Apricancello
Gli antefatti.
Cancello condominiale, su cui ovviamente non è possibile intervenire direttamente, ovvero non gli si può collegare nulla, a meno di non incorrere nelle ire altrui…
Dopo la realizzazione pubblicata su queste pagine… il DVR è passato a miglior vita, e il suo sostituto è ora in garanzia, dunque non è, per ora almeno, possibile repl
icare quanto realizzato in precedenza.
Cancello da cui, spesso, devono uscire auto e furgoni che non “abitano” nel condominio. Ovviamente i condomini sono muniti di opportuno telecomando, gli altri no. Fatto che obbliga ad aprire il cancello ogni qualvolta qualcuno degli ospiti deve uscire.
Ora… il cancello si apre sulla strada ed è in fondo ad un androne relativamente buio.
Come faccio in modo che chi esce lo possa aprire, senza agire sul pulsante incollato al muro, e di cui evidentemente non tutti capiscono l’uso?
La soluzione… con un telecomando, ovviamente!
Comandato però dai fari dell’auto che sta uscendo.
La soluzione è banale in modo disarmante:
collego in parallelo al pulsante che attiva il telecomando un fotodiodo, questo vede i fari dell’auto in uscita e “pigia il pulsante”. Un paio di centimetri di guaina termorestingente riparano il fotodiodo dalla (poca) luce esterna, facendo in modo che questo sia sensibile solo a quella che proviene frontalmente.
Una robusta calamita incollata al guscio di plastica del telecomando permette di posizionare il telecomando in posizione opportuna sul cancello, che ovviamente è in ferro.
Due prove sul banco verificano la fattibilità della cosa, saldato il fotodiodo in parallelo al pulsante che aziona il telecomando, rispettando la polarità ovviamente, è tutto l’intervento che è necessario fare sul telecomando. L’opera è completata da un foro che praticheremo nel guscio e da cui dovrà uscire il nostro fotodiodo.
La lampada del banco del laboratorio fornisce la luce sufficiente al collaudo del tutto. L’avvenuta azione del fotodiodo sarà evidenziata, come al solito, dal led presente sul telecomando.
La piccola pila del telecomando non sembra soffrire della modifica, ovvero il fotodiodo “al buio” non conduce quanto basta per scaricarla anzitempo, dunque, almeno per ora, problema risolto!