caccamo2: la libreria arduini per scrivere nella eeprom non mi sembra piu' complicata di quella che stai gia' usando per scrivere nel display, sempre x e y sono...
Dici? scrivere e leggere, se dici questo ti credo.
Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
caccamo2
postato il: 26.12.2019, alle ore 23:29
FrancoGual:
caccamo2: la libreria arduini per scrivere nella eeprom non mi sembra piu' complicata di quella che stai gia' usando per scrivere nel display, sempre x e y sono...
Dici? scrivere e leggere, se dici questo ti credo.
Direi, sono due funzioni semplicissime, per salvare EEPROM.write(indirizzo,dato);
per leggere dato=EEPROM.read(indirizzo);
indirizzo e' un valore da 0 a x dove x e' la grandezza della eeprom, ad esempio 512.
Sono cellette da 8 bit, quindi se vuoi salvare variabili piu' grandi devi usare piu' righe per ciascun dato.
...
caccamo2
postato il: 26.12.2019, alle ore 23:29
FrancoGual:
caccamo2: la libreria arduini per scrivere nella eeprom non mi sembra piu' complicata di quella che stai gia' usando per scrivere nel display, sempre x e y sono...
Dici? scrivere e leggere, se dici questo ti credo.
Direi, sono due funzioni semplicissime, per salvare EEPROM.write(indirizzo,dato);
per leggere dato=EEPROM.read(indirizzo);
indirizzo e' un valore da 0 a x dove x e' la grandezza della eeprom, ad esempio 512.
Sono cellette da 8 bit, quindi se vuoi salvare variabili piu' grandi devi usare piu' righe per ciascun dato.
Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
picmicro675
postato il: 27.12.2019, alle ore 18:34
FrancoGual: Ma al successivo spegnimento i valori letti restano?
No dovresti fare in modo che il sistema abbia una accumulo di energia a sufficienza per salvare in EEPROM. Quando si riaccende dovrai mettere ne setup() la rilettura dei dati salvati.
Se usi il modulo di Arducoso, non ci riesci facilmente con un condensatore.salvo una batteria in tampone o supercap.
Che per il micro hai un diodo e dopo un condensatore di media grandezza per tenere abbastanza per salvare il dati.
Magari si può fare una pezza al modulo arducoso per tamponare in quel modo. Altrimenti prendi l'ATmega328 e lo programmi senza gli ammennicoli del modulo.
Anno nuovo, forum nuovo.
Mi sa che lascio.
caccamo2
postato il: 28.12.2019, alle ore 12:18
picmicro675:
FrancoGual: Ma al successivo spegnimento i valori letti restano?
No dovresti fare in modo che il sistema abbia una accumulo di energia a sufficienza per salvare in EEPROM. Quando si riaccende dovrai mettere ne setup() la rilettura dei dati salvati.
Se usi il modulo di Arducoso, non ci riesci facilmente con un condensatore.salvo una batteria in tampone o supercap.
Che per il micro hai un diodo e dopo un condensatore di media grandezza per tenere abbastanza per salvare il dati.
Magari si può fare una pezza al modulo arducoso per tamponare in quel modo. Altrimenti prendi l'ATmega328 e lo programmi senza gli ammennicoli del modulo.
ma che stai a di, la eeprom e' memoria non volatile, non serve alcun accumulo...
...
agric
postato il: 28.12.2019, alle ore 17:23
caccamo2:
picmicro675:
FrancoGual: Ma al successivo spegnimento i valori letti restano?
No dovresti fare in modo che il sistema abbia una accumulo di energia a sufficienza per salvare in EEPROM. Quando si riaccende dovrai mettere ne setup() la rilettura dei dati salvati.
Se usi il modulo di Arducoso, non ci riesci facilmente con un condensatore.salvo una batteria in tampone o supercap.
Che per il micro hai un diodo e dopo un condensatore di media grandezza per tenere abbastanza per salvare il dati.
Magari si può fare una pezza al modulo arducoso per tamponare in quel modo. Altrimenti prendi l'ATmega328 e lo programmi senza gli ammennicoli del modulo.
ma che stai a di, la eeprom e' memoria non volatile, non serve alcun accumulo...
E qui non vi siete capiti..
Il senso dell'accumulo ' di energia ' è per poter memorizzare i dati nel momento il cui viene tolta l'alimentazione al sistema
Comunque come anticipato da altri sarebbe auspicabile n fine corsa sia per l'apertura che la chiusura
meglio essere un granello di pepe che una cacca d'asino
MB54
postato il: 28.12.2019, alle ore 18:04
guzzj: io aggiungerei un pulsante di finecorsa ai potenziometri...
agric:
Comunque come anticipato da altri sarebbe auspicabile n fine corsa sia per l'apertura che la chiusura
Anche senza tirare in ballo la direttiva macchine, questa non è la realizzazione amatoriale di un dosatore di farina per farsi la pizza in casa. Non ho mai visto impianti nei quali la verifica del non superamento delle condizioni limite sia affidata a dei misuratori.
Ad esempio, in un serbatoio per liquidi esisterà sempre un sensore di troppo pieno separato dal misuratore di livello, e se necessario un sensore di troppo vuoto. I due sensori daranno o negheranno il consenso alle pompe.
Quindi uno o due fine corsa, ad elevata affidabilità e bassa probabilità di guasto (ottici, meccanici, magnetici... secondo opportunità ) devono poter verificare la completa chiusura o apertura della valvola. Poi se proprio si vuole (supponendo che serva) il misuratore dirà quanto aperta o chiusa.
Sempre in un impianto fatto bene (in realtà nel 100% dei casi), la valvola automatizzata deve essere chiudibile a mano; se non possibile si mette una valvola manuale in serie, normalmente aperta.
Non ho capito tutta la storia delle eeprom, a che pro; comunque se si vuole una eeprom senza attese in scrittura ci sono le FRAM: costano poco, sono veloci, non hanno attese e memorizzano per milioni di miliardi di anni milioni di miliardi di scritture (più o meno). Resistono anche ad un blando attacco nucleare.
guzzj
postato il: 28.12.2019, alle ore 18:22
da quello che ho capito, i dati in eeprom servono per recuperare la posizione, se lasciata aperta, dopo lo spegnimento. al riavvio dovrebbe leggere la eeprom per recuperare i dati e indicare la posizione, ma a pensarci bene, non serve richiamare i dati, basta mettere in eeprom solo l'0ffset dell'ultima chiusura se usa i finecorsa abbinati ai potenziometri. non so se mi sono spiegato.
Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
caccamo2
postato il: 28.12.2019, alle ore 18:31
agric: E qui non vi siete capiti..
Il senso dell'accumulo ' di energia ' è per poter memorizzare i dati nel momento il cui viene tolta l'alimentazione al sistema
non ha comunque senso, perche' i dati verrebbero memorizzati in eeprom subito nel momento in cui fai la taratura al primo avvio.
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