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  giuse333
postato il:
28.04.2018, alle ore 10:38 |
siete meravigliosi!
ho collegato una telecamera meteo ad un regolatore di carica fotovoltaico da 4 soldi e un relais doppio scambio,al mancare della tensione di ingresso al regolatore dovrebbe così attivare immediatamente la batteria solo per 2ore. Il circuito funziona ma ha una certa 'isteresi' ossia il pannello fotovoltaico finchè non è proprio buio non alimenta correttamente il relais, spero di risolvere coi vostri schemi. Allego schema del mio 'progetto' fatto a matita su carta di quaderno.......:-) |
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GioRock
postato il:
28.04.2018, alle ore 11:48 |
Ho appena testato il circuito proposto da roderick e non funzionava, con 1k8 in serie ad LED ROSSO questo fa veramente pochissima luce quasi impercettibile, invertendo R3 con R4 funziona bene e la soglia è ben definita, i calcoli sul sito sono comunque giusti...
La I-Sink del 431 è di 100mA continui con 150mA di picco massimo...
Con un mini-relay da 12V 240 Ohm, si ha una corrente di picco da 65mA, così ho mantenuto anche il LED passando a 75mA...
Gio |
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roderick
postato il:
28.04.2018, alle ore 12:28 |
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Lancillotto
postato il:
28.04.2018, alle ore 15:43 |
 koda87: Ciao a tutti,
scrivo qui perchè ho girato per ore per il web senza trovare nulla...
Ho la necessita di ritardare l'accensione di un relè comandato in 12V DC variabile da 0 a 1 secondo, per fare ciò ho pensato alla carica e alla scarica di un condensatore e fin qui nessun problema per i calcoli, il problema è che la carica non appena arriva a circa 10V è già in grado di eccitare il relè e quindi va a sballare il tempo di attesa.
Io vorrei che il relè si eccitasse solamente quando la tensione ai capi del condensatore è di 12V e non prima...
pensavo bastassero dei diodi zener, ma dopo aver fatto alcune prove non ho prodotto niente di buono...
Non voglio utilizzare integrati in quanto troppo costosi e troppo delicati per l'applicazione che voglio fare, quindi non li proponete gentilmente...
Volevo sapere se era possibile cavarsela con diodi, condensatori, resistenze, transistor e basta...
Con un potenziometro regolerò il tempo di ritardo di eccitazione e cioè resistenza tutta inserita > do alimentazione > 1 secondo di carica > si accende il relè e resta eccitato per sempre con la sua autoritenuta per esempio...
Spero di essermi spiegato abbastanza e confido nel vostro aiuto...
GRAZIE 1000
Mi era capitato tempo fa, avevo usato un condensatore in parallelo alla bobina del relè, un resistenza con un trimmer in serie alimentava il tutto.
Solo quando la tensione ai capi del condensatore era sufficiente per eccitare il relè si aveva lo scambio.
Con il trimmer si regolava il tempo, poi sostituito con resistenza equivalente
Contro - Leggero ritardo a diseccitarsi
Pro - Nessun componente attivo e funzionamento stabile nel tempo
- NON DATE DA MANGIARE AL TROLL, IGNORATELO - |
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giuse333
postato il:
29.04.2018, alle ore 19:20 |
stamattina ho saldato i componenti e provato i tre schemi che mi avete suggerito , ho ottenuto un risultato a metà ...
Ossia anche variando la tensione al circuito ho ottenuto un l' eccitazione del relais ad un preciso voltaggio (8.90V) ma abbassando la tensione il relais rimane eccitato fino a 2.50V (stessa soglia che avevo gia prima del test coi circuiti).
Possibile che non ci sia un modo semplice per fare diseccitare il relais con soli 8.0Volts ad esempio?
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Lancillotto
postato il:
30.04.2018, alle ore 11:09 |
Che ci sia una isteresi maggiore al rilascio è normale.
Ma non è un fatto elettrico, l'ancorina del relè una volta che è agganciata richiede meno tensione per rimanere in quello stato
- NON DATE DA MANGIARE AL TROLL, IGNORATELO - |
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giuse333
postato il:
30.04.2018, alle ore 11:58 |
Lancillotto: Che ci sia una isteresi maggiore al rilascio è normale.
Ma non è un fatto elettrico, l'ancorina del relè una volta che è agganciata richiede meno tensione per rimanere in quello stato
si lancillotto, leggendo qua e la in internet ho visto che ci sono apposite schedine con un comparatore di tensione che eccitano il relais ad una tensione e lo sdiseccitano ad un altra ;io cercavo qualcosa di semplice da replicare senza ricorrere a costose e complicate schedine. |
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roderick
postato il:
30.04.2018, alle ore 13:59 |
Si potrebbe usare un 723 in maniera non convenzionale: all'interno c'e' un riferimento di tensione, un operazionale ed un transistor di uscita da 150 mA.
Basta realizzare un comparatore con isteresi che utilizzi il riferimento di tensione interno. Oggi non ho tempo di fare delle prove ma ho buttato giù uno schema di massima, bisogna solo calcolare i valori delle resistenze.
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giuse333
postato il:
01.05.2018, alle ore 12:26 |
bella soluzione roderik,
ma il pannellino fotovoltaico ha una tensione variabile da 0 a 21 volts ,dovrei inserire un LM7808 sul pin 13 e un LM7810 sul pin 5 ?
Il pin11 comanderà il relais ma questo simulerà un interruttore ossia è presente tensione quando è ON e quando è OFF non c'è tensione ,oppure ci sara sempre una tensione inferiore?
Il pin12 non ho capito a che serve anche guardando il datasheet.
Scusate l' insistenza ma è un problema che mi impegna veramente :-) |
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roderick
postato il:
01.05.2018, alle ore 14:14 |
L'ho provato oggi ma a quanto pare tra lo schema a blocchi ed il reale funzionamento ci sono discordanze. In particolare l'uscita dell'operazionale non scende sotto i 5/6 V, rendendo complicata la gestione del tutto.
Non ho capito se il relè verrà alimentato separatamente rispetto al pannello fotovoltaico. Se avesse la sua alimentazione separata e stabile si potrebbero percorrere altre strade. |
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