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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


regolatore per LED
     
Autore Messaggio opzioni
zio bapu




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
04.05.2025, alle ore 14:46
michelura:
Capisco che dai calcoli e dalla simulazione verrebbe fuori quello che dici, ma ho provato ad usare anche un potenziometro multigiri Helipot da 200 ohm (puntandolo a 100 ohm) al posto del trimmer e ottengo lo stesso comportamento.
Provo a costruire il PCB con le modifiche che ho fatto (i test li ho fatti con il pcb che avete visto ma con il trimmer da 1 k rimosso e collegati il trimmer da 100 ohm e la resistenza da 1 k come il nuovo schema che ho postato ieri)


Ma la matematica non è una opinione...



mandi
michelura





postato il:
06.05.2025, alle ore 14:01
amilcare.c:


Per diminuire i componenti è sufficiente un vile diodo in parallelo al potenziometro in maniera da dare escursione massima 0,6-0,7V tra minimo e massimo e con quel valore regoli la corrente come ti ha spiegato @ zio bapu


Non capisco, non mi funziona questa modifica.

zio bapu:


Ma la matematica non è una opinione...


Eh... da chimico lo so bene... Però non riesco a farlo funzionare.

Una curiosità. E' corretto mettere in parallelo i due stadi di amplificazione in parallelo?

amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
06.05.2025, alle ore 16:55
E' corretto mettere in parallelo i due stadi di amplificazione in parallelo?

in serie ad ogni uscita è presente una resistenza in maniera da compensare eventuali piccole differenze con la caduta di tensione. infatti se uno di due uscisse con una tensione leggermente più alta scorrerebbe più corrente col risultato di far cadere tensione sulla resistenza interessata e portare il sistema in equilibrio.

Non capisco, non mi funziona questa modifica.

Per prima cosa assicurati che tra gli estremi del potenziometro ci sia 0,6V che è la soglia di conduzione del diodo. Se ne trovi di più o il diodo è al contrario o è rotto.
Ora se compari questa tensione tra 0 e 0.6V a seconda della posizione del cursore del potenziometro e la caduta di tensione sulla resistenza in serie al LED avrai una corrente che varia tra 0 e (0.6/22=27,2mA) sempre che la resistenza è realmente da 22 ohm e non 2.2 ohm come sembra dal codice dei colori che si vede dalla foto quarta banda argento(/100) invece di oro(/10).



http://www.elettroamici.org/

Preoccupati piu' della tua coscienza che della reputazione.
Perche' la tua coscienza e' quello che tu sei,
la tua reputazione e' cio' che gli altri pensano di te.
E quello che gli altri pensano di te e' problema loro.
Charlie Chaplin

Elettronica: il LEGO dei grandi
zio bapu




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postato il:
06.05.2025, alle ore 17:33
michelura:

zio bapu:


Ma la matematica non è una opinione...


Eh... da chimico lo so bene... Però non riesco a farlo funzionare.


Ma se una miscela chimica non ti dà i risultati che il libro di chimica dice, che fai?
Aggiungi altra roba o vari le quantità a caso... o verifichi che i composti siano veramente quelli indicati sul libro e nelle corrette quantità?

Una curiosità. E' corretto mettere in parallelo i due stadi di amplificazione in parallelo?


In teoria sì, se fossero componenti ideali, in pratica no, perche avranno delle tolleranze.

Ma si risove inserendo una resistenza di basso valore sulle uscite in modo da annullare quasi del tutto eventuali minime differenze.

Per questo quando ti ho fatto l'elenco delle prove da fare avevo indicato di provare anche con un operazionale solo, che non si sa mai...



mandi
zio bapu




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postato il:
06.05.2025, alle ore 17:36
Solo misurando i valori indicati si capirà cosa c'è che non va...

Il medico ti fa fare le analisi proprio per questo, mica ti opera e scollega vari organi nel tentativo di farti tornare sano...



mandi
michelura





postato il:
10.05.2025, alle ore 10:02
Sicuramente per mia incapacità ma non sono riuscito a far funzionare nessuna delle configurazioni proposte.
Ho risolto il mio problema usando solo uno dei due amplificatori dell'LM358 con l'output che pilota la base di un NPN, mettendo il LED sul collettore. Sull'emettitore viene inserita una resistenza che imposta la massima corrente (voluta) verso massa. Su quel ramo viene preso il feedback verso l'amplificatore. Ho avuto qualche problema con la saturazione dell'opamp (credo... io non sono un elettronico...).
Ho lo schema sul computer di lavoro. La prossima settimana posto lo schema.
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
10.05.2025, alle ore 18:47
E'possibile che tu stia allestendo un banco di misura che usa una sorgente luminosa ad intensita' variabile e <nota>, almeno in modo relativo?

In tal caso non farei troppo affidamento sulla <posizione> del potenziomentro di regolazione per valutare la luminosita' (anche se hai gia' verificato la linearita' fra corrente ed intensita' luminosa del tuo led). Anche usando un ottimo (e costoso) potenziomentro multigiri abbinato alla sua manopola contatrice la relazione posizione/luminosita' del marchingegno sarebbe da calibrare <prima> di fare le misure sul campione.

Probabilmente vale la pena si usare un <monitor> esterno con un fotodiodo in modalita' fotovoltaica: questa configurazione offre una maggiore linearita' fra luminosita' incidente e corrente erogata. Misurando appunto la corrente erogata (con un convertitore corrente/tensione usando un operazionale o un integrato che integri il fotodiodo, es opt101) hai una indicazione molto piu' affidabile della intensita' luminosa con cui irraggi il campione.

Volendo puoi prelevare parte del fascio luminoso con un vetrino da microscopio a 45 gradi che normalmente offre un 5%-95% di ripartizione luminosa senza ricorrere ad un un costoso beam splitter professionale.

Di sicuro sul forum ti daranno tutte le dritte necessarie per il convertitore corrente-tensione. Qui c'e' qualche info generale.
https://in.ncu.edu.tw/ncume_ee/datasheet/photodiode_amp0-nat…
https://www.ti.com/lit/ds/symlink/opt101.pdf




"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
ax77





postato il:
11.05.2025, alle ore 15:31
michelura:
Sicuramente per mia incapacità ma non sono riuscito a far funzionare nessuna delle configurazioni proposte.
Ho risolto il mio problema usando solo uno dei due amplificatori dell'LM358 con l'output che pilota la base di un NPN, mettendo il LED sul collettore. Sull'emettitore viene inserita una resistenza che imposta la massima corrente (voluta) verso massa. Su quel ramo viene preso il feedback verso l'amplificatore. Ho avuto qualche problema con la saturazione dell'opamp (credo... io non sono un elettronico...).
Ho lo schema sul computer di lavoro. La prossima settimana posto lo schema.


Ti faccio notare che e' lo schema che ti ha dato schottky, che pero' ha adottato un operazionale assai migliore dell' lm358.

Mettere in parallelo le uscite di operazionali diversi come avevate fatto, seppure con le resistenze di equilibratura, evitatelo.....



Il circuito ha sempre ragione

Il 555 sta all elettronica come arduino all informatica: entrambi loro malgrado.
michelura





postato il:
18.05.2025, alle ore 10:20
double_wrap:
E'possibile che tu stia allestendo un banco di misura che usa una sorgente luminosa ad intensita' variabile e <nota>, almeno in modo relativo?

In tal caso non farei troppo affidamento sulla <posizione> del potenziomentro di regolazione per valutare la luminosita' (anche se hai gia' verificato la linearita' fra corrente ed intensita' luminosa del tuo led). Anche usando un ottimo (e costoso) potenziomentro multigiri abbinato alla sua manopola contatrice la relazione posizione/luminosita' del marchingegno sarebbe da calibrare <prima> di fare le misure sul campione.

Probabilmente vale la pena si usare un <monitor> esterno con un fotodiodo in modalita' fotovoltaica: questa configurazione offre una maggiore linearita' fra luminosita' incidente e corrente erogata. Misurando appunto la corrente erogata (con un convertitore corrente/tensione usando un operazionale o un integrato che integri il fotodiodo, es opt101) hai una indicazione molto piu' affidabile della intensita' luminosa con cui irraggi il campione.


Occupandomi di spettroscopia ho tutto l'occorrente per verificare il comportamento del led. Altro che OPT101... Lo strumento che userò è in grado di fare la caratterizzazione elettrica (curve I-V e C-L, con un setup diverso però), ottica (curva L-I e EQE/IQE) e spettrale/colorimetrica (che mi porterà via più tempo).
La questione escursione completa del trimmer è un requisito 'esterno', mi hanno chiesto di far così.

double_wrap:

Volendo puoi prelevare parte del fascio luminoso con un vetrino da microscopio a 45 gradi che normalmente offre un 5%-95% di ripartizione luminosa senza ricorrere ad un un costoso beam splitter professionale.


Lavoro con tavoli ottici da ricerca, quindi la gestione dei fotoni ho idea di come si faccia... Cmq grazie per il consiglio.


ax77:

Ti faccio notare che e' lo schema che ti ha dato schottky, che pero' ha adottato un operazionale assai migliore dell' lm358.

Se avrò tempo proverò anche l'operazionale che mi ha consigliato schottky.

ax77:

Mettere in parallelo le uscite di operazionali diversi come avevate fatto, seppure con le resistenze di equilibratura, evitatelo.....


Infatti, era una cosa che mi aveva messo un po' di perplessità (pur non essendo un elettronico).
Devo dire che con il singolo amplificatore dell'LM358 ho ottenuto eccellenti risultati (sembrerebbe), perciò, a chi dovesse avere necessità simili alle mie, mi sento di consigliare l'LM358 come regolatore di corrente.


Mi scuso per non aver ancora postato lo schema. Cmq, in giro cmq se ne trovano diversi.
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
18.05.2025, alle ore 11:41
michelura:
[CUT] Occupandomi di spettroscopia ho tutto l'occorrente per verificare il comportamento del led. Altro che OPT101... Lo strumento che userò è in grado di fare la caratterizzazione elettrica (curve I-V e C-L, con un setup diverso però), ottica (curva L-I e EQE/IQE) e spettrale/colorimetrica (che mi porterà via più tempo).

La questione escursione completa del trimmer è un requisito 'esterno', mi hanno chiesto di far così.

Lavoro con tavoli ottici da ricerca, quindi la gestione dei fotoni ho idea di come si faccia [CUT]


Francamente sono un po' perplesso.

Lavori in ambito scientifico, con strumentazione professionale e nel tuo laboratorio, universitario o aziendale che sia, non c'e' uno straccio di tecnico che sia in grado di costruire un generatore di corrente costante per accendere un led?
Mi sembra davvero assurdo che tu, che giustamente sei uno spettrometrista e non un elettronico, sia stato costretto a rivolgerti ad un forum.

Ma se questa e' la nuova universita', o peggio la nuova industria, si capisce perche' tanti talenti vadano a lavorare all'estero.
Auguri per la tua attivita'!



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