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FORUM: chiacchiere
Suggerimenti, opinioni, segnalazione siti e discussioni a tema libero. (evitate post sul sistema dei livelli, per eventuali richieste e suggerimenti usate l'apposita scheda contatti)


Il contenimento senza tracciamento obbligatorio
     
Autore Messaggio opzioni
caccamo2





postato il:
25.10.2020, alle ore 12:22
Il contenimento senza tracciamento obbligatorio 

Pubblico i numeri svizzeri perche' i dati italiani bisogna cercarli con il lanternino, ma non cambia nulla.
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/das-bag/aktuell/news/ne…
riporto le cifre ordinate per percentuale

0.1 manifestazioni politiche
0.3 scuola
1.6 bar/ristorante
1.9 discoteca/club
2.1 assembramento spontaneo di persone
2.1 personale medico
3.0 festa privata
8.7 luogo di lavoro
12.5 altri
27.2 ambito familiare
40.3 origine sconosciuta

i dati mostrano che abbiamo imparato a fare tanti tamponi ma il sistema di tracciamento soffre della mancanza di un app obbligatoria per la raccolta dati. Il risultato e' che si chiude a caso, tutte queste chiusure potrebbero essere evitate scaricando un app.

Scaricate l'app.



...
caccamo2





postato il:
25.10.2020, alle ore 13:17
dati italiani a pagina 11, il report di luglio e' l'ultimo in cui viene pubblicata l'indagine (gia' aveva poco senso prima).
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bolletti…
La suddivisione delle percentuali non e' dissimile, anche qui i luoghi di lavoro generici hanno superato gli operatori sanitari, molto male, ma il dato piu' disarmante e' sicuramente la quota delle origini sconosciute.

Ecco le percentuali ricalcolate includendo i contagi non tracciati

0.02 eventi religiosi
0.2 navi
0.3 ospedale
0.4 lavoro
2.3 rsa
3.9 familiare
5.5 altro
87.1 origine sconosciuta



...
gironico




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postato il:
25.10.2020, alle ore 16:36
Scaricata da diverso tempo ormai, ma mi pongo una domanda:

Considerando che :
Ti segnala solo se il soggetto si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo...

e questo avviene senza raccogliere dati sull’identità o la posizione dell’utente.... (cit. di immuni)

Come riescono a capire dove è avvenuta l'origine dell'infezione?

Esempio: Mi alzo la mattina, vado a lavoro, al ritorno faccio rifornimento al mezzo e mi fermo a fare la spesa....

Come fà a capire se sono stato a contatto con un soggetto asintomatico sconosciuto al sistema in tutto questo percorso?

Oltretutto è in grado di dire anche dove?

Sinceramente rimango perplesso su questa metodologia di tracciamento...



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
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postato il:
25.10.2020, alle ore 17:10
gironico:
[CUT] Come riescono a capire dove è avvenuta l'origine dell'infezione? [CUT]

Molto semplicemente NON lo capiscono perche' NON possono saperlo perche' immuni NON lo dice a nessuno.

Quel che fa immuni e' segnalarti se tu sei stato <tot> vicino per <tot tempo> ad una persona che si e' autodichiarata <contagiata>

quindi serve che
1) la persona che sa di essere contagiata (es perche' ha fatto un tampone positivo) si dichiari contagiata su immuni
2) la persona che riceve un avviso di <vicinanza prolungata> ad una persona contagiata provveda a fare un controllo su di se' (tampione, test, ecc) e magari si metta in qurantena in via precauzionale (ciao core!)

Tale meccanismo sembra astruso ma e' indispensabile ai fini dell'anonimato e della privacy dei dati personali sanitari che sono estremamete sensibili. Pensa alla goduria delle assicurazioni che alzerebbero i premi a tutti i parenti ed i colleghi di lavoro di una persona che risulta contagiata se immuni diffondesse nome e cognome o anche solo il luogo (ufficio, esercizio pubblico, ecc) del contagio.

Quindi e' indispensabile la partecipazione responsabile di ciascuno altrimenti e' solo tempo perso.



"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
25.10.2020, alle ore 17:14
Io sapevo che la app funziona, ma non può portare alcun beneficio perchè manca il personale per farlo funzionare come dovrebbe.
Anche se con pochi utenti, figuriamoci se tutti l'avessero, sarebbe solo terrorismo puro



Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
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postato il:
25.10.2020, alle ore 17:37
Non e' un problema di risorse ma un problema di volonta' di caricare i dati. In caso di positivita' accertata una persona deve (dovrebbe) dichiararsi tale in questo modo

https://www.immuni.italia.it/faq.html
Il codice monouso è una sequenza alfanumerica di dieci caratteri che viene utilizzata soltanto in caso di positività al virus e che non identifica in alcun modo l’utente dell’app.

Quando un utente risulta positivo al virus, può decidere di caricare sul server di Immuni i dati necessari ad avvertire gli utenti che sono stati a stretto contatto con lui. Per farlo deve dettare il codice monouso che si trova nell'apposita sezione dell'app all’operatore sanitario che gli ha comunicato l’esito del tampone. Dopo che l’operatore sanitario valida il codice monouso, l’utente può procedere al caricamento.


Serve soltanto che l'asl <validi> il codice (anonimo!) della persona risultata positiva, in tal modo il server manda la segnalazione di <contatto a rischio> a tutti quelli che gli sono stati <in vicinanza rischiosa> negli ultimi 14 giorni.

Non serve un call center di 10 persone full time per ricevere le (poche) segnalazioni, ma serve solo la volonta' di farlo. Ad esempio la regione veneto ha scelto in base alla propria autonomia sanitaria di NON caricarle fino ad un paio di settimane fa. Contenti loro...
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/10/14/news/immuni_ven…



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adamatj.altervista.org
gironico




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postato il:
25.10.2020, alle ore 18:08
Molto semplicemente NON lo capiscono perche' NON possono saperlo perche' immuni NON lo dice a nessuno.


Appunto, ma anche lasciando da una parte l'applicazione , mi chiedo come riescono a capire dove uno può aver preso il covid per poi tirar giù i numeri che ci ha presentato Caccamo.

Nell'esempio che ho fatto, come fai a dire con certezza dove lo ho beccato? Sfido a rispondere con certezza a questa domanda un equipe medica, figuriamoci l'app.

Personalmente la ritengo una cagata mostruosa ricca di lacune in termini di falso positivo.

Supponiamo di vivere in un condominio, 2 cel divisi in una parete, in molti casi le camere sono disposte a parete per vari motivi, scarichi impianti ecc...

Due cel divisi da 40 cm di muro( e stò largo, in molti casi 2 file di forati più intonaco grasso che cola si arriva 25) i Cel posizionati sul comodino come si fà tutti e tac immuni ti allerta se il vicino è positivo... e te al volo a fare il tampone altrimenti non avrebbe senzo l'app.

Posso andare in un ufficio a parlare con tizio,ma accanto, diviso dal cartongesso ci posso trovare caio che domani risulta positivo e quindi mi prenoto a fare il tampone...

Ma mettiamo mi avvicino volontariamente per parlare con una persona e mettiamo che sono un bischero, non rispetto la distanza. Ma ho la mascherina, quindi, di fatto a cosa serve l'app? Ad intasare il punto per fare i tamponi? Già mi sembra sotto carico....



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gironico




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postato il:
25.10.2020, alle ore 18:22
immuni a parte, starebbe un pochino al cervello delle persone. Capisco che gira le scatole quando ti limitano, ma non è un capriccio, siamo difronte ad una situazione dove l'unica arma vera che abbiamo a disposizione contro questo virus siamo noi stessi rispettando le distanze,indossando la mascherina e lavarsi le mani.

Sono 3 semplici mosse che non sono poi cosi deleterie. Personalmente non mi 'tocca' tanto la limitazione di evitare di far qualcosa in generale che prima facevo, mi mancano più un abbraccio, una stretta di mano e una cena una tantum con gli amici in spensieratezza sgonfiando una bella boccia di vino insieme....

ma poi penso che avremo tutto il tempo per rifarci e quindi.... stiamo a casa(e lo dico contro il mio interesse economico)



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caccamo2





postato il:
25.10.2020, alle ore 18:34
indossare
gironico:
Molto semplicemente NON lo capiscono perche' NON possono saperlo perche' immuni NON lo dice a nessuno.


Appunto, ma anche lasciando da una parte l'applicazione , mi chiedo come riescono a capire dove uno può aver preso il covid per poi tirar giù i numeri che ci ha presentato Caccamo.

Nell'esempio che ho fatto, come fai a dire con certezza dove lo ho beccato? Sfido a rispondere con certezza a questa domanda un equipe medica, figuriamoci l'app.

Personalmente la ritengo una cagata mostruosa ricca di lacune in termini di falso positivo.

Supponiamo di vivere in un condominio, 2 cel divisi in una parete, in molti casi le camere sono disposte a parete per vari motivi, scarichi impianti ecc...

Due cel divisi da 40 cm di muro( e stò largo, in molti casi 2 file di forati più intonaco grasso che cola si arriva 25) i Cel posizionati sul comodino come si fà tutti e tac immuni ti allerta se il vicino è positivo... e te al volo a fare il tampone altrimenti non avrebbe senzo l'app.

Posso andare in un ufficio a parlare con tizio,ma accanto, diviso dal cartongesso ci posso trovare caio che domani risulta positivo e quindi mi prenoto a fare il tampone...

Ma mettiamo mi avvicino volontariamente per parlare con una persona e mettiamo che sono un bischero, non rispetto la distanza. Ma ho la mascherina, quindi, di fatto a cosa serve l'app? Ad intasare il punto per fare i tamponi? Già mi sembra sotto carico....


Indossare la mascherina chirurgica non ti consente di ridurre la distanza di sicurezza, in quel caso l'app farebbe sicuramente bene a segnalare il contatto ravvicinato.

Nell'altro caso pure farebbe bene in quanto la probabilita' che i cellulari vengano avvicinati involontariamente e' molto bassa (quello del comodino e' un esempio davvero estremo) mentre trovandovi entrambi sullo stesso piano del condominio e' possibile che ci sia stato un contatto, per esempio utilizzando l'ascensore o parlando sul pianerottolo.

E' vero, le informazioni di posizione non vengono salvate in immuni, come aiuterebbe a sgonfiare quei numeri? Semplice, trovando i casi e disponendo quarantene preventive spegni i focolai, a quel punto i numeri si sgonfiano. Inoltre chi riceve l'avviso di contatto ravvicinato attraverso immuni puo' farsi un idea del luogo di contagio semplicemente ricostruendo la storia degli ultimi giorni e comunicandola al proprio medico.

Chiunque sa se negli ultimi giorni ha fatto solo casa-lavoro, se usa l'auto oppure i mezzi pubblici, se e' uscito a giocare a carte tutte le sere, se ha limonato con una che lavora nelle rsa. Le hai fatte tutte e non sai quale sia il luogo di esposizione piu' probabile? Li segni tutti, e' cosi' che si fa signori non e' un gioco una pandemia.

Poi meglio una collinetta di fasi positivi che una montagna di casi non tracciati. L'unica lacuna e' che non e' obbligatoria, e' evidente che gli unici paesi che vanno bene sono quelli che hanno implementato una rete di tracciamento basata su app non facoltative.



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postato il:
25.10.2020, alle ore 18:36
Provo a dire la mia e se sbaglio non ho problemi ad essere corretto.

Il documento linkato da Caccamo mostra i dati elaborati dall'istituto superiore di sanita' ISS sulla base di quanto le singole regioni caricano giornalmente (si spera) sulla piattaforma nazionale di sorveglianza Covid.

Tali dati e relative percentuali NON hanno alcuna relazione con IMMUNI il cui scopo e' solo quello di fornire un ALERT di <possibile avvenuto contagio>. Solo a seguito un un ALERT la persona puo' contattare la asl e farsi controllare e solo in caso positivo si attiva l'analisi di come il contagio possa essere avvenuto.

Il fatto che l'87.1% dei contagi sia di origine ignota e' spiegabile (forse) dalla frase <includendo i contagi non tracciati>, il che lascia ipotizzare che le regioni NON facciano alcun tracciamento di possibili contatti di contagio.

E' questo l'aspetto preoccupante: che NON si facciano analisi dei possibili contatti (magari per non chiudere intere ditte e fabbriche come per Bartolini ed altri) e che le persone tacciano su contatti problematici (amanti, prostitute, contatti con ditte concorrenti, reati minori di vario genere, ecc)

In una democrazia basata sul welfare collettivo (quindi non in cina e non negli stati uniti) serve trovare il giusto equilibrio fra privacy personale e salute collettiva. E' la prima volta che accade un evento del genere e si sta procedendo a tentativi. Serve molta prudenza per evitare che qualcuno ne approfitti.




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