FORUM: chiacchiere
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Io credo che occorra essere realisti. I danni maggiori ci sono stati negli ultimi 20 anni, in concomitanza con l'esplosione dei motori diesel e delle normative antinquinamento.
Io mi sono posto una domanda, semplicissima. Per aumentare l'efficienza dei motori (diesel anzitutto, attualmente anche benzina), si e' fatto ricorso massiccio all'uso di turbocompressori e all'iniezione di carburante ad alta pressione. Cio' ha comportato l'emissione di particelle di dimensioni microscopiche (10um o inferiori) come prodotto della combustione in quantita' enorme. Le varie normative antinquinamento hanno posto limiti sempre piu' stringenti all'emissione di queste particelle (pm10), e le case sono ricorse ai filtri antiparticolato che dovrebbero catturare il pm10 rilasciando, quindi, gas di scarico piu' puliti.
I filtri antiparticolato trattengono il pm10, e quindi sono soggetti a intasarsi. D'altra parte, sono filtri costosissimi, quindi nelle automobili (tutte) sono previste procedure di rigenerazione automatica (l'automobilista non se ne accorge). In cosa consiste la rigenerazione? Il filtro viene portato a temperature elevatissime, bruciando in questo modo le particelle che lo intasano. Il prodotto di questa combustione viene ovviamente espulso, solo che ha dimensioni infinitesime (minore di 2,5um), quindi e' difficilmente misurabile (finisce dritto nei nostri alveoli polmonari e non esce piu').
Ancora una volta, dire che i governanti sono abbastanza ciechi (o studiano poco, visto che Lavoisier non e' un giovanotto)...
La tecnologia per i veicoli elettrici e' ancora prematura, e portera' quasi certamente all'adozione di centrali nucleari.
La domanda che mi pongo e': visto che la produzione di batterie ha costi ambientali elevatissimi (per ora) e che la produzione di energia elettrica ha sempre costi elevatissimi, non era intanto possibile spingere su carburanti meno inquinanti (metano e gpl) investendo, nel frattempo, nella creazione di distretti industriali che limitassero all'indispensabile gli spostamenti delle persone per lavoro?
Vedere code interminabili di veicoli in tangenziale la mattina dovrebbe suscitare qualche riflessione.
Dovrebbe fare riflettere pure vedere le citta' devastate da una cementificazione selvaggia (non si vuole capire che capannoni e centri commerciali non producono ossigeno)... invece poi ci si chiede come mai ogni acquazzone diventa una grandinata e ogni temporale fa milioni di danni.
La natura si sta ribellando, oserei dire per fortuna, e l'essere che pensa di dominarla (l'uomo) finira' per estinguersi per sua stessa mano, convinto di potere fare tutto coi soldi. Purtroppo la natura non accetta pagamenti in denaro.
Il circuito ha sempre ragione
Il 555 sta all elettronica come arduino all informatica: entrambi loro malgrado.
caccamo2
postato il: 26.08.2021, alle ore 01:10
ax77: limitassero all'indispensabile gli spostamenti delle persone
Una bella app obbligatoria, se possiamo obbligare ad una iniezione possiamo anche farlo per un app, che traccia gli spostamenti e calcola le emissioni. All'n-esima tonnellata di co2 scatta la restrizione, al mare vai l'anno prossimo.
Stesso discorso per i consumi in casa e nell'aziende, tenendo conto dell'efficienza e dell'utilizzo. Ci vuole una progressività sui prezzi dell'energia, 100kW per scaldare 10 nuclei familiari non possono costare come 100kW usati per alimentare le insegne dei negozi a notte fonda.
E poi ancora, illuminazione stradale intelligente, microcogenerazione, idroelettrico come se piovessero turbine dal cielo. La strada è lunga ma non abbiamo ancora iniziato il cammino.
Idee simili da destra le chiamereste imposizioni fasciste, ma da voi è per il bene della comunità .
Avete voluto la DEMocrazia? Eccovi serviti.
Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
ENRICO51
postato il: 26.08.2021, alle ore 12:46
ax77:
La natura si sta ribellando, oserei dire per fortuna, e l'essere che pensa di dominarla (l'uomo) finira' per estinguersi per sua stessa mano, convinto di potere fare tutto coi soldi. Purtroppo la natura non accetta pagamenti in denaro.
Stesso discorso per i consumi in casa e nell'aziende, tenendo conto dell'efficienza e dell'utilizzo. Ci vuole una progressività sui prezzi dell'energia, 100kW per scaldare 10 nuclei familiari non possono costare come 100kW usati per alimentare le insegne dei negozi a notte fonda.
E poi ancora, illuminazione stradale intelligente, microcogenerazione, idroelettrico come se piovessero turbine dal cielo. La strada è lunga ma non abbiamo ancora iniziato il cammino.
L'uomo ha diviso l'atomo ma non sa dividere il pane
Anche il chiodo ha la testa però non ci ragiona, la stessa cosa capita a più di una persona.(Gianni Rodari)
ax77
postato il: 27.08.2021, alle ore 02:06
piano, mettere centrali idroelettriche dovunque e' follia pura. Farebbero comodo a noi nell'immediato, pero' avrebbero un impatto ambientale devastante (oltre al fatto che rischieremmo alluvioni costantemente, vista la cementificazione selvaggia voluta dai nostri amministratori locali).
Di centraline da qualche centinaio di kVA in mezzo a gruppi di case ne ho viste. Ho anche visto case letteralmente tagliate per farci passare linee elettriche.
L' approvvigionamento di energia dovrebbe essere un miscuglio equilibrato di fonti, tendente in misura sempre maggiore a fonti rinnovabili (le centrali solari a specchi, fossero anche solo per l'acqua calda, fornirebbero interi quartieri anche d'inverno... la tecnologia adesso si e' evoluta).
Il problema non e' generare piu' energia: e' consumarne meno. Per fare un esempio: ci sono centinaia di canali TV che trasmettono tutto il giorno repliche su repliche. Le antenne richiedono di essere alimentate: quanta energia si potrebbe risparmiare evitando di trasmettere spazzatura? E' necessario trasmettere su tutti i canali anche nelle ore notturne? Si e' fatta l'ora legale per risparmiare sui costi di illuminazione.
Allo smart working credo che ci si arrivera' gradualmente, prima per chi potra' permetterselo piu' facilmente (liberi professionisti), poi per parecchi altri (esclusi gli operai, che probabilmente saranno sempre meno). Credo che anche l'istruzione potrebbe diventare meno in presenza e piu' da casa, mano a mano che il grado si alza: le strutture fisiche costano molto di piu' allo stato e, inoltre, per le famiglie il costo per lo spostamento dei figli e' una voce importante. Di certo il futuro sara' pieno di cambiamenti importanti, probabilmente al pari di quelli della rivoluzione industriale. Bisogna vedere se i nostri governanti saranno all'altezza della situazione.
Il circuito ha sempre ragione
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