Alessandromartini: Salve a tutti, non so se qualcuno sa darmi una mano. Due o tre volte mi è scattato il contatore enel generale (posto fuori l’appartamento) per esubero potenza, ma non il magnetotermico interno all’appartamento! È normale che ciò accadda oppure va sostituito il magnetotermico? L'appartamento è del 2005 e il contratto di fornitura enel è di 3 Kw.
Alessandromartini: Scusate ma per me la faccenda si fa troppo tecnica..ma se decidessi di sostituirlo, per un elettricista un'eventuale sostituzione di un magnetotermico è un lavoro complesso? in soldoni sostituire un magnetotermico è oneroso? lo chiedo perchè di questi tempi sono costretto a spendere solo per ciò che è realmente necessario altrimenti non c'è la faccio!
Che vada in blocco il magnetotermico del contatore Enel quando vi è un assorbimento maggiore ai 3kW, è più che regolare.
Però non è tanto regolare per la "sicurezza" e lo "scomodo" che ogni qualvolta eccedi in potenza devi recarti al contatore per riarmarlo dovuto al magnetotermico casalingo il quale rimane inerte all'eccedenza.
Di tutto ciò sono propenso a ritenere che tutto il tuo impianto domestico sia protetto da un'unico interruttore magnetotermico, oppure se invece è munito di due o più magnetotermici essi sono "malamente" splittati sulle varie utenze dell'appartamento.
Ora, se vi è un unico MT è bene che esso venga sostituito minimo da due MT da una decina di Ampere circa ogn'uno e nello splittaggio fare in modo che su di essi gravano almeno un paio di utenze potenti e alquanto contemporanee nell'uso, come ad esempio possono essere la presa dello scaldabagno e quella del forno cucina o della lavatrice, ect.
In tal modo la tendenza o gli eccessi di potenza che farebbero di certo disarmare il contatore (come ad esempio la compemporanietà fra il forno e lo scaldabagno) faranno invece disattivare uno dei MT casalinghi perchè gà abbondantemente sovracaricato.
.
peppe91147
postato il: 16.05.2013, alle ore 02:48
ragiona2011: il compito del termico differenziale (quello che chiamiamo salvavita) non è propriamente il suo lavoro "staccarsi" al superamento, ma staccarsi in caso ci sia uan differenza di corrente tra i 2 cavi Fase e Neutro, se sta prendendo la scossa, c'è un assorbimento sulla fase e uno minore sul neutro quindi interviene, mentre invece per quanto riguarda il limite di corrente erogabile, è poco preciso, la tolleranza è abbastanza grande ed è dettata dai limiti fisici del interruttore "termico"
x ragiona2011: Stanno parlando del magnetotermico puro, non ha nulla a che vedere con il differenziale puro poi c'è anche il magnetotermico differenziale che ingloba entrambi in un unico blocco, ma quello è un altro discorso. Il salvavita è appunto il magnetotermico-differenziale. visto che hai le idee confuse
Il differenziale interrompe l'erogazione di energia elettrica in caso di guasto/dispersione verso terra superiore alla soglia limite, si chiama differenziale perchè appunto si basa sul rilevamento della corrente in ingresso e in uscita dal circuito e la rilevazione della differenza fra le 2 correnti.
Il magnetotermico interviene solo ed esclusivamente in caso di cortocircuito e sovraccarico. Ovviamente inutile dire cosa fa il salvavita visto che ingloba entrambi.
Comunque per chiamare un elettricista e fartelo sostituire la spesa è intorno le 140/150€ se riesci a sostituirlo da solo con 50/60 dovresti cavartela, ammesso che ce ne sia un reale bisogno di sostituirlo.
Anche se a questo punto credo davvero che sia necessario, ma leggendo tutta la discussione non specifichi da nessuna parte la soglia di intervento del differenziale. Nel caso si tratti di un 16A e scatta ugualemente l'interruttore del contatore, le situazioni sono 2:
1) ti hanno abbassato la fornitura (può capitare anche per errore o per scadenza dell'ultima fattura non pagata) e risolvi solo contattando l'enel o eventualmente pagando la fattura,
2) il magnetotermico è guasto.
Quest'ultima possibilità è rara, ma mi è capitato di vedere magnetotermici che non andavano più ....questo generalmente capita se si usano magnetotermici di bassa qualità e dopo qualche anno decidono di andare in pensione...
Se si tratta di un 25A va sostituito con un 16A.
Se non hai installato un buon magnetotermico e vuoi sostituirlo con qualcosa di decente utilizza prodotti Gewiss o bticino, oggi comunque sono in commercio dei nuovi magnetotermici differenziali a riarmo automatico (forse quelli che intendeva Roberto) come i Gewiss ReStart e i bticino stop&go
Lo stop&go riattiva la fornitura qualora il guasto sia temporaneo, quindi se ti scatta per il supero potenza ecc lo riarma dopo 15 secondi, se invece il guasto persiste lo stop&go tenta 2 volte di riarmare se fallisce deve essere riarmato manualmente dopo la rimozione del guasto, lo stop&go sostanzialmente è un motorino aggiuntivo al diff-magnetotermico. Il Gewiss restart invece oltre che la funzione di riarmo automatico ha quella di test, prima di riattivare la fornitura esegue un test sull'impianto verificando eventuali dispersioni verso terra ecc, se non rileva nulla procede alla riattvazione 2 minuti dopo lo sgancio e dopo aver effettuato i seguenti test:
- Chiusura di un circuito di by-pass in parallelo ai contatti di potenza
dell’interruttore differenziale
- Iniezione di una corrente di fuga a terra pari alla corrente nominale Idn
per procurare l’apertura dell’interruttore differenziale
- Test elettronico dello stato di tutte le parti meccaniche ed elettriche del
dispositivo
- Richiusura dei contatti di potenza dell’interruttore differenziale tramite
riarmo della leva
- Riapertura del circuito di by-pass e ritorno allo stato iniziale di normale
funzionamento.
Inoltre esegue autonomamente un test periodico meccanico ed elettrico del diff.magnetotermico, il costo si aggira intorno le 150€ ma considerata la protezione fornita in caso di sostituzione (e se ne hai la possibilità ) opterei per questo validissimo prodotto. Spero di essere stato d'aiuto...Ciao
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè.
In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
Albert Einstein.
Agisci come se fossi l’elemento che controlla la tua vita. Quando lo farai, allora lo sarai.
teslacoil
postato il: 16.05.2013, alle ore 10:40
C'e' un dispositivo elettronico molto chiaccherato che serve a tamponare questo problema; si installa sopra al contatore ENEL fissandolo con l' apposito biadesivo (fornito) ed ha un cordino che scende e va ad incastrarsi nel magnetotermico del contatore.
Semplicemente lui sente lo sgancio del magnetotermico, attende qualche istante poi, usando un motorino interno, lo ritira su in automatico.
per sicurezza, se il contatore dovesse scattare nuovamente all' istante o nel giro di 2 minuti lo prova a riarmare una sola volta, poi si blocca. (questo per ragioni di sicurezza, perche' se scatta cosi' in fretta dopo il riarmo significa che c'e' un corto, un guasto o realmente qualcosa di serio sulla linea!)
Si chiama PIN-UP e si trova facilmente online
Come gia' detto NON risolve il problema perche' la corrente salta lo stesso, serve solo a tamponare il problema ed evitare di dover scendere giu' a riarmarla perche' senza far nulla la corrente ritorna da sola.
Ora, se vi è un unico MT è bene che esso venga sostituito minimo da due MT da una decina di Ampere circa ogn'uno e nello splittaggio fare in modo che su di essi gravano almeno un paio di utenze potenti e alquanto contemporanee nell'uso, come ad esempio possono essere la presa dello scaldabagno e quella del forno cucina o della lavatrice, ect.
In tal modo la tendenza o gli eccessi di potenza che farebbero di certo disarmare il contatore (come ad esempio la compemporanietà fra il forno e lo scaldabagno) faranno invece disattivare uno dei MT casalinghi perchè gà abbondantemente sovracaricato.
Un forno elettrico sotto un magnetotermico da 10A?
Non mi sembra una buona idea, e comunque non si risolverebbe il problema.
Jasson
postato il: 16.05.2013, alle ore 12:21
Ma poi perchè deve sostituire un magnetotermico, quando non è lui il problema?
I magnetotermici hanno delle curve e quindi tempoi di intervento.
Se in casa si accende forno elettrico 2500W + lavatrice 1000W più altri elettrodomestici, tv+frigo+pc 500w arriviamo ad un totale di 4000W.
Con 4000W il contatore Enel sgancia nel giro di 4 minuti, l'assorbimento in corrente è di 4000/239=17,3A quindi un magnetotermico da 25A non scatta mai, uno da 16A scatta dopo un pò di ore, uno da 10A scatta dopo 10 minuti, quindi nessuno di questi è in grado di intervenire prima del contatore Enel.
Io ho risolto da alcuni anni con un semplice misuratore di potenza preso a LIDL.
Aperto, tolto spina, presa sotituita con dei fili robusti, messo sul quadretto all'ingresso di casa, impostato il cicalino a 3,5 kW, c'è il tempo di ridurre il carico.
Da allora non sono più sceso a riattivare.
Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
double_wrap
postato il: 16.05.2013, alle ore 12:57
Jasson: Ma poi perchè deve sostituire un magnetotermico, quando non è lui il problema?
concordo: il problema è nel volere accendere tutto insieme.
Finora almeno sei persone (ilariostella, rcc.roberto, Maxibon, Jasson, ragiona2011 ed io) lo hanno detto spiegando anche con i conti perchè il sezionatore del contatore con contratto da 3KW scatta "prima" del magnetotermico da 16A.
Una soluzione potrebbe essere quella di passare al contratto da 4.5KW che ti da una potenza continua di circa 5KW ed una potenza a per tre ore di 6KW: con il contratto da 4.5 KW aumenta la "quota fissa" e si perde la " prima fascia a tariffazione ridotta" con un amento medio del 25%: sul sito dell'enel ci sono tutti i dati per farsi i conti.
Mi piace la soluzione di FrancoGual ma il misuratore va montato con "cognizione di causa" da chi sa mettere le mani sull'impianto elettrico. Vorrei sapere se il misuratore Lidl puo' funzionare H24 senza problemi.
"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
Jasson
postato il: 16.05.2013, alle ore 13:27
double_wrap:
Mi piace la soluzione di FrancoGual ma il misuratore va montato con "cognizione di causa" da chi sa mettere le mani sull'impianto elettrico. Vorrei sapere se il misuratore Lidl puo' funzionare H24 senza problemi.
Visto che siamo elettronici, a questo punto un sensore amperometrico, un comparatore e il gioco è fatto.
Mi piace la soluzione di FrancoGual ma il misuratore va montato con "cognizione di causa" da chi sa mettere le mani sull'impianto elettrico. Vorrei sapere se il misuratore Lidl puo' funzionare H24 senza problemi.
Visto che siamo elettronici, a questo punto un sensore amperometrico, un comparatore e il gioco è fatto.
Non immagino se fossimo stati fisici delle particelle...
ax77
postato il: 16.05.2013, alle ore 14:34
Beh dai bio, tutto sommato per 14 euro oltre al sensore di hall ti danno anche la ferrite "richiudibile" col cavetto e il jack. Ti assicuro che non è così male (le ferriti costucchiano, soprattutto quelle richiudibili).
Poi se si trovi pure a meno, non lo so.
Comunque concordo con i vari franco, ilario, double, jasson e via dicendo: l' unica è mandare la dolce metà a fare le scale... alla fine non si metterà a stirare con la lavatrice, la lavastoviglie e il forno accesi :-)
Il circuito ha sempre ragione
Il 555 sta all elettronica come arduino all informatica: entrambi loro malgrado.
Come utente anonimo puoi leggere il contenuto di questo forum ma per aprire una discussione
o per partecipare ad una discussione esistente devi essere registrato ed accedere al sito