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FORUM: Elettronica Generale
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Ripristino vecchio ricevitore: scelta condensatori
     
Autore Messaggio opzioni
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
16.11.2018, alle ore 19:38
Ripristino vecchio ricevitore: scelta condensatori 

Vorrei ripristinare un mio vecchio ricevitore a valvole per onde corte, inizio anni 60, mai acceso negli ultimi 10 anni.
Partendo da qualche presupposto:
- cambierò gli unici due elettrolitici
- verificherò a campione le 140 resistenze a carbone: il valore deriva negli anni, ma sono fiducioso che siano entro le tolleranze
- alle valvole ci penserò per ultimo, ma ritengo siano ancora sane

rimangono i condensatori
L\' RX ha circa 225 condensatori (!!!) di tutti i tipi, molti dei quali (circa 40) sono a carta, in genere 350 Vdc nominali. Non mi preoccupo molto dei ceramici, mica, mica argentata, aria ecc. rimanenti, ma vorrei sostituire in partenza tutti i condensatori a carta: la storia insegna che schiattano rapidamente, e se non sono schiattati.. schiatteranno.

Per la sostituzione penserei a dei film da 400 Vdc. La scelta rimane fra:
poliestere metallizzato
polipropilene metallizzato
film and foil

I cap in carta sono quasi tutti di disaccoppiamento, dai 10 ai 100 nF. Vedrò in seguito se ci sono esigenze tecniche specifiche, ma in linea di massima ritengo di no.
Mi chiedo, in realtà vi chiedo, quali differenze possono esserci fra i tre tipi precedenti, soprattutto in termini di affidabilità nel tempo.
Leggo di dielettrici autoriparanti, temperatura max, correnti max, esr, fattore di dissipazione, tempi di salita ecc ecc.; parametri in base ai quali variano dimensioni e soprattutto costo.
Dovendo sostituire dei cap a carta, penso che un qualsiasi poliestere metallizzato ( con Vl adeguata) vada bene: esempio questi, o analoghi assiali:
https://www.digikey.it/product-detail/it/illinois-capacitor/…

Cosa ne pensate?


picmicro675




una ogni 10 livelli


postato il:
17.11.2018, alle ore 05:23
Che pessimista, hai già provato riaccenderlo ?


Anno nuovo, forum nuovo.
Mi sa che lascio.
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
17.11.2018, alle ore 07:37
picmicro675:
Che pessimista, hai già provato riaccenderlo ?


La questione non è 'se funziona', ma come funziona. La verifica valvole e la taratura porteranno via moltissimo tempo; tempo sprecato se i componenti non sono affidabili.
Ho verificato meglio, e sono 64 ( o 62) condensatori a carta e 4 elettrolitici....
zio bapu




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postato il:
17.11.2018, alle ore 19:10
Potresti alimentarlo, lasciare che si rigererino poi dissaldare un capo e misurarli.


mandi
amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
17.11.2018, alle ore 19:22
Non accenderlo subito
Di solito si cerca di rigenerare i condensatori sottolaimentandolo per diverse ore, se hai un variac è arrivato il momento di usarlo, parti da 100V alternati e ogni due ore cresci del 20% sul valore precedente fino alla tensione di rete di funzionamento.
Nel 60% dei casi questo trattamento salva e rigenera gli elettrolitici.
Nel caso dovessi sostituire i condensatori ti consiglio di lasciare i vecchi e sotto ad essi posizionare i nuovi in maniera da non pregiudicare esteticamente l'apparecchio.
I tubicini di sterling aiutano molto a nascondere il terminale che avrai isolato del vecchio condensatore per non creare problemi al circuito. Allo stesso tempo conferirà la rigidità necessaria che gli impedirà di spostarsi dalla posizione originaria
Ho in mente un tutorial per questi lavori e tempo permettendo lo farò.



http://www.elettroamici.org/

Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che tu sei,
la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te.
E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
Charlie Chaplin

Elettronica: il LEGO dei grandi
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
18.11.2018, alle ore 17:16
Grazie per i suggerimenti.

Il ricevitore è un Racal RA-17L
http://www.recelectronics.co.uk/ra17.htm
L' obiettivo è avere un RX di riferimento, affidabile e ben tarato. 'Riferimento' non vuol dire migliore (le tecnologie sono ampiamente superate), ma solo un termine di confronto. La prima condizione di un riferimento è essere affidabile e non avere un guasto ogni 3 mesi. Quindi, o lascio perdere o lo rivedo con cura.

Gli elettrolitici ritengo non abbia senso provarli: li sostituisco.

I cap a carta sono pessimi componenti (giudicandoli 50 anni dopo). Principalmente per problemi meccanici. Già negli anni 70-80 erano i componenti che sostituivo piu' frequentemente sulle radio 'vecchie' (quindi degli anni 50-60). La debolezza principale era nei terminali: il case tendeva a creparsi ed il raccordo terminale (armature-reofori) a staccarsi. Non era infrequente che restasse in mano durante la dissaldatura; dopo altri 30 anni di stagionatura difficilmente sono migliorati.

Non è un lavoro di restauro conservativo: quindi quello che non va... lo cambio senza mantenere in zona il vecchio componente. Ci sono 24 valvole e quasi 400 tra R e C e lo spazio è scarso.

I miei dubbi nascono dalla resistenza termica dei componenti moderni: dentro la radio fa caldo, ma non so quanto caldo. I nuovi cap in poliestere metallizzato soffrono il calore ( typ 2000 ore a 85°C 1,4 x VL), mentre i polipropilene hanno una resistenza leggermente migliore. Il poliestere costa molto meno ed è piu' piccino rispetto al polipropilene: aspetti importanti visto che sono 62 o 64 quelli da sostituire. Il comportamento RF di un PP è inoltre leggermente migliore di quello di un PE analogo.


amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
18.11.2018, alle ore 20:59
Per il calore non mi preoccuperei piu di tanto
I componenti si trovano separati dal calore generato dalle valvole attraverso la lamiera del contenitore.
Lavorare a temperature di 40 gradi non ha mai fatto male piu di tanto ai componenti passivi.
Da quel poco che riesco a vedere dalle immagini postate nel link, vista la bassa risoluzione, i componenti sono per la maggior parte in aria e non penso ci siano grossi accumuli di calore localizzati. Quello lo devi vedere tu osservando gli indicatori della temperatura dati dal cambio di colore a causa della cottura dei componenti avvenuta nel corso degli anni, non tanto per le resistenze che se non sottodimensionate sono eterne quanto per i condensatori.
Inutile dirti di fare attenzione alle lunghezze dei terminali visto che probabilmente hai più esperienza di me nelle alte frequenze.
Io opterei per gli economici poliestere metallizzato per quelli di più alta capacità per i PE e quelli di bassa capacità in cui è presente esclusivamente la RF in PP ma, la decisione finale è solo tua, io posso solo dare dei consigli.



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amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
18.11.2018, alle ore 21:27
L\'ultima frase mi è riuscita male, la riscrivo
Io opterei per gli economici poliestere metallizzato per quelli di più alta capacità e per quelli di bassa capacità in cui è presente esclusivamente la RF in PP ma, la decisione finale è solo tua, io posso solo dare dei consigli.



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MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
18.11.2018, alle ore 21:57
amilcare.c:
...
Io opterei per gli economici poliestere metallizzato per quelli di più alta capacità per i PE e quelli di bassa capacità in cui è presente esclusivamente la RF in PP ma, la decisione finale è solo tua, io posso solo dare dei consigli.


Sono arrivato temporaneamente alla tua stessa conclusione. Il che mi piace.
..... ma non ne sono ancora del tutto convinto. I PP in RF vanno 'meglio' dei poliestere (sempre metallizzati), ma sono piu' grandi e più costosi. I polistirolo sono l' ideale in RF, ma si trovano (forse) solo per bassi valori e tensioni non troppo alte e soffrono molto il calore.


Alla fine dovrò trovare un compromesso fra 'prestazioni', costo, spazio e disponibilità (sono assiali).
In carta i valori montati partono dai 5n (1x), poi ci sono 18x10nF, 21x 50nF, 21x100nF, 2x250nF e 1x500nF. Le VL variano dai 150 ai 400V.
I valori inferiori sono a mica o mica argentata o ceramici.
Devo ancora sbrogliare in dettaglio lo schema per vedere se qualche cap in carta è critico come posizione.
I cap originali sono tutti HUNT, che vengono genericamente descritti come 'altamente inaffidabili'. Devo però ancora trovare info sui modelli precisi utilizzati.
https://www.vintage-radio.com/repair-restore-information/val…
https://www.radiomuseum.org/forum/replacing_old_capacitors.h…







Sul calore hai ragione, ma lo chassis è completamente chiuso a parte qualche feritoia in alto. Ricordo che era decisamente caldo, specie d' estate. Quando sarà finito misurerò la temperatura ed al massimo ci metto una ventolina. Non riesco a trovare datasheet dei condensatori originari, ma imho i carta si comportano meglio dei poliestere in termini di resistenza alla temperatura.

Circa le resistenze a carbone con gli anni tendono a derivare; come ho scritto prima ne misurerò una buona percentuale e poi deciderò in base alla tolleranza di progetto. Ma sono convinto che non ci saranno problemi (spero)



amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
18.11.2018, alle ore 22:10
I valori da te elencati mi fanno supporre che siano tutti di disaccoppiamento e pertanto non critici, io andrei per gli economici poliestere, esistono anche componenti non assiali dal costo decisamente minore, certo non saranno bellissimi da vedere ma, una volta allungati i terminali possono essere dei validi sostituti.


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