Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
caccamo2
postato il: 14.10.2018, alle ore 12:17
schottky: In ogni caso puoi farti dare una copia di valutazione da National Instruments dell'ultina versione di Labview NXG che la versione specifica per i problemi di comunicazione e poi, in base ai risultati ottenuti ti regoli.
si ma vedrai che prima di spendere 400 euro per labview dovra' spenderne almeno altri 400 per un generatore da banco perche' con il tracking generator dello spectrum la vedo dura.
Grazie, non trovo info attali, ma nel 2007 le demo duravano solo 30 gg. Riprovo con la student: allora il solo limite che avevo trovato per le mie esigenze era l' impossibilità di compilare il codice.
@caccamo: la versione Basic di LabView costa 400 euro, ma OGNI ANNO.
Devo vedere come si comporta il TG dello SA con i driver per LabView
In ogni caso, in termini economici, a meno di 500 si trovano soluzioni HW+SW, eventualmente da assemblare, come quella linkata prima
https://www.sdr-kits.net/VNWA-3EC Oltre a quello linkato da Doble_Wrap (https://www.sdr-kits.net/VA5-Antenna-Analyzer-Kit) su ebay c'è poi un ampio range di 'analizzatori di antenna' anche se con caratteristiche non sempre chiare.
caccamo2
postato il: 14.10.2018, alle ore 13:59
MB54: @caccamo: la versione Basic di LabView costa 400 euro, ma OGNI ANNO.
certo, ma in un anno ce ne fai parecchie di cose, se vuoi la licenza illimitata ne spendi 1000 e sei a posto, sono meno soldi di quelli spesi per lo spectrum, di valutare tu se ti serve o meno, magari puoi rivendere qualche altro strumento tipo il ponte che non ti servira' piu'. Anche lo spectrum se lo rivendi assieme all'oscilloscopio e prendi un oscilloscopio migliore, secondo me ti conviene.
...
MB54
postato il: 15.10.2018, alle ore 12:48
Strada bloccata: ho ritrovato e reinstallato LabView 2009, ma non legge i driver Siglent, fatti nel 2016. Riconosce la presenza dello strumento, ma poi non gli piacciono i vari file VI.
Proverò a scaricare la demo di LabView versione attuale, per vedere cosa potrebbe potenzialmente fare.
@Caccamo2
Per usare il sistema RF-IV linkato, hai indicato 3 possibilità :
-trasformatore di segnale sulla resistenza
-sonda differenziale per l'oscilloscopio
-trasformatore di alimentazione per isolare lo spectrum
Per le prime 2 capisco, mentre la 3° non la capisco: la massa comune dei due canali dell' oscilloscopio non metterebbe in corto le R?
caccamo2
postato il: 15.10.2018, alle ore 12:58
MB54: @Caccamo2
Per usare il sistema RF-IV linkato, hai indicato 3 possibilità :
-trasformatore di segnale sulla resistenza
-sonda differenziale per l'oscilloscopio
-trasformatore di alimentazione per isolare lo spectrum
Per le prime 2 capisco, mentre la 3° non la capisco: la massa comune dei due canali dell' oscilloscopio non metterebbe in corto le R?
le due tensioni da acquisire hanno un nodo in comune che e' l'uscita del generatore, su quel nodo colleghi le masse delle due sonde, ovviamente il DUT non deve essere collegato a massa, ecco perche' dicevo che per le antenne potrebbe essere un problema.
...
MB54
postato il: 15.10.2018, alle ore 13:09
Vero. Grazie.
Proverò con un trasformatore o con un gruppo di continuità . Ma da tempo vorrei realizzare una sonda differenziale per l' oscilloscopio, indipendentemente da questo caso specifico. Come ti pare questa soluzione in casa AD?
http://www.analog.com/en/design-center/reference-designs/cir…
caccamo2
postato il: 15.10.2018, alle ore 17:29
MB54: Vero. Grazie.
Proverò con un trasformatore o con un gruppo di continuità . Ma da tempo vorrei realizzare una sonda differenziale per l' oscilloscopio, indipendentemente da questo caso specifico. Come ti pare questa soluzione in casa AD?
http://www.analog.com/en/design-center/reference-designs/cir…
va benissimo, ma vale lo stesso discorso del VNA, il layout e' critico, e siccome non lo forniscono, il rischio di sbagliare e' alto, se ti vuoi avventurare ok, ma soprattutto se si parla di strumenti di misura, io suggerisco sempre di comprarli gia' fatti e caratterizzati.
Per aiutarti nella misura, se sei in difficolta' per sta cosa, puoi usare anche il metodo I/V (non RF) invertito, basta che inverti il dut con lo shunt
Zs diventa il DUT, Zl lo shunt, cosi' le tensioni sono riferite a massa.
Vv diventa Vs-Vl, Vi=Vl.
...
MB54
postato il: 16.10.2018, alle ore 07:56
'Iacta alea esto' ... che il dado venga lanciato
rottle...rottle...rottle... dispari.... diy è una stronzata.
Mi sono fatto prendere la mano ed il cranio è andato tutto storto. Tempi infiniti, software tutto da scrivere, risultati certamente pessimi e non verificabili.
Grazie dei consigli e del supporto. Procederò comunque con le prove con LabView 2018 demo ed i Siglent (devo solo 'rubare' in ufficio un PC con s.o. piu' recente di XP)
MB54
postato il: 20.10.2018, alle ore 11:27
Riferendomi a quanto proposto da Caccamo2 (metodo RF-VI), per chi fosse interessato ho trovato su un vecchio QEX un articolo che affronta praticamente la misura dell' impedenza con un oscilloscopio 2 tracce. L' articolo ha disegni, foto, sequenze di calcolo ecc...
Utilizza un accoppiatore bidirezionale, realizzato con due ferriti. Con un doppia traccia da 100MHz, l' autore afferma che il sistema lavora fino a 28 MHz (dipende dallo sweep).
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schottky:
