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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


Alimentatori in parallelo
     
Autore Messaggio opzioni
marvi



[pagine pubblicate]

postato il:
26.09.2011, alle ore 00:18
Alimentatori in parallelo 

Se voglio mettere in parallelo degli alimentatori, sia lineari che switching, lo posso fare semplicemente unendo i relativi positivi e negativi, a parità di tensione di uscita?

Si fonde tutto?
Funziona solo uno dei due?
non ne funziona nessuno dei due?

Insomma, che succede?

Altro quizzzzzzzzzzzz:

se metto in parallelo due ali variabili, che succede?

Si manifestano chiari segnali di fumo kajowa oppure...

M
harpefalcata





postato il:
26.09.2011, alle ore 10:32
La teoria dice che su uno stesso nodo non si posso imporre due tensioni diverse, quindi è sufficiente che i due alimentatori siano diversi anche solo per una frazione di volt, che non si vedrebbero belle cose, comunque logicamente alla fine quello che succede è che se uno è più potente dell'altro, il più potende tende a "scaricarsi" in quello più piccolo, in genere se non ci sono appositi sistemi di protezione dai corti non è che aumentando il numero di sorgenti, aumenterà la potenza inflitta allo stesso carico, si verificano piuttosto fenomeni di sbilanciamento, di riscaldamento di parti del circuito non deisderate, ed in genere effetti indesiderati.

Se vuoi mandare più potenza ad un carico e sei in regime di corrente continua o prendi un unica sorgente più potente, sempre che il carico la tolleri, oppure se sei in alternata e non in applicazioni audio, puoi prevedere sistemi di trasferimento ottimo dell potenza, inserendo filtri risonanti.

Quindi in pratica quale è l'applicazione ultima dove li vuoi usare?



Il tempo è il miglior maestro, purtroppo uccide tutti i suoi allievi
marvi



[pagine pubblicate]

postato il:
26.09.2011, alle ore 11:34
Voglio solo sollecitare una discussione sull'argomento, in quanto in rete si trovano notizie che adire false e tendenziose è poco.

D'accordo sul tema dei nodi, ma ho notato che molti ali duali cinesi e non prevedono di mettere oltre che in serie, anche in parallelo i relativi due alimentatori e mi chiedevo con quale criteri e/o tecmica lo fanno, visto anche il basso costo di tali strumenti.

Anche per evitare che si acquisti un fake...


M
schottky





postato il:
26.09.2011, alle ore 12:07
marvi:
Voglio solo sollecitare una discussione sull'argomento, in quanto in rete si trovano notizie che adire false e tendenziose è poco.

D'accordo sul tema dei nodi, ma ho notato che molti ali duali cinesi e non prevedono di mettere oltre che in serie, anche in parallelo i relativi due alimentatori e mi chiedevo con quale criteri e/o tecmica lo fanno, visto anche il basso costo di tali strumenti.

Anche per evitare che si acquisti un fake...


M


In linea di principio il collegamento in parallelo di due alimentatori gemelli si potrebbero collegare in parallelo avffidando il controllo ad uno solo dei circuiti e parallelando solo la parte di potenza (col classico schema delle resistenze di emettitore



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
ragiona2011





postato il:
26.09.2011, alle ore 14:55
la teoria dice che si può fare, ma occhi agli squilibri si potrebbero usare 2 diodi volendo.. si eviterebbe il fumo


se questo è un messaggio di vendita, spedisco solo con raccomandata o corriere (tracciabili).
----------------------------------------------
La teoria è quando sappiamo come funzionano le cose, ma non funzionano.
*SYSTEM*



[pagine pubblicate]

postato il:
26.09.2011, alle ore 17:43
ragiona2011:
la teoria dice che si può fare, ma occhi agli squilibri si potrebbero usare 2 diodi volendo.. si eviterebbe il fumo


saggia decisione
marvi



[pagine pubblicate]

postato il:
26.09.2011, alle ore 20:56
mettendo i due diodi, non si risolve il problema, se il carico assorbe ne funziona sempre uno dei due, e allora?

una delle tecniche potrebbe essere quella di mettere una r in serie ad ognun ali, come si fa con TR di potenza, così da equilibrare le immissioni di corrente sul carico.
dacolug



[pagine pubblicate]

postato il:
26.09.2011, alle ore 21:09
marvi:
mettendo i due diodi, non si risolve il problema, se il carico assorbe ne funziona sempre uno dei due, e allora?

una delle tecniche potrebbe essere quella di mettere una r in serie ad ognun ali, come si fa con TR di potenza, così da equilibrare le immissioni di corrente sul carico.


il diodo serve per evitare i ritorni, si usa da sempre nei pacchi batterie doppi in aeromodellismo, ma parlo di batterie, se una si scarica interviene la seconda e tutto sommato va bene, per due alimentatori la cosa è più complessa, i 78xx si mettevano in parallelo anche in prodotti commerciali, ma col tempo e il degrado dei componenti qualcosa prima o poi si guasta...
per alimentatori regolabili come hai detto al principio del quiz, o diodo o sapere come è la circuiteria interna.
Per prodotti moderni switching esiste anche il master slave...



L'Ottomana è quella cosa
di cotone oppur di lana
che si chiama l'ottomana
perché ha sempre quattro piedi
marvi



[pagine pubblicate]

postato il:
27.09.2011, alle ore 09:05
dacolug:
marvi:
mettendo i due diodi, non si risolve il problema, se il carico assorbe ne funziona sempre uno dei due, e allora?

una delle tecniche potrebbe essere quella di mettere una r in serie ad ognun ali, come si fa con TR di potenza, così da equilibrare le immissioni di corrente sul carico.


il diodo serve per evitare i ritorni, si usa da sempre nei pacchi batterie doppi in aeromodellismo, ma parlo di batterie, se una si scarica interviene la seconda e tutto sommato va bene, per due alimentatori la cosa è più complessa, i 78xx si mettevano in parallelo anche in prodotti commerciali, ma col tempo e il degrado dei componenti qualcosa prima o poi si guasta...
per alimentatori regolabili come hai detto al principio del quiz, o diodo o sapere come è la circuiteria interna.
Per prodotti moderni switching esiste anche il master slave...


Per le batterie è sicuramente il sistema più semplice, ma anche per gli alimentatori, si usa fare lo stesso, ne fa fede l'uso in una nota casa di alimentatori che nella prorpia brochure da quete indicazioni.

In alternativa il master-slave potrebbe essere una soluzione, ma credo che ci sia una soluzione ancora più semplice, sfruttando la circuiteria interna di ogni singolo ali...

Io sto pensando...

M
dacolug



[pagine pubblicate]

postato il:
27.09.2011, alle ore 11:18
ho parlato di batterie perchè si usa quella soluzione per avere due batterie a bordo dei modelli volanti, dato che c' è sempre il rischio che un elemento si interrompa, con due pacchi si salva il modello, mentre ha meno importanza la distribuzione del carico, in un parallelo di alimentatori sicuramente si può fare una cosa simile, soprattutto se c' è il rischio di girare inavvertitamente il potenziometro che regola la tensione... però potrebbe essere inutile, se nel circuito è già presente una protezione dai ritorni.
per esempio in un caricabatteria se va via rete la batteria non si scarica sul circuito
credo però che per colpa della curva del diodo ci sia un leggero scadimento della stabilizzazione al variare della richiesta di corrente, il feedback è prima del diodo, quindi non più sull' uscita.



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