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depa91
postato il: 01.11.2012, alle ore 21:24 |
Riparazione RCF ART 300A
Salve a tutti!
Vengo subito al dunque: mi è capitata sotto mano questa cassa attiva la quale prima di me è stata ingiustamente maltrattata da qualcuno veramente incompetente. Infatti il woofer purtroppo è andato e si è salvato solo il tweeter.
Non vi dico come era conciata dentro... c'èerano ben due fusibili rimpiazzati con un pezzo di filo che a ripensarci mi ci viene quasi da piangere. Non so che accrocchi abbia combinato questo sciagurato perchè tutti i fili erano giuntati con un semplice arrotolamento fra i due e qualcuno non aveva nemmeno il nastro isolante intorno.
COme avrete capito le premesse non erano per niente belle ma fiducioso mi sono armato di pazienza e piano piano ho rimesso ordine in quell'inferno. Ho acceso il tutto e con mio grande stupore l'ampli ha ripreso conoscenza. I guai però arrivano adesso, poichè all'ascolto si evince che qualche danno purtroppo è presente.
In pratica la musica esce dall'altoparlante distorta e ascoltando una traccia con frequenze basse esse non vengono assolutamente riprodotte. Si sente proprio chiaramente che in corrispondenza dei bassi l'ampli è come se vada in protezione e si ammutolisce di colpo, per poi tornare a funzionare con le frequenze più alte.
La prima idea che mi sono fatto è che ci sia una richiesta di corrente che non viene soddisfatta, per cui ho pensato subito al toroide che alimenta il tutto. Preciso che prima di collegarlo all'ampli ho testato le uscite e le tensioni erano in linea con quanto dichiarato sull'etichetta, ma questo non vuole dire che non abbia subìto danni.
Pur sapendo quanto sia difficile fare diagnosi a distanza spero che qualcuno riesca ad aiutarmi a risolvere questo problema.
Se avete domande fatele pure.
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà .
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maxmix69
postato il: 01.11.2012, alle ore 21:34 |
quelle casse hanno un limiter che funziona già male di suo e spesso, se maltrattato, si guasta provocando il difetto da te citato. Nel famoso hard disk passato a miglior vita avevo lo schema, vedo se ne trovo una copia di sicurezza. |
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maxmix69
postato il: 01.11.2012, alle ore 21:44 |
Trovato direttamente il manuale di servizio online. E' della Mackie, ma in quel periodo la RCF fu comprata dagli americani. Vai tranquillo che è la stessa identica cassa.
http://90.80.233.72.static.reverse.ltdomains.com/download.ph… |
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depa91
postato il: 02.11.2012, alle ore 02:00 |
Grazie mille max, sempre efficiente come al solito!
In realtà avevo già trovato lo schema in rete e proprio grazie a quello che sono riuscito a rimettere ordine nei cablaggi. Confermo comunque che il service manual postato da te è della stessa identica cassa, lo schema è identico anche se non completamente.
Una differenza l'ho trovata, nel mio ampli non c'è traccia dei due regolatori di tensione LM1 e LM2 presenti alla pagina 19 del manuale che mi hai postato. Potrebbe essere questo il problema?
Penso sia difficile che si siano dimenticati di montare un componente in fabbrica...
Dove si trova il limiter e come posso verificare se sia lui il problema? |
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maxmix69
postato il: 02.11.2012, alle ore 09:37 |
Sn cn il cellulare. Cmq controlla a ritroso i circuiti che accendono i 2 led, arriverai al limiter. |
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depa91
postato il: 02.11.2012, alle ore 15:56 |
Dunque da quello che vedo i led sono accesi dal filo denominato CONTROL 1, solo non capisco bene questo filo dove poi me lo ritrovo sulla board principale, sugli schemi non compare mai una dicitura come questa. Inoltre ho notato che sullo schema a pagina 16 il connettore presenta 10 poli, così come ce ne sono altrettanti disegnati sulla PCB a pagina 20.
Il problema è che il mio connettore ha solo 6 fili che è esattamente il numero di fili che arrivano sulla scheda di ingresso, pagina 21.
Come mai questa incongruenza? che fine hanno fatto gli atri 4 fili?
Grazie per il tuo aiuto Max :) |
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maxmix69
postato il: 02.11.2012, alle ore 19:20 |
le differenze sono scritte a pagina 15. Comunque, cerca sullo stamapto grande, nei pressi del connettore, un componente nero chiamato ISO1. C'e pure nello schema (ovviamente!) a pagina 16. Comincia a dissaldarlo, se il difetto scompare vai a ritroso seguendo lo schema, troverai certamente qualcosa di rotto. Se non sbaglio qualche transistor che pilota il fotoaccoppiatore in perdita. |
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depa91
postato il: 02.11.2012, alle ore 23:06 |
Allora oggi con un'occhiata approfondita ho scoperto che il filo del CONTROL 1 corrisponde al pin numero 5 del connettore di pagina 16. Questo infatti va sul collettore di un transistor che credo sia quello che pilota il componente ISO1, ma il simbolo circuitale non mi sembra quello di un fotoaccoppiatore, correggimi se sbaglio max :)
Quindi tu dici che se togliendolo il difetto scompare la colpa è molto probabilmente dei transistor di pilotaggio?
Domani vedrò di fare questo tentativo e vediamo come va a finire, ti terrò informato! |
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maxmix69
postato il: 02.11.2012, alle ore 23:15 |
si, è un fotoaccoppiatore con ingresso a led (ovviamente...) ed uscita a fotoresistenza. Sono molto usati nei circuiti di limiter perchè introducono pochissima distorsione e non hanno problemi di polarizzazioni strane. Se lo togli ed il difetto scompare controlla i transistor, i diodi eccetera che lo pilotano. |
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depa91
postato il: 04.11.2012, alle ore 18:48 |
Eccomi con l'aggiornamento della situazione.
Ho rimosso il fotoaccoppiatore ma il difetto non è per niente scomparso :( è sempre lì presente come prima.
Preciso che per la prova ho utilizzato un carico con impedenza di 4 OHM sia per l'amplificatore del tweeter che del woofer e che ho notato una cosa che secondo me è anomala, la parte relativa all'amplificazione del tweeter scalda più di quella relativa al woofer.
In pratica sto riferendomi ai transistor Q23 e Q27 e a Q22 e Q28. Vicino a loro sono presenti sul dissipatore anche i transistor della +-15V perciò non saprei se sono loro a scaldare molto oppure i trans di uscita del tweeter.
Che mi dici Max? |
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