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arivel
postato il: 19.01.2023, alle ore 21:30 |
ampli audio di potenza e corrente costante
ciao a tutti .
quella che sto per fare è una richiesta molto specifica ,mi serve aiuto
per capire se è una idea realizzabile cosi come l'ho pensata e completare il circuito ù.
come da titolo si tratta di un ampli audio di potenza ,l immagine che vedete non è da considerarsi uno schema perche manca tanto ma serve come aiuto a capire cosa voglio se le parole non bastassero .
si vede un FDA (full differential ampli.) che pilota 2 chip audio di potenza a ponte , la retroazione di questi ultimi è fatta da 1 opamp x ramo al posto dei soliti 2 resistori in serie che vanno a terra .
questa retroazione deve avere una funzione ben precisa : qui la chiamo impropriamente motional feedback
in realta è pilotaggio in corrente e spendo 2 parole per spiegare di cosa si tratta .
quando un altoparlante lavora entro un range di frequenza la sua impedenza cambia e di conseguenza anche la corrente .
siccome che a far funzionare l'altoparlante è la corrente e non la tensione allora un pilotaggio in corrente è migliore .
il concetto è quello di far aumentare la tensione dell'ampli quando aumenta l'impedenza dell'altoparlante in modo da ottenere un equilibrio e una corrente costante ,il compito dei 2 resistori in serie all'altoparlante , di valore al di sotto di 0,1 Ohm o anche meno se si puo ,è quello di dare modo
ai 2 opamp di creare una retroazione .quando aumenta l'impedenza dell'altoparlante la tensione sui 2 resistori diminuisce e a quel punto i 2 opamp tramite feedback devono far aumentare la tensione di uscita ai 2 chip di potenza a ponte .
perché a ponte ? perche posso ottenere il doppio della tensione di un ampli con ritorno di terra e anche perche secondo me quest'ultimo non c'è la fa .
senza ponte e con riferimento a terra è piu facile da fare ma qui invece no .
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arivel
postato il: 19.01.2023, alle ore 21:41 |
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schottky
postato il: 21.01.2023, alle ore 12:41 |
Uno schema di qyesto tipo
gicse da current source e fa scorrere sul carico una corrente legata all'input dalla relazione Iout=Vin/Rsense se prendi un'altra copia dello stesso circuito al cui ingresso è applicato -Vin essa agirà da current sink e assorbira una corrente pari ma di segno opposto, ottenendo il risultato che vuoi ottenere cioè a quadruplicazione della potenza sulla stessa resistenza di carico. L'unico inconveniente di uno schema di questo tipo è che i due amplificadori debbono essere completamente flottanti nel senso che le due alimentazioni debbono essere distinte.
Lo schema che che hai disegnato non fa quello che vuoi o almeno non lo fa fino a che non spieghi quali sono le tensioni applicati agli ingressi del differenziale in ingresso e degli operazionali che, secondo te, realizzano il feedback
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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schottky
postato il: 21.01.2023, alle ore 19:01 |
Va da se che lo schema è puramente di proncipio e va progettatto in base alle caratteristiche volute e ai componenti utilizzati
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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arivel
postato il: 21.01.2023, alle ore 20:34 |
l altoparlante lo colleghi alla freccia e poi a terra ? |
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schottky
postato il: 22.01.2023, alle ore 08:40 |
Ovviamente tra la freccia dell'ampli con ingresso Vi e quella della sua copia con ingresso -Vi
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ipervale
postato il: 23.01.2023, alle ore 08:56 |
Scusate.
in realtà non ho capito bene la problematica: si vuole una corrente che sia uguale a parità di potenza su tutte le frequenze?
Anche perché questa affermazione è contraria alle mie, purtroppo scarse, conoscenze di fisica
arivel:
siccome che a far funzionare l'altoparlante è la corrente e non la tensione allora un pilotaggio in corrente è migliore .
E se così fosse quali sarebbero i benefeci portati da questa soluzione?
Valentino
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schottky
postato il: 24.01.2023, alle ore 08:36 |
ipervale: Scusate.
in realtà non ho capito bene la problematica: si vuole una corrente che sia uguale a parità di potenza su tutte le frequenze?
No vuole solo un amplificatore che piloti il carico in corrente, cosa ben nota e realizzabile, però lo vuole realizzare con un circuito a ponte così da quadruplicare la potenza erogabile
ipervale: Scusate.
Anche perché questa affermazione è contraria alle mie, purtroppo scarse, conoscenze di fisica
arivel:
siccome che a far funzionare l'altoparlante è la corrente e non la tensione allora un pilotaggio in corrente è migliore .
L'affermazione su cosa fa muovere l'equipaggio mobile dell'altoparlante è giusta infatti nella formula della forza di Lorenz agente su un conduttore immerso in un campo magnetico è proporzionale alla corrente circolante (prodotto vettoriale tra corrente e induzione magnetica). In ogni caso è ovvio che in un carico lineare e puramente resistivo pilotaggio in corrente o in tensione sono perfettamente equivalenti
ipervale:
E se così fosse quali sarebbero i benefeci portati da questa soluzione?
Sul fatto se sia preferibile dal punto di vista qualitativo un pilotggio in corrente esiste una vasta letteratura in cui sono espressi argomenti a favore e contro. Io non mi esprimo ma occorre tenere in conto che gli altoparlanti che vengono attualmente prodotti cercano, da sempre, di dare il meglio con il pilotaggio in tensione.
Per avere qualche accenno sulla questione, leggere: https://www.audioreview.it/tecnica/pilotaggio-corrente.html
https://sound-au.com/articles/current-drive.htm
https://www.current-drive.info/
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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pippodue
postato il: 24.01.2023, alle ore 10:40 |
Il pilotaggio in corrente, cioè senza smorzamento, potrebbe essere utile per una prova uditiva o anche strumentale dell'altoparlante, usando un rumore rosa o bianco come segnale.
anche i grandi uomini, come gli uomini comuni, possono talvolta cadere in errore (Voltaire) |
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schottky
postato il: 24.01.2023, alle ore 16:04 |
cosa intendi con senza smorzamento? Per me pilotaggio in corrente significa solo che, nel caso IDEALE, applicando in ingresso la tensione Vi(t) il carico viene attraversato dalla corrente G*Vi(t) essendo G la trasconduttanza del circuito, pilotaggio in tensione invece, nel caso IDEALE, al carico viene applicata la tensione A*Vi(t) con A fattore di amplificazione. Va da se che se il carico è una resistenza pura R basta scegliere G=A/R e i due amplificatori funzionano dello stesso identico modo.
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