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Hiten
postato il: 25.05.2010, alle ore 19:06 |
Rifasatore per il risparmio energetico
Ciao a tutti, sono nuovo e mi scuso in anticipo se ho sbagliato sezione. Vengo al punto. Da un po' di tempo sono entrato in possesso di un "miracoloso" apparecchio che dovrebbe consentirmi di risparmiare sulla bolletta dell'enel semplicemente collegandolo ad una qualsiasi presa dell'impianto elettrico della mia abitazione. Ho testato l'apparecchio per qualche mese ma la bolletta è rimasta invariata e ho quindi deciso di aprirlo per vedere all'interno cosa ci fosse. Non sono un esperto e chiedo dunque aiuto a voi. Ecco una foto dell'interno:
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Jasson
postato il: 25.05.2010, alle ore 19:23 |
Potrebbe essere un rifasatore, però non ne ho mai visti applicati sulla linea civile 220v. |
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cikcavi
postato il: 25.05.2010, alle ore 19:27 |
senza uno schema non so bene dirti cosa faccia quel circuito. però, appena ho letto sul titolo la parola "rifasatore" ho pensato ad un condensatore. infatti dentro hai un bel condensatore che potrebbe essere collegato direttamente (o quasi) alla rete elettrica e il resto del circuito potrebbe anche semplicemente far accendere i led o poco altro (bisognerebbe appunto sapere come è fatto il circuito). in pratica, se, come penso, il condensatore è collegato alla rete, serve per rifasare i carichi induttivi aumentando il cosiddetto cos-fi. in questo modo viene ridotta la potenza apparente assorbita dal tuo impianto e, teoricamente, anche la potenza conteggiata dal tuo contatore. penso che il principio sia questo, ma poi non so quanto vero sia e non è detto che la potenza conteggiata dal contatore cambi realmente o significativamente |
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cikcavi
postato il: 25.05.2010, alle ore 19:29 |
forse il termine "assorbita" associato a potenza apparente non è il massimo, ma spero si sia capito quello che intendevo dire |
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Jasson
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:00 |
Inaftti P=V*I*cosf, è quindi logico pensare che aumentando il cosf a parità di potenza e tensione, si abbia un minore assorbimento.
Però credo che negli impianti civili, il cosf rimanga comunque alto, quindi anche applicando un condensatore di rifasamento, la differenza di assorbimento è irrisoria.
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matte92
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:01 |
Bisogna dire che in nuovi contatori dell' Enel tengono conto dello sfasamento. A mio parere trovo l' apparecchio "miracoloso" completamente inutile.
La vita è solo una questione di punti di vista |
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fabri00
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:02 |
Io ho un rifasatore in azienda, ed è un armadio pieno di condensatori (ce ne sono un quantitatio esagerato, e il mobile che li ospita è come un armadio a due ante).
Direi che anche rapportando le dimensioni del carico (3 Kw in casa, 100 Kw da me in ufficio, credo) il tuo aggeggio è troppo piccolo per essere utile. |
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*SYSTEM*
[pagine pubblicate]
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:04 |
La tua bolletta è rimasta invariata perché enel non conteggia l'energia reattiva alle forniture inferiori a 16,5 kW. Al di sopra di questa taglia viene installato un contatore supplementare, solo in questi casi conviene correggere il fattore di potenza. |
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Jasson
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:15 |
flussoincrociato: La tua bolletta è rimasta invariata perché enel non conteggia l'energia reattiva alle forniture inferiori a 16,5 kW. Al di sopra di questa taglia viene installato un contatore supplementare, solo in questi casi conviene correggere il fattore di potenza.
O forse si?
Ci sono pareri discordanti, alcuni sotengono che i nuovi contatori elettronici siano in grado di misurare anche la potenza reattiva.
Anche nella mia ditta abbiamo 2 contatori, potenza attiva e reattiva, e di conseguenza circuiti di rifasamento, però i contatori sono sempre vecchio tipo. |
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dongiulio
postato il: 25.05.2010, alle ore 20:20 |
flussoincrociato: La tua bolletta è rimasta invariata perché enel non conteggia l'energia reattiva alle forniture inferiori a 16,5 kW. Al di sopra di questa taglia viene installato un contatore supplementare, solo in questi casi conviene correggere il fattore di potenza.
concordo perfettamete con quanto ha detto flusso, infatti se andate un qualsiasi misuratore enel con potenza inferiore a 16,5kW, premete il pulsante, vi spuntano le misure delle potenze A1, A2. A3 ovvero la potenza attiva.
nei contatori superiori a tale potenze di 16,5kW invece troviamo anche la lettura R1, R2, R3 che indicano la potenza reattiva ed è proprio qui che i gruppi di condensatori entrano in gioco per abbassare tale potenza.
in poche parole: se in un contatore enel non leggiamo i valori R1,R2,R3 è inutile che si installino le capacità , poiche l'enel non tiene conto del tuo cos fi.
spero di essermi spiegato
saluti
dongiulio
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