
picmicro675: :
Hai ragione, scrivendo contemporaneamente non avevo visto il tuo codice. Strizzando al minimo indispensabile il codice con mBasik si scende a circa 522 byte di spazio programma e 1,67k di HEX. Indubbiamente mBasik è più esoso di altri sw.
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