Elenco componenti
R1-4 = 12 KOhm R2-3 = 100 KOhm R5 = 550 Ohm R6 = 70 KOhm ( 50 KOhm + 20 KOhm in serie ) R7 = 100 Ohm R8 = non è indispensabile ed è comunque bassa (pochi Ohm) C1-2 = 470 uF per durata giorno 30s C3 = 100 micro farad 16V T1-2 = BC107 T3 = BC108 T4 = 2N3053 LP1 = 6V 3W
Il compito di questo dispositivo è semplicemente quello di accendere e spegnere gradualmente una lampadina da 3W. Esaminado lo schema si nota che l'effetto voluto è basato sulla dissolvenza di LP.In particolare sul collettore del transistor T2 per natura stessa dei monostabili sarà presente un segnale (un onda quadra) con periodo di circa 30 secondi (modificabile variando i valori dei condensatori C1-2 e delle resistenza R2-3 ). Questo segnale viene utilizzato per polarizzare la base del transistor T3 che a sua volta piloterà il transistor T4, in grado di dissipare efficacemente il calore prodotto dalla corrente circolante tra collettore ed emettitore. Tale corrente deve infatti essere sufficientemente elevata da permettere l'accensione di una lampadina da 6V e soprattutto da 3W di potenza . Quando forniamo tensione al circuito sul collettore del transistor T2 sarà presente una tensione positiva di qualche volts capace di polarizzare per circa 30 secondi la base del transistor T3, un BC108. A questo punto entra in gioco il condensatore C3 che ruba corrente alla base di T3 attraverso la resistenza R6 fino a quando non raggiunge la sua massima capacità e fa in modo che tale il transistor si polarizzi gradualmente. A questo punto T3 può condurre pienamente e la lampadina risulterà accessa. Quando il segnale sul collettore di T2 svanisce il condensatore C3 funge da fonte di energia e, a seconda della capacità scelta, polarizzerà per alcuni istanti T3 facendo svanire a poco a poco la luce della lampadina.Il circuito è realizzato utilizzando due condensatori elettrolitici da 47 micro farad come C1 e C2 e C3. Con questi valori la commutazione giorno e notte avviene troppo rapidamente ( circa 4 secondi) per calcolare il tempo di accensione si può fare riferimento alla formula (t = 0.69 x R2 xC1).Si consiglia dunque di utilizzare valori di 470 micro fard per C1 e C2 e di portare a 100 micro farad il valore di C3. Comunque sperimentando troverete i valori più consoni alle vostre esigenze. Nelle prove ho utilizzato come T4 un 2N2219A ma sconsiglio l'utilizzo di tale componente nel circuito finito e utilizzabile in quanto non è in grado di dissipare a sufficienza il calore prodotto dalla corrente che alimenta la lampada da 3W e quindi se utilizzato a lungo ( e soprattutto con cicli di giorno-notte più lunghi di alcuni secondi) si scalderebbe troppo danneggiandosi irreparabilmente e compromettendo il corretto funzionamento circuitale.Un transistor 2N3053 o comunque un qualunque NPN in grado di dissipare almeno 3W di potenza possa funzionare a dovere anche per tempi di accensione molto elevati e lunghi periodi giorno-notte. Per quanto riguarda l'alimentazione sconsiglio l'utilizzo di una normale pila da 9V in quanto la sua durata non sarebbe elevata considerata la relativa alta potenza della lampadina. Un semplice alimentatorino a bassa potenza sarebbe invece l'ideale.
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