diegobincoletto:
L'Italia è il Paese dei paradossi.
I fatti di Peschiera del Garda sono, purtroppo, una cartina tornasole della situazione del nostro Paese, facilmente prevedibile E PREVISTO DA MOLTI!
Purtroppo non si guarda mai agli ‘esempi’ di paesi dove questo è accaduto e continua a peggiorare (Francia, Belgio, Olanda, Svezia, ecc.).
L’accettazione di flussi massicci ed incontrollati di immigranti irregolari da tutto il mondo sta facendo vedere le conseguenze.
Il non voler vedere quello che è accaduto nei paesi sopracitati e di illudersi con follie ideologiche che a noi non sarebbe successo ci ha portato a questa situazione.
Ci sono immigrati ed immigrati!
Ricordo che l’immigrazione, anche in parte illegale, avviene da molti decenni ma mai nelle dimensioni degli ultimi 20 anni. I famosi ‘vu cumpra’ circolavanao da tempo ed in qualche modo si erano inseriti nel nostro tessuto sociale senza sconvolgerlo.
La differenza, da alcuni definito come salto di qualità , l’ha fatta l’arrivo massiccio di criminali e predoni vari iniziato con gli albanesi negli anni ’90 a cui sono seguiti arrivi di malavitosi da tutto il mondo in numero crescente ed insostenibile, grazie a manifestazioni di assurdo e folle atteggiamento di ‘tolleranza’ a tali comportamenti e sottomissione culturale alla violenza.
Solo ora coloro che hanno avvallato con decisioni ideologiche suicide tale situazione si svegliano e scoprono la rabbia e la violenza che molti ragazzi immigrati e di seconda generazione stanno sfogando.
Tutto questo era stato visto in altri paesi europei che hanno percorso la stessa strada prima di noi, nessuna sorpresa che accada anche quì.
C’è poi l’aggravante, da certe parti politiche prese come scusante, che anche ragazzi ‘autoctoni’ aderiscono a bande di delinquenti. Anche qui niente di nuovo, si tratta di emulazione (branco). Io mi ricordo l’arrivo dei primi albanesi e rumeni a cavallo degli anni 80-90 e dell’effetto avuto sui coetanei a scuola (allora insegnavo). Come è possibile che la maggioranza della gente non ABBIA VOLUTO VEDERE i segnali che venivano allora? Ci sono voluti 30 anni di inconcepibili illusioni, mascherate da BUONISMO, per avere questo risveglio, non ancora totale in quanto ci sono ancora molti ‘die hard’ che vogliono vedere solo quello che interessa a loro.
Quello che è successo sul Lago di Garda, guerra tra bande, e poi sui treni, discriminazione razziale verso ‘gli altri’ e violenza alle donne è un chiaro esempio di quello che sempre più avverrà .
La cosa peggiore è che, dopo il linciaggio mediatico e politico contro gli alpini, si vorrebbe far passare questi avvenimenti sotto traccia.
Queste non sono purtroppo novità in Italia, un Paese dove i violenti addossano le colpe dei loro comportamenti proprio agli italiani e alla ‘mancanza di integrazione’, ovviamente intesa come sottomissione della nostra cultura e modo di vivere alla loro .
Sì, perché la colpa è sempre e solo degli italiani e dell'Italia che ha dato ospitalità ai loro genitori se loro decidono di delinquere, e perché non ha fornito loro il benessere che si aspettano.
Fare piccole rapine, spacciare e delinquere in genere è per molti ragazzi normale, ed accettato da una certa ideologia politica che la considera ‘piccola criminalità ’ da non perseguire.
La vita criminale è una scelta, sempre e comunque, non va MAI giustificata ma repressa perché non diventi un sistema di vita che mina l’esistenza di persone per bene che vogliono vivere onestamente.
Sono tanti, tantissimi gli italiani e stranieri onesti che vivono nelle periferie delle grandi città che al mattino si alzano al mattino quando ancora il sole non è sorto e montano il loro turno in fabbrica.
I figli di molti immigrati, invece, trovano più facile scaricare le colpe sull'Italia, che a loro avviso non spiana la strada per il benessere, quello esibito e ostentato dai rapper idolatrati dagli italiani di seconda generazione, che cantano la vita borderline tra crimine e violenza. Vivono e pensano come tutto sia loro dovuto e forse sì, per questo la colpa è dell'Italia.
O meglio, del buonismo imperante del nostro Paese, dove una certa parte politica ideologica illude gli stranieri che loro possono avere tutto senza fatica.
Gli stessi che ora, davanti alle violenze, tacciono.