Resta poi sempre valido il fatto che noi parliamo di comportamenti IDEALI, mettendo in ballo componenti REALI (per esempio opamp con guadagno finito, impedenza di ingresso e di uscita finita e , sopratutto queste grandezze variabili con la frequenza) si ottiente il comportamento REALE dei diversi tipi di amplificatori che si possono avvicinare ai comportamenti ideli ma solo fino ad un certo punto. Resta quindi il fatto che se dobbiamo dire quale amplificatore "suona meglio" dovremo confrontare realizzazioni reali e magari più o meno buone e questo certamente complica le cose
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
Adesso è chiaro anche lo schema di principio che hai postato ad inizio thread.
Non resta che aspettare i risultati (spero strumentali) di arivel per valutare
la migliore bontà di questa soluzione.
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