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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


Stabilizzazione/arrotndamento sensore analogico
     
Autore Messaggio opzioni
samsungo





postato il:
20.06.2018, alle ore 11:25
Stabilizzazione/arrotndamento sensore analogico 

Ciao ho un sensore analogico che esce in 0-5V attualmente in laboratorio leggo questa uscita con un multimetro e noto che a causa della sensibilità del sensore il millesimo di volt è abbastanza variabile.
Dal momento che andrò a misurare direttamente in analogico volevo rendere meno variabile tale uscita ,filtrandola per così dire, in modo tale da avere il centesimo di volt stabile.
Avevo pensato a un filtro RC passabasso con frequenza di taglio bassa (50Hz) in modo da eliminare ogni componente frequenziale diversa dalla componente continua, ma il risultato non cambia.
Suggerimenti?
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
20.06.2018, alle ore 12:11
Dovresti portare a qualche Hz (es 2 o 5) la frequenza di taglio del filtro, in modo da aumentare la costante di tempo. Ballera' comunque se il segnale in arrivo balla, ma molto piu' lentamente; ti perderai inoltre eventuali transitori.
Dipende da come varia il segnale, con quale velocità , quanto vuoi che stia fermo il numero sul display, dal tempo di aggiornamento del display del DVM.

La soluzione piu' rapida è usare il DVM su una scala piu' ampia (es 100V fs anzichè 10 Vfs) per avere meno cifre significative
roderick




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
20.06.2018, alle ore 13:47
samsungo:
ho un sensore analogico che esce in 0-5V

Sensore analogico di cosa ?

palombo




una ogni 10 livelli


postato il:
20.06.2018, alle ore 17:43
il millesimo di volt su un voltmetro digitale balla...solo a respirargli vicino!
Voglio dire ci puoi mettere i filtri che vuoi ma l'ADC ha insito in se stesso il fatto di ballare la samba sulle ultime cifre.
Se in finale userai un uC basta sovracampionare un centinaio di volte e il difetto si attenua fino quasi a sparire




"senza parole"...sennò ci tassano pure quelle!
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
20.06.2018, alle ore 20:36
samsungo:
ho un sensore analogico che esce in 0-5V [CUT]

Verifica se l'uscita analogica del tuo sensore sia ASSOLUTA o RATIOMETRICA. In tal caso la tensione in uscita e' una percentuale della tensione di alimentazione. Se il sensore e' ratiometrico e l'alimentazione non e' stabile (anche per qualche decina di millivolt) allora anche l'uscita sara' ballerina della stessa misura.

Tali sensori vanno usati con un ADC che ha per riferimento la tensione di alimentazione, in tal modo anche se l'alimentazione non e' stabile l'uscita restera' costante (a parita' della grandezza misurata).

Per ultimo un buon modo di stabilizzare l'uscita del sensore usando un micro e' quello di calcolare la media mobile. Metti in un buffer 20 campioni (o anche di piu', dipende da quanto vuoi filtrare) e ne fai la media aritmetica, poi butti il campione piu' vecchio, ne fai entrare uno nuovo e rifai la media e cosi' via: e' il modo piu' semplice di realizzare un filtro passa basso via sw.




"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
schottky





postato il:
21.06.2018, alle ore 08:38
La soluzione indicata double_wrap e'sicuramente la piu'elegante, nonche'di effetto controllabile. Infatti lápproccio MA (moving avaerage) consente di costruire un filtro FIR con le caratteristiche frequenziali desiderate.
In realta'nel caso generale la media mobile saara'una media pesata cioe'detto u(t) il campione di ingresso e y(t) quello di uscita esso varra'
y(t)=a0*u(t)+a1*u(t-1)+a2*u(t-2)+.....+aN*u(t-N) con i coefficinti a0, a1, ..,aN si definiscono le caratteristiche del filtro FIR, per avere unídea della progettazione dai uno sguardo qui http://www.diee.unica.it/~musai/cirdig/9_1Tecniche%20di&…



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
samsungo





postato il:
21.06.2018, alle ore 13:28
Avevo pensato a fare la media di un tot campioni ma purtroppo non utilizzo un microcontrollore per la lettura ma la lettura va direttamente ad un data loger che legge analogico, e purtroppo nel data blogger non posso andare a lavorare.

L'unica cosa che posso fare è acquisire i dati "ballerini" e mediarli in post produzione.

Per quanto riguarda l'alimentazione sto usando un alimentatore da banco preso da RS dovrebbe essere abbastanza stabile, perdonatemi non ho le specifiche.

schottky





postato il:
21.06.2018, alle ore 20:15
Allora puoi usare un filtro analogico, una semplice rete RC ma, meglio, un filtro con un operazionole del primo o secondo ordine. la frequenza di taglio la dovrai scegliere sulla base del tipo di sensore con cui hai a che fare e con i tempi di risposta che ti servono.


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
double_wrap




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postato il:
22.06.2018, alle ore 16:04
Giusto per curiosita', puoi dirci la sigla del sensore analogico in oggetto e di quanto varia (grossomodo) nel tempo la grandezza che misuri? Magari esce fuori qualche idea alternativa.


"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
samsungo





postato il:
22.06.2018, alle ore 21:09
ecco il sensore https://www.mouser.it/datasheet/2/18/AAS-920-616A-Thermometr…
è molto semplice, comunque ho risolto con un filtro per la variazione...ma ho un problema più grave, la tensione di uscita man mano che passa il tempo diminuisce sempre più. Naturalmente le condizioni di misura non cambiano ma il risultato cambia. E' un pò come se ci fosse una capacità parassita che si carica mooooolto lentamente rubando tensione alla mia uscita. Aiuto!!!!
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