FORUM: chiacchiere
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Certo che il telefono usato consuma più di un telefono non usato il quale consuma a sua volta di più di uno spento. Però l'incremento di potenza dovuto ad un minuscolo messaggio (l'invio di un like) è una frazione infinitesimale del consumo a anche solo dell'incremento di consumo dovuto all'accensione dello schermo uguale che si mandi un like, che si legga una notizia o che si faccia un giochino locale. la parte a RF del telefono deve essere sempre in funzione per una corretta gestione delle celle.
I server girano indipendentemente dai messaggi che trattano, ci dimentichiamo forse che le memorie dinamiche si chiamano così perchè debbono essere continuamente riscritte, indipendentemente da fatto che il contenuto cambi o sia lo stesso, inoltre i serve di cui stiamo parlando convogliano tutto il flusso dei dati internet che sono coinvolti in una miriade di attività umane.
Direi che l'osservazione di Franco non è sbagliata ma sono sbagliati i numeri infatti lui parla di operazioni di microwatt che fatte da centinaia di migliaia o anche da milioni di di persone (i seguaci di Greta) secondo lui farebbero Megawatt, c'è un errore di almeno 6 ORDINI DI GRANDEZZA
E poi Franco, la vuoi smettere di citare Lavoisier (tra l'altro storpiandone il nome) in contesti in cui non c'entra un accidente. Se vuoi dare una parvenza di scientificità ai tuoi argomenti studia un pò di termodinamica e lascia stare Lavoisier
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
pippodue
postato il: 07.01.2020, alle ore 09:30
Visto che si parla di futuro mi posso sbizzarrire.
Io comincerei col ritirare tutte le truppe fuori dai confini nazionali, da parte di tutte le nazioni, e smettere di esportare armi.
Quelle nazioni che non hanno una indipendenza politica la smettano di rompere le scatole e rimangano negli stati cui la storia le ha assegnate, altrimenti è giusto che i relativi governi, dittatoriali o meno, le massacrino.
I confini vanno rispettati anche in entrata, stop alle immigrazioni illegali. Chi si butta in mare venga ripescato, se possibile, ma non accolto.
Se i paesi arabi, una volta sgombrati dalle truppe straniere, diventeranno integralisti, sono fatti loro. Loro hanno la guerra nelle strade e noi la abbiamo nelle case o nelle procure, ognuno si tenga la sua civiltà o inciviltà secondo i rispettivi punti di vista.
Il prezzo del petrolio aumenterà ma non di molto, perchè alla fine anche gli arabi hanno interesse a venderlo.
Con un aumentato prezzo delle materie prime, finalmente svilupperemo le energie verdi e alternative senza bisogno di incentivi, che a loro volta fomentano due sistemi di intrallazzo, quello rincivilito e quello delinquenziale.
anche i grandi uomini, come gli uomini comuni, possono talvolta cadere in errore (Voltaire)
schottky
postato il: 07.01.2020, alle ore 11:19
E ti pareva che un qualsiasi argomento non serviva per dare fiato alle trombe razziste.
caro Pippo secondo te dove le prendiamo le materie prime per continuare il nostro ridente modello di vita?
E quale sarebbe l'autorità internazionale che obbliga i vari paesi a comportarsi come tu dici?
Secondo te le guerre, inevitabili, non impattano con l'ambiente?
Una immagine della guerra del golfo.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
ENRICO51
postato il: 07.01.2020, alle ore 13:01
[quote](pippodue):Quelle nazioni che non hanno una indipendenza politica la smettano di rompere le scatole e rimangano negli stati cui la storia le ha assegnate, altrimenti è giusto che i relativi governi, dittatoriali o meno, le massacrino.
A volte vorrei essere cieco e sordo per non vedere e sentire cose come questa.
L'uomo ha diviso l'atomo ma non sa dividere il pane
Anche il chiodo ha la testa però non ci ragiona, la stessa cosa capita a più di una persona.(Gianni Rodari)
ENRICO51
postato il: 07.01.2020, alle ore 13:11
caccamo2:
schottky: occorrerebbe una revisione totale dei modelli di vita iniziando dal ridurre drasticamente, nei paesi avanzati, l'uso della mobilità individuale
la mobilita' individuale non e' un problema in se, il problema e' il pendolarismo. Dovremmo poter lavorare vicino a casa o da casa, ma questo ovviamente non piace ai padroni. Le grandi aziende del nord pretendono di concentrare in un solo sito gente da 4-5 regioni diverse e questo deve finire il prima possibile.
Prima di obbligare le persone a prendere il treno per andare a lavoro bisogna obbligare le aziende ad aumentare il numero di siti nelle citta'.
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caccamo2: [quote](schottky):occorrerebbe una revisione totale dei modelli di vita iniziando dal ridurre drasticamente, nei paesi avanzati, l'uso della mobilità individuale
la mobilita' individuale non e' un problema in se, il problema e' il pendolarismo. Dovremmo poter lavorare vicino a casa o da casa, ma questo ovviamente non piace ai padroni. Le grandi aziende del nord pretendono di concentrare in un solo sito gente da 4-5 regioni diverse e questo deve finire il prima possibile.
Prima di obbligare le persone a prendere il treno per andare a lavoro bisogna obbligare le aziende ad aumentare il numero di siti nelle citta'.
L'uomo ha diviso l'atomo ma non sa dividere il pane
Anche il chiodo ha la testa però non ci ragiona, la stessa cosa capita a più di una persona.(Gianni Rodari)
pippodue
postato il: 07.01.2020, alle ore 14:38
schottky: quale sarebbe l'autorità internazionale che obbliga i vari paesi a comportarsi come tu dici?
Sì il punto debole è proprio questo. Comunque perfino gli stati uniti di america per un certo periodo hanno adottato volontariamente la dottrina di Monroe cioè la non intromissione negli affari esteri.
Se invocare il rispetto reciproco fra le etnie e le nazioni è razzismo allora pagherò pegno. Ma tanti che invocano astrattamente l'apertura più radicale poi come pensano il futuro?
Sugli indipendentismi ho un po' esagerato, anche noi italiani abbiamo contribuito a destabilizzare il pianeta con la nostra rivolta contro lo stato austroungarico, ma a nostro vantaggio va detto che il risorgimento nazionale è stato un movimento di riunificazione e non tanto di separazione.
anche i grandi uomini, come gli uomini comuni, possono talvolta cadere in errore (Voltaire)
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caccamo2:
