Scrivo sul forum perchè vorrei chiedere a tutti se pensiate che questo circuito che allego sia fattibile o meno.
E\' una variante al classico amplificatore in classe A, al quale ho aggiunto un partitore di tensione (sulla destra), con lo scopo di ottenere una tensione di due volt, per mettere un offset alla resistenza di emettitore.
Lo scopo di tutto il circuito vorrebbe essere, nelle mie intenzioni, di sollevare leggermente la tensione di emettitore, per fare in modo che, quando il transistor si trova in regione di interdizione, quindi con corrente di base nulla, l\'emettitore si trovi ad una tensione leggermente superiore alla tensione sulla giunzione base-emettitore, che si trova a massa, proprio perchè il transistor stesso è interdetto.
Lo scopo dovrebbe essere, ancora nelle mie intenioni di ottenere, quando questo si trova invece in saturazione, un passaggio dalla saturazione stessa, all\'interdizione, più netto, perchè, mettendo a massa la base, la base stessa si trova ad un potenziale inferiore a quello di emettitore, ottenendo una chiusura del canale più ripida.
Pensate che possa andare bene lo schema realizato in questa maniera?
Chiederei inoltre ai membri della comunità, se qualcuno può simularmi questo circuito su un simulatore reale, perchè al momento tutti i calcoli li ho fatti a mano, ma mi concedo il beneficio del dubbio, perchè potrei aver sbagliato.
Credo che sull\'immagine siano dimensionati tutti i componenti.
Sono in particolare interessato al nodo a due volt che collega la resistenza di emettitore, al partitore esterno, secondo il simulatore, può esistere realmente questa configurazione? Grazie mille a tutti, e buona serata.
P.S.
Mi scuso per il link a google drive, ma mi risulta che sia uno dei metodi più sicuri e garantiti per condividere i miei dati.
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schottky
postato il: 19.09.2017, alle ore 17:24
Sinceramente non ho capito il funzionamento che hai descritto comunque delle due l'una o va in interdizione o è in classe A
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky
postato il: 19.09.2017, alle ore 17:57
Inoltre suu cosiddetto "nodo a 2V" quando il transistor è interdetto vi sono
15*(2.8*526/(2.8+526)/(3400+2.8*526/(2.8+526))=0.0122V
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schottky
postato il: 19.09.2017, alle ore 17:58
Se non sbaglio mi son dimenticato una parentesi
15*(2.8*526/(2.8+526)/(3400+2.8*526/(2.8+526)))=0.0122V
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schottky
postato il: 19.09.2017, alle ore 18:07
Però per tenere "sollevato" l'emettitore da massa puoi usare uno schema del tipo:
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harpefalcata
postato il: 19.09.2017, alle ore 20:19
MI dispiace ma temo di non riuscire ad interpretare le tue equazioni matematiche scritte così.
Comunque l'idea che volevo realizzare era più o meno questa:
L'ingresso è un generico pin digitale di un microcontrollore, io uso l'STM32F, ma qualunque altro pin digitale a 3.3 volt andrà bene uguale.
Il carico che voglio pilotare è una delle quattro fasi di un motore passo-passo, che alimenterò proprio a 12 volt, a 700 mA, e vorrei replicare questo circuito per quattro, per pilotare il motore dal controller.
Lo scopo ultimo è fare in modo, quando vado a spengere il transistor, ovvero quando lo porto da saturazione ad interdizione, di avere sulla base una tensione che sia leggermente inferiore a quella che ho sull'emettitore, in questo modo il passaggio ad interdizione è più netto.
Nelle mie intenzioni, con quel circuito, quando spengo il circuito, ovvero porto i 3.3 volt a zero, mi troverei sulla base del transistor zero volt, mentre sul suo emettitore ci dovrebbero essere i due volt che arrivano dal partitore R1 - R2.
Così è più chiaro?
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schottky
postato il: 19.09.2017, alle ore 21:31
Il problema è che Re è in parallelo a R2 ed è il loro parallelo che definisce il ramo bassi del partitore, da cui la formula e il valore della tensione che ho scritto
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