| |
| Autore |
Messaggio |
opzioni |
  AloneInTheDark
postato il:
20.09.2018, alle ore 22:35 |
Rete elettrificata
Salve a tutti
qualcuno mi potrebbe spiegare come funziona una rete elettrificata (quella per allontanare animali e non solo)?
Se ho capito bene (leggendo qua e la) sembra che un polo sia collegato alla rete e un altro polo è collegato ad alcuni \"pali\" ficcati nel terreno ad una distanza di circa un metro....
confermate? Consigli? Suggerimenti?
Grazie |
|
 rcc.roberto
[pagine pubblicate]
postato il:
20.09.2018, alle ore 22:58 |
Io ce l'ho, in montagna.
Un polo è collegato al filo del recinto, l'altro ad un paletto di terra.
Il filo è su paletti isolati e non deve toccare nulla, neanche fili d'erba.
Meglio se il filo fa un anello chiuso, così se si dovesse spezzare, arriva comunque tensione.
Se il filo è doppio, su due livelli, ogni tanto collegarlo insieme.
La scossa la si prende tra il filo e la terra, naturalmente.
Ricordarsi i cartelli di avvertimento- |
|
double_wrap
postato il:
20.09.2018, alle ore 23:17 |
 AloneInTheDark: come funziona una rete elettrificata (quella per allontanare animali e non solo)?
Visti i tuoi dubbi la recinzione NON va collegata alla 230 di casa ma ad un generatore di brevi impulsi ad altissima tensione (5-6.000 Volt) e bassisima corrente (pochi microampere) grosso modo come quelli delle candele delle auto.
La scossa elettrica e' molto fastidiosa ma non e' pericolosa per gli animali che imparano in fretta e stanno alla larga. Gli umani invece non imparano affatto, anzi fanno di tutto per superare il recinto, ad esempio con la classica coperta di lana appoggiata sul recinto..
"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org |
|
MB54
postato il:
21.09.2018, alle ore 07:20 |
double_wrap:
Visti i tuoi dubbi la recinzione NON va collegata alla 230 di casa ma ad un generatore di brevi impulsi ad altissima tensione (5-6.000 Volt) e bassisima corrente (pochi microampere)
Andando al pascolo, quante scosse ho preso da bambino....
La tensione in genere va regolata in base al tipo di animale ed alle condizioni. Le mucche che non hanno pelo, affondano molto nel terreno ed imparano in fretta, richiedono le tensioni inferiori (es. 2000 V). Le pecore all' opposto richiedono tensioni piu' alte (es. 4000). Poi in genere le mucche pascolano su prati mantenuti umidi, le pecore su terreni piu' aridi; questo incide anche sulle tensioni ottimali e sulla distanza dei picchetti di terra.
Fondamentale ricordare quello che ha scritto double_wrap : la corrente deve essere limitata ai microamper.
Meglio anche informarsi sulle leggi Regionali in vigore.
|
|
rcc.roberto
[pagine pubblicate]
postato il:
21.09.2018, alle ore 08:46 |
Ma, secondo me, Alone per RETE intendeva la rete recinto, non la rete 230, infatti il titolo RETE ELETTRIFICATA.
Ci sono gli appositi generatori, alimentati a batteria, d'altra parte i reciti si usano in aperta campagna, lontano dalle prese di corrente. |
|
bergio70
[pagine pubblicate]
postato il:
21.09.2018, alle ore 09:46 |
ne ho fatto uno, non ricordo se ho pubblicato l'articolo...
il nome comune è " cane elettrico "... per evidenti ragioni.
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele |
|
AloneInTheDark
postato il:
21.09.2018, alle ore 14:32 |
Grazie a tutti per le risposte
ma una domanda "estrema": se si collegasse alla 220V ? Fase alla rete e il neutro in un palo interrato...
cosa mi dite?
|
|
MB54
postato il:
21.09.2018, alle ore 15:02 |
AloneInTheDark: Grazie a tutti per le risposte
ma una domanda "estrema": se si collegasse alla 220V ? Fase alla rete e il neutro in un palo interrato...
cosa mi dite?
Lo facevano nei campi di sterminio, usando i 600 V.
|
|
bergio70
[pagine pubblicate]
postato il:
21.09.2018, alle ore 15:07 |
che il primo che la tocca rimane li appeso.... più o meno sono una settentina di anni che in europa non si usano più.
oltretutto questi sistemi, quelli legali, hanno forti limitazioni energetiche, qualche Joule, ma non vorrei sbagliare... sia per non far davvero male, devono solo dare fastidio alla bestiola che, dal nostro punto di vista, ha cattive intenzioni... lei vuole probabilmente solo procurarsi un pasto decente e facile.
In alcuni parchi vengono fornite in prestito d'uso, appunto per tenere lontane le affamate bestiole dal campi/orti coltivati.
la parolina magica era "cane elettrico" infatti eccolo...
http://www.grix.it/viewer.php?page=12224
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele |
|
double_wrap
postato il:
21.09.2018, alle ore 15:37 |
AloneInTheDark: [CUT] ma una domanda "estrema": se si collegasse alla 220V ? Fase alla rete e il neutro in un palo interrato...[CUT]
Tralasciando gli aspetti etici e legali, scatterebbe uno degli interruttori differenziali da 30 mA dell'impianto elettrico: almeno due sono all'uscita del contatore e all'ingresso dell'appartamento. Tutto va come se tocccssi una fase scoperta con un dito e ti tocca riarmare a mano il differenziale, magari in cantina.
Passando agli aspetti legali, con le leggi attuali se un essere umano si fa male (dal taglietto alla morte) nella tua proprieta' allora tu ne sei responsabile civilmente (paghi i danni) e penalmente (anche la galera) se lo hai fatto con dolo o negligenza grave.
Quindi scordati le tagliole, le trappole cambogiane alla rambo o i dissuasori elettrici di jurassik park per tenere lontani i malfattori (o anche solo i quieti cacciatori della domenica) da casa tua ed anche dai tuoi campi!
"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org |
|
| |
