per caricare più batteria insieme devono essere uguali, come tipo, capacità e livello di scarica.
rimane comunque un'idea non luminosissima.
affiderei il vecchio caricabatterie al magazzino verde.
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele
peppix1
postato il: 26.09.2022, alle ore 08:22
Lm317 non deve avere una differenza di max 40v ? Nel senso se gli applicp 60v in ingresso posso prelevare max 20v in uscita ?
schottky
postato il: 26.09.2022, alle ore 08:55
40V tra V+ e reference cioè Vadj ma inevitabilmente quando lo accendi Vadj nsta a zero e puff
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
banale, non lo fa.
non regola la corrente.
sembra un carica batterie da auto, visto il fusibile da 10A.
ovvero adatto a caricare batteria da 40 Ah, non da 7 Ah...
puoi risolvere in fretta, metti tra la batteria piccola e il carica batterie una lampada da auto da 21W, quelle delle freccie, in serie ovviamente.
la lampada limita la corrente. Impieghi più tempo a caricarala, ma non esplode.
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Daniele
peppix1
postato il: 27.09.2022, alle ore 10:00
Bergio e devo caricarle una alla volta obbligatoriamente? Oppure posso metterle in parallelo? Altra cosa, poiche non rega la corrente, dovrei avere un uscita da 4-5 A o piu? Perche ne ho max 1.2A ?
scusa la franchezza...
è un caricabatterie delle balle... da supermercato, qualche decina di euro.
Uno professionale regola la corrente, ma costa qualche centinaia di euromonetine...
Fare un regolatore per quello è fuori discussione.
Puoi caricare più batterie insieme, mettendo una lampada in serie a ogni batteria, non è una cosa elegantissima, ma funziona.
E' bene che tutte le batterie siano della stessa capacità , meglio gemelle, ma poi si fa come si può.
La lampada in serie limita la corrente perchè il filamento a freddo ha una resistenza bassa, più si scalda e più questa aumenta.
Quindi se la batteria è molto scarica assorbe più corrente, il filamento si accende (poco), e la sua resistena aumenta limitando la corrente a quella batteria.
quando questa è più carica assorbe meno corrente, il filamento è più freddo e la sua resistenza diminuisce permettendo alla batteria di terminare la carica.
Ovviamente la ricarica è più lenta, puoi considerare 12 - 15 ore per ricaricarla da un condizione di molto scarica, ma lo vedi... se il filamento è spento stai, o hai raggiunto, la piena carica.
poi se la lasci più tempo non succede nulla.
Una lampada da 21w assorbe, a luce piena circa 1,7A quindi ha una resistenza di circa 7 ohm. Il filamento spento ha grossomodo una resistenza di 1,5 ohm...
So che sembra una differenza piuttosto alta, ma ti garantisco che è così.
Tutte le lampade da auto hanno un picco di corrente all'accensione fino a 4 - 5 volte la corrente nominale.
la cosa viene bene per usi simili... ti ripeto non è un sistema elegante...
Se la batteria fosse molto scarica, diciamo 10V (che è già al limite del sei da buttare) e il carica batteria ne fornisse 15 (che sono già troppi) tramite la lampada ne assorbirebbe ovviamente meno di 1,7 (che è la corrente della lampada alimentata a 12V, non a 5V...) dunque con batterie da 7Ah vai tranquillo.
Se devi caricare batterie più piccole, sempre a 12V, ma da 1,2 - 1,9 Ah usi una lampada più piccola, 5 o 10W.
A quel punto ne puoi caricare quante vuoi, basta che siano tutte a 12V e che tutte abbiano la propria lampada in serie, ovvero non collegare due batterie alla stessa lampadina.
Fino alla corrente nominale del carica batterie ovviamente.
comunque se i 10A sono veritieri (dubito) una decina le carichi... rimanendo sul sicuro... 5 o 6, tanto per non far danni.
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Daniele
peppix1
postato il: 27.09.2022, alle ore 13:29
Va bene, dopo provo e domani vi aggiorno
morbifede
postato il: 27.09.2022, alle ore 18:29
FrancoGual:
morbifede: Da come hai descritto il carica batterie è evidente che non ha nessun controllo sulla tensione e sulla corrente di ricarica della batteria peeciò potrebbe sicuramente compromettere la carica della batteria che nel caso di una batteria al piombo è onsigliabile una carica di un decimo della suo valore di capacità in ampere per un tempo di dieci ore, questo per una carica ideale.
E dalli co sto decimo.(Maximo Meridio)
Intanto se fosse vero dovrebbero essere 12 ore per compensare le perdite.
E poi le Pb si caricano a tensione costante.
2,4 volte per cella la carica di fondo.
2,3 volt cella per il mantenimento.
Ho avuto a che fare con stazioni di energia con batterie al piombo e questa era la raccomandazione delle più rinomate ditte costruttrici di batterie, e ho seguito questi consigli anche per le mie batterie e non ho mai avuto problemi ne casi di stacco delle piastre per l'eccessiva corrente di carica.
La classe sta nelle piccole cose. L'ape e la mosca volano entrambe, è dove si posano che fa la differenza
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