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arivel
postato il: 14.10.2021, alle ore 12:47 |
termostato per piastra elettrica
ciao .
ho bisogno di avere una piccola quantita di acqua (piu o meno intorno 1/2 litro. ma puo anche essere meno) che deve restare per un certo tempo sempre ad una temperatura impostata e quindi chiedo a voi se avete qualche idea per farlo .
il modo piu semplice che mi viene in mente è un oscillatore ad onda quadra regolabile (x sciegliere quale temperatura) che pilota un foto-triac e un sensore di temperatura che fa da feedback .
ho gia una comunissima piastra elettrica portatile per alimenti . ho guardato l'interno , contiene un contatto a lamella , suppongo che quando si scalda per il passaggio di corrente chiude o apre il contatto ma cosi è troppo rudimentale non si riesce ad ottenere una temperatura fissa dell'acqua .
ciao grazie |
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arivel
postato il: 14.10.2021, alle ore 12:50 |
altrimenti c'è gia qualche piccolo modulo economico gia pronto ? |
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caccamo2
postato il: 14.10.2021, alle ore 17:33 |
Non è chiaro cosa vuoi fare, modificare la piastra che hai già o fare qualcosa di nuovo?
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schottky
postato il: 14.10.2021, alle ore 18:40 |
In ogni caso mi pare che l'uso di un PWM (intendevi questo per onda quadra regolabile) tenendo conto dell'inerzia di un sistema di quel tipo è del tutto inutile conviene usare un classico metodo on-off magari non col sensore a bimetallo, che effettivamente è un pò rozzo ma sensore a semiconduttore o NTC, comparatore con isteresi che comanda un triac (se il tutto va alimentato con la 230Vca) la temperatura va regolata variando con un potenziometro la soglia di commutazione del comparatore, usare la variazione del duty cycle sarebbe una regolazione open loop del tuttoerrata
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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arivel
postato il: 14.10.2021, alle ore 19:49 |
caccamo2: Non è chiaro cosa vuoi fare, modificare la piastra che hai già o fare qualcosa di nuovo?
Usare quella che ho escludendo la lamella
schottky: In ogni caso mi pare che l'uso di un PWM (intendevi questo per onda quadra regolabile) tenendo conto dell'inerzia di un sistema di quel tipo è del tutto inutile conviene usare un classico metodo on-off magari non col sensore a bimetallo, che effettivamente è un pò rozzo ma sensore a semiconduttore o NTC, comparatore con isteresi che comanda un triac (se il tutto va alimentato con la 230Vca) la temperatura va regolata variando con un potenziometro la soglia di commutazione del comparatore, usare la variazione del duty cycle sarebbe una regolazione open loop del tuttoerrata
Perché è sbagliato il duty cicle ?
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caccamo2
postato il: 14.10.2021, alle ore 21:36 |
Mi pare ci sia già un po di confusione, non è sbagliato un pwm con retroazione come detto nel post d'apertura.
Il punto è se serve o meno, prima di cimentarsi nella costruzione di un regolatore diverso sarebbe meglio verificare le prestazioni di quello attuale.
Serve datalogger di temperatura della banda e risoluzione adeguate allo scopo, si misura la variazione di temperatura, solo poi è possibile valutare se ottenere una regolazione più fine.
Senza un datalogger non è possibile nemmeno debuggare un eventuale regolatore autocostruito, è proprio uno strumento essenziale.
Per fortuna se ne trovano di ogni tipo da usb a wireless a costi bassissimi sui soliti store.
La banda e la risoluzione del datalogger cosi come la variazione di temperatura dipendono dall'applicazione.
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bergio70
[pagine pubblicate]
postato il: 15.10.2021, alle ore 07:09 |
quel bimetallo serve sono a spegnere tutto se la temperatura sale troppo, ovvero se viene accesa senza appoggiare la pentola sopra.
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele |
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gironico
postato il: 15.10.2021, alle ore 11:27 |
se la temperatura deve essere di assoluta precisione d'accordo con Caccamo, altrimenti se ti è sufficiente una tolleranza del 10% per esempio a 40 gradi hai l'inerzia termica della resistenza, ma anche quella del liquido... Poi a diverse variabili... un conto se usi un contenitore di acciaio oppure di ceramica, temp ambiente e ecc....
una resistenza di adeguata potenza, gioca molto sulle inerzie termiche in proporzione al liquido.
un vil termostatato da pochi soldi, in questo caso e sufficiente, basta fare qualche prova per adattarlo al tuo scopo....
La vita è troppo breve per bere vini mediocri |
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