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FORUM: Informatica ed Elettronica
Dedicato all'informatica per l'elettronica. Un posto in cui scambiarsi consigli nell'utilizzo di applicazioni legate al nostro hobby o per condividere del software per applicazioni elettroniche. (PS: E' vietato inserire link a materiale "pirata")


Esportare una schermata da un oscilloscopio
     
Autore Messaggio opzioni
bergio70



[pagine pubblicate]

postato il:
09.05.2022, alle ore 13:58
Io, tapino, ero rimasto alla macchina fotografica.


La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.


http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html

Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.

http://www.iw1axr.eu

Daniele
pippodue




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postato il:
09.05.2022, alle ore 14:25
All'Istituto di Elettrotecnica c'era una specie di imbuto che si adattava al Tektronix e reggeva una Polaroid


anche i grandi uomini, come gli uomini comuni, possono talvolta cadere in errore (Voltaire)
schottky





postato il:
09.05.2022, alle ore 15:46
Un tempo era la modalità standard, ricordo le splendide macchine dotografiche della HP con dorso polaroid per riprenere le immagini dai loro oscilloscopi professionali

Quelle macchine montavano ottiche molto particolart sui 100mm di focale e con aperture che si avvicinavano e a volte superavano l'unità



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
09.05.2022, alle ore 18:14
schottky:
.........
Quelle macchine montavano ottiche molto particolart sui 100mm di focale e con aperture che si avvicinavano e a volte superavano l'unità


Cioè con una lente frontale di più di 100 mm di diametro?
Superavano l'unità in numero inferiore, spiega. Che non è 'superare'.



Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
schottky





postato il:
10.05.2022, alle ore 08:48
"focale" e "apertura" sono i due numeretti che stanno scritti sopra ogni obiettivo, la focale è la distanza tra centro ottico e piano focale che definisce se l'obiettivo è grandangolo, standard o tele.
Nel caso dei Polaroid Pack serie 100 usati in quelle macchine la focale standard è circa 100mm (nella maggior parte dei casi 127)
L'apertura invece è il rappotro tra la focale e il diametro della pupilla (in realta si usa questo valore ma dovrebbe usarsi l'inverso perchè più il numero che rappresenta lapertura è piccolo e più l'ottica è luminosa) quindi se l'apertura è 1 vuol dire che diametro e focale sono uguali. Ovviamente non c'è un legame diretto tra diametro delle pupilla e quello della lente frontale, nei grandangoli retrofocus ad esempio il secondo può essere anche 20 volte pi grande del primo.
Nel campo delle camere per oscilloscopio erano comuni aperture di 1.8, 1.4 e la Wollensak mise a punto un'ottica con apertura 0.95 aperture di questo tipo (fino a 1.4) sono abbastanza comuni nel piccolo formato ma nel medio (e, nel caso Polarid, già grande formato) sono rarissime.
Peraltro nion erano dei granchè come obiettivi considerando le altre caratteristiche qualitative, io ho adattato, per fare delle prove un Oscillo Raptar 75mm 1.9 alla Canon 5DII e sono rimasto molto deluso dei risultati



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky





postato il:
10.05.2022, alle ore 09:21
Uno degli obiettivi per foto di oscilloscopi più luminosi. peraltro uno degli obiettivi più luminosi in assoluto

Qui hannp "raggiunto" vel senso di "diminuire il numeretto" 0.75 che è un vero record.



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pippodue




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postato il:
10.05.2022, alle ore 11:04
Il canto del cigno delle cineprese a passo ridotto (credo 8 o 9,5 mm) è stata una Kodak che riprendeva al lume di candela senza illuminatore, chissà che numeretto avesse.


anche i grandi uomini, come gli uomini comuni, possono talvolta cadere in errore (Voltaire)
schottky





postato il:
10.05.2022, alle ore 11:32
pippodue:
Il canto del cigno delle cineprese a passo ridotto (credo 8 o 9,5 mm) è stata una Kodak che riprendeva al lume di candela senza illuminatore, chissà che numeretto avesse.


Certamente non meno di i.4 era il massimo (o minimo) che si poreva realizzare in campo amatoriale, tenendo conto delle caratteristiche qualitative di cui parlavo prima teoricamente si può fare una lente grande quanto si vuole ma poi distorsione, coma, astigmatismo e tutti gli alri difetti crescono enormemente.
In campo cinematografico però non a passo ridotto l'obiettivo contemporaneamente più luminoso e più famoso è lo Zeiss Planar 50mm 0.7 progettato dalla Zeiss nell'ambito del progetto Apollo nel 1966, riprendento studi fatti durante la guerra per sistemi di puntamento per visiione notturna, e destinato a riprese del suolo lunare, la fama di questa ottica però è più legata a Stanley Kubrick che la fece modificare per l'uso su una cinepresa Mitchell con cui furono girate le mitiche scene a lume di candela del film Barry Lyndon.
Qui si può vedere una foto dell'obiettivo (la versione fotografica, infatti come si può vedere è datat di ottutratore)
E qui Kubick durante le riprese



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pippodue




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postato il:
10.05.2022, alle ore 13:25
Kodak XL55, il numeretto era 1.2 (nelle cineprese la risoluzione era bassina)
Yashica non ricordo



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schottky





postato il:
11.05.2022, alle ore 10:44
E' vero la XL55 aveva un'ottica zoom con apertura 1.2 grazie all'angolo dell'otturatore che apriva a 230 gradi consentiva riprese in bassisima luce.
L'apertura 1.2 è la più grande (o piccola) che si usa come standard nelle reflex 35mm e digitali full-format, la realizzazine di un obiettivo di quel tipo con buona correzione è estremamente complesso e il risultato è estremamente costoso, per considerare ottiche nel mercato del nuovo si può renere il Sony 50mm F1.2 (2300€), nemmeno tanto confrontato con lo Zeiss Otus 55mm F1.4 (3200€) o con il Leica Noctilux 50mm F:1.2 (più di 7000€).
Certo sono sogni abbastanza irrealizzabili, almeno per me, intanto io sto cercando nell'usato un buon vecchio OM Zuiko 55mm. F1.2 che viene via a circa 400€ da montare sulla mia OM4 a pellicola.
Chiedo scusa dell'OT ma quando si scappa in quest campo non mi trattengo.



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