Ebay è una giungla di furbetti e/o di ignoranti, nel senso che chi vende ignora cosa vende.
Intanto costa meno dai distributori normali. Per fortuna il venditore ebay le ha finite.
La furbata è scrivere 200 mA nel titolo, ma l' induttanza è per 20 mA e NON 200, come recita sia l' etichetta visibile in foto che il DS.
La trovi anche qui, ma NON va bene:
https://www.razzmatazz.it/it/153-159/179-hammond-154ea.html http://www.audiokit.it/it/induttanze-di-filtro/289535-15h-20… + mouser ecc...
MB54
postato il: 14.05.2019, alle ore 08:53
Elettrotecnico88: ...calcoli che avevo fatto io avevo pensato di mettere in serie al banco di condensatori una resistenza da 12kohm per ... quasi 150 secondi di tempo per caricare i condensatori, e chiudere il rele' praticamente a vuoto.
Parere personale: tutto inutile. La tua costante di tempo è circa 40 sec.
Quando accendi, le valvole sono fredde ed i condensatori si caricano lentamente fin oltre i 200-250 V. Poi piano piano le valvole iniziano a condurre, i pochi pochi mA iniziali sono sufficienti a scaricarti i condensatori fino a poche decine di volt. E li rimangono fino a quando interviene il relay e la tensione sale sopra i 300v.
Personalmente lascerei questo problema minore alla fine ed userei comunque una costante di tempo di 1-5 sec, giusto il minimo necessario ad evitare che il trasformatore si veda un corto a condensatori scarichi, con un occhio di riguardo anche ai diodi (3000 µF)
Totalmente inadatti allo scopo.
Il tuo ampli avrà forse una potenza da 2 a 5W (senza troppa distorsione solo se in UL ben controreazionato) Gli altoparlanti hanno una sensibilità di 81 dB/1W (semplifico). Per sonorizzare senza grosse pretese un locale da 20 mq servono 100 dB, ma preferibilmente 105 dB. Di più se vuoi fare casino. A 108 dB difficilmente i vicini ti lascierebbero tranquilli. Con quei diffusori ti servirebbero dai 20 ai 30W, meglio 50W: ovvero un normale ampli a s.s.
MB54
postato il: 14.05.2019, alle ore 09:13
Per provare volumi sonori importanti con pochi watt feci una cosa tipo questa:
http://www.audiofanatic.it/diffusori/tipolo/tipolo.html ricalcolandola per altri coni.
Era in mono, un solo diffusore, per il semplice motivo che due non mi stavano.
Con 3w l' abitazione andava in crisi, tutte ciò che era in legno o vetro vibrava e diventava una evidente sorgente secondaria.
Usando un 50w s.s (MyRef di M. Penasa), ma con volume certamente non al massimo,anche le pareti avevano problemi: per la prima volta i vicini si sono alquanto alterati.
lukyluke
postato il: 14.05.2019, alle ore 16:04
Complimenti per la discussione molto interessante e documentatissima, mi permetto di aggiungere alla discussione un paio di considerazioni, la prima sul carico che come ha scritto MB54 è tutt'altro che costante sia come modulo che come fase, ancor più se si mettono dei filtri passivi da cui una delle soluzioni più gettonate per gli SE notoriamente poco potenti (salvo quelli con valvole da trasmissione come le 211 o le 845) è sicuramente il monovia in TQWT o a tromba posteriore. Per la mia modestissima esperienza un monovia con certi tipi di musica è inarrivabile ma anche qui la coperta è sempre corta e la messa a punto un compromesso con la sorgente di potenza specialmente se ha una resistenza interna alta come la maggior parte dei valvolari. Il dipolo è una configurazione interessante ed anche incredibilmente efficiente ma almeno a casa mia non sono riuscito a farlo funzionare bene in quanto appena saliva un pò la pressione si mettevano a vibrare vetri, porte ed oggetti vari oltre a richiedere dei filtri per separare le vie di emissione (Anche se penso ci riproverò con dei filtri digitali dsp). Per quanto riguarda i trasformatori d'uscita penso che con il solo costo di un buon trasformatore si possa realizzare un ottimo finale a stato solido, finora per potenze limitate ad una decina di W non ho trovato rivali al JLH69 anche su amplificatori molto più costosi, tanto meno dei valvolari, ovviamente questa è solo una mia opinione limitata a quanto ho avuto occasione di ascoltare. Finisco aggiungendo che se ben ricordo sui finali SE c'erano almeno altre due soluzioni alternative al traferro, la prima con un avvolgimento in controfase sul trasformatore bypassato per la corrente alternata (mai provato), l'altra un finale in totem pole con trasformatore disaccoppiato da un condensatore, provato con delle PL86 secondo lo schema philips ed un trasformatore toroidale da 230 a 6 volt disaccoppiato con un condensatore da 50 microfarad, molto semplice e per niente male a parte le complicazioni di alimentazione per i filamenti, penso che si potrebbe provare anche con due EL34 visto che la corrente anodica è sicuramente più alta. Scusate se mi sono dilungato ma è un argomento che appassiona.. My two cents
MB54
postato il: 14.05.2019, alle ore 17:11
Grazie per l' intervento.
lukyluke: .. ma anche qui la coperta è sempre corta
lukyluke: ...Finisco aggiungendo che se ben ricordo sui finali SE c'erano almeno altre due soluzioni alternative al traferro, la prima con un avvolgimento in controfase sul trasformatore bypassato per la corrente alternata (mai provato), l'altra un finale in totem pole con trasformatore disaccoppiato da un condensatore,
provato con delle PL86 secondo lo schema philips ed un trasformatore toroidale da 230 a 6 volt disaccoppiato con un condensatore da 50 microfarad,
A me piacevano delle valvole di riga che presi in stock a poche lire, mi pare le EL504 (o PL?,non sono sicuro)... Messe a triodo erano dei gioiellini.
Sull' uso dei toroidali (a parte Plitron e copie) ho qualche dubbio: le prove che feci con TR da alimentazione, come prevedibile, davamo ottima risposta in basso (fino a non troppe centinaia di Hz) ed una vera schifezza in alto. Cosa prevedibile perchè prima viene avvolto il primario (valido per tutti i secondari, fissato i VA) e sopra un secondario a piacere. Niente sezionamenti, interlacciamenti o altre chicche da vergine giapponese. L' avevo ipotizzata come possibile soluzione per un ampli lato bassi in un sistema multivia (con un taglio attorno ai 300-400, non ricordo).Non ricordo l' induttanza primaria, ma se il trafo è di buona qualità dimensionato a induzione magnetica non esagerata, dovrebbe essere alta ed adatta. Ricordi a spanne.
Tutte le soluzioni alla fin fine sono buone, se ben meditate: imho l' elettronica incide mica tanto sul risultato finale, a parte casi estremi.
Elettrotecnico88
postato il: 15.05.2019, alle ore 07:00
ciao lukyluke e grazie per l'intervento, Ciao MB54, scusami ma mi sono lasciato affascinare da quel prezzo, ora si spiega. Dunque l'induttanza è per soli 20 mA? Dovrò trovare una soluzione... Per il ritardo allora mi tengo su pochi secondi, magari cambio la resistenza di limitazione e ne metto una più piccola, questo pom leriggio vedo se vale la pena sbrogliare uno stampato o montare tutto su millefori. Mi potresti consigliare un sito dove comprare i componenti eccetera?
MB54
postato il: 15.05.2019, alle ore 07:21
Elettrotecnico88: Dunque l'induttanza è per soli 20 mA?
Così l'ho capita io. Verifica.
Elettrotecnico88: Dovrò trovare una soluzione...
L' induttanza deve avere un minimo di caratteristiche per l'audio ( 'risposta in frequenza', ovvero Freq. risonanza), non sono solo delle spire attorno ad un nucleo con traferro. Guarda cosa offre Novarria. Ma prima devi sapere quanta corrente ti serve (40-50-80 mA per ogni finale, o altro?).
Suggerimento: per il momento lascia perdere l' induttanza: non è un elemento critico per i test iniziali (come il circuito di ritardo).
Elettrotecnico88: Mi potresti consigliare un sito dove comprare i componenti eccetera?
No, mi spiace. Compro quasi solo da Digikey e raramente TME; chiedi consiglio sul forum, indicando cosa cerchi. A me viene in mente Conrad, ma non l' ho mai usato.
lukyluke
postato il: 15.05.2019, alle ore 13:13
Accidenti mi avete fatto venire la scimmia... da qualche parte ho ancora diverse valvole PL504 rimanenze di quando riparavo TV e dovrei avere anche un paio di altoparlanti Philips da 400 ohm... quasi quasi provo un parafeed che piace moltissimo anche a me, penso che un'impedenza di uscita di 400 ohm dovrei raggiungerla con 150 ma di anodica.. mi cerco i data scheets
Elettrotecnico88
postato il: 15.05.2019, alle ore 19:14
lukyluke: da qualche parte ho ancora diverse valvole PL504 rimanenze di quando riparavo TV e dovrei avere anche un paio di altoparlanti Philips da 400 ohm...
Beato te ce hai tanta scelta, io invece devo arrangiare con quello che ho! Comunque per gli altoparlanti stavo guardando i fullrange della monacor, cosa ne pensate?
Tornando al discorso induttanza o meno, che quello non ha nemmeno spedito, per ora la escludo o ci metto una resistenza al suo posto?
appena avro' uno schema definitivo monto tutto e do una bassa tensione ai condensatori
lukyluke
postato il: 15.05.2019, alle ore 20:52
Sarà che sono fissato con lo stato solido, al posto dell'induttanza puoi tranquillamente fare un moltiplicatore di capacità a mosfet ed azzerare il ripple oppure addirittura stabilizzare la tensione. So che per qualcuno è un'eresia ma cerco di non farmi condizionare..:-))
Per gli altoparlanti i monacor sono un'ottima scelta per cominciare esempio il modello SP155X dovresti cavartela con una trentina di euro l'uno e sono piuttosto buoni mi sembra di ricordare che c'era un progetto in TQWT sul web ma non sono riuscito a ritrovarlo..
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