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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


pilotaggio iniettori gdi
     
Autore Messaggio opzioni
FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
20.05.2017, alle ore 13:03
NuovaElattronica prima di chiudere i battenti mise su un tester per iniettori piezoelettrici diesel, più o meno sulla falsariga di un moderno iniettore diretto a benzina.
Solo che in più, se non ricordo male provvedeva all'inversione di polarità per la chiusura.
Si potrebbe iniziare da quello.



Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice.........
ax77





postato il:
20.05.2017, alle ore 14:54
60 x 10 x 4 = 2400

Occorrerebbero 2,4kW, 3,26CV, per pilotare gli iniettori... mi sembra un po' strano...



\"Il circuito ha sempre ragione\" L.Malesani

Ice o Cassinelli son sempre momenti belli

Il 555 sta all\'elettronica come arduino all\'informatica: entrambi loro malgrado.
theremino




una ogni 10 livelli


postato il:
20.05.2017, alle ore 15:19
ax77:
60 x 10 x 4 = 2400 --- Occorrerebbero 2,4kW, 3,26CV, per pilotare gli iniettori... mi sembra un po' strano...


Immagino che i 60 volt e i 10 ampere siano i "Max Absolute Ratings" cioè i valori da non superare per non distruggerli. Quindi la potenza che gli si invia normalmente dovrebbe essere molto inferiore, magari 500 o 1000 watt.

Concordo che 500 o 1000 watt sono comunque tanti. Ma si deve considerare che sono watt istantanei, cioè concentrati in pochi millisecondi. Nel video spiegano che dopo i primi 2 mS la potenza si dimezza in modo da ridurre la dissipazione e non far scaldare troppo gli iniettori.

Non sono un esperto di iniettori ma per riuscire a ottenere molta pressione e in così poco tempo di watt istantanei ce ne vogliono un bel po'. Per cui credo che i valori indicati siano ragionevoli.



Ricongiungere il mondo digitale con il mondo reale e concreto.
MDJGYurgeiz





postato il:
21.05.2017, alle ore 17:43
Grazie a tutti per le risposte. Partiamo con il dire che questa cosa che voglio fare non andrà in commercio ma la userò solo io sul mio motore. Volevo sfruttare iniettori gdi (già presenti su molte autovetture di seriie( per sfruttare i benefici dell'altissima pressione contro i 3 / 5 bar che si trovano solitamente su iniezioni standard.
Non so se qualcuno di voi abbia visto i video di youtube che sono molto interessanti
POMPA GDI:



CONTROLLO PRESSIONE POMPA GDI:



GDI Injector Testing:



GDI Injector Operation:



GDI Pressure Sensor:



GDI Advantages:



il nesso è quello di utilizzare i 4 segnali della mia ecu per pilotare dei finali di potenza ed usare questi iniettori ovviamente questi non saranno usati da iniezione diretta nella camera di combustione, ma sulle trombette di aspirazione in stile formula 1 aspirati v8
FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
21.05.2017, alle ore 21:13
Asp fammi capire, ma tu vuoi mettere un iniettore diretto al posto di un indiretto?
Per chi non comprende il linguaggio.
Usare un iniettore GDI per polverizzare il carburante nel condotto di aspirazione, dove ci sono gli iniettori a bassa pressione.
O vuoi forare la testata per raggiungere la camera di scoppio?
In entrambi i casi mi sembra una colossale Potëmkin



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FrancoGual



[pagine pubblicate]

postato il:
21.05.2017, alle ore 21:23
Aggiungo, che se questo lo si fa sperando di migliorare i consumi, alla fine consumerai di più, solo per far andare gli iniettori, ripeto con un funzionamento ASSOLUTAMENTE inutile poichè lavorano DIETRO le valvole di aspirazione, polverizzare in una situazione di bassa pressione, come avviene nel condotto di aspirazione, lo trovo uno spreco di energia e risosrse, mentali ed economiche.
Oltre che a dover aggiustare i tempi di iniezione, una montagna di parametri che cambiano.
Poi fate come vi pare, ma imparate prima le basi, quelle che insegnavano ai tempi dei carburatori.



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MDJGYurgeiz





postato il:
21.05.2017, alle ore 22:24
Partiamo col presupposto che quanto dice non è assolutamente vero. L'iniezione gdi diretta in camera di combustione vine adottata da molti marchi su molte auto moderne con ottimi risultati sia per via dell'elevata nebulizzazione che aiuta sia l'abbattimento delle temperature, dei fenomeni di detonazione e permette di avere miscele più magre a livello stechiometrico e quindi consumi.
A parte questo comunque qui si sta parlando di aumento di prestazioni su un motore elaborato per le competizioni con cilindrata di 1600cc, alberi a camme con fasatura spinta, pistoni stampati, 4 corpi farfallati con gestione elettronica ms2 (per chi non lo sa è una centralina molto potente che ci si deve assemblare in cas) che utilizza sonde egt allo scarico per esaminare la temperatura dei gas di scarico, sonda wideband lc2 per esaminare i gas di scarico a livello stecchiometrico e software apposito per poter mappare al banco o per fare l'automappa partendo da tapelle afr di iniezione, sensore battito o pluri sensore per decremento anticipo live, eccc quindi i carburatori li lasciamo da parte. Il mio obbiettivo è sfruttare semplicemente quelo che già esiste in commercio adattandolo al mio sistema di aliemntazione e sfruttare ne più ne meno l'alta pressione di iniezione che danno i sistemi gdi come tra l'altro veniva utilizzata nei propulsori di formula uno nell'era V10/v8 dove l'iniettore si trovava in trombetta e le pressioni erano nell'ordine dei 150 bar limitati da regolamneeto fia.
ax77





postato il:
21.05.2017, alle ore 23:32
Nel testo che segue mancano accenti e virgolette, perche non so se funzionano in questo forum.

Nello specifico di carburazione di motori non me ne intendo, quando ho bisogno di qualcosa seguo i vari manuali di servizio e tanto finora mi e bastato.

Pero posso tentare un ragionamento basandomi su regolette elementari di fisica.

Un iniettore e, alla fine, una elettrovalvola piu o meno banale. Gli do corrente, quello dovrebbe aprire. Gliela tolgo, quello dovrebbe chiudere.

Non ho detto apre o chiude, ho detto dovrebbe.

Se l iniettore gdi e progettato per funzionare a certe pressioni e temperature, non e detto che funzioni cosi bene in condizioni diverse. Oltretutto, potrebbe verificarsi la sgradevole situazione che sia la pressione che si sviluppa in camera di combustione ad aiutarlo a chiudere (se e progettato per funzionare in camera di combustione). Quella pressione (che e quella che lui e progettato per vincere) non e presente nei collettori di aspirazione, il che significa che probabilmente l apertura dell iniettore e abbastanza garantita, la chiusura non cosi certamente.

Oltretutto, piazzare un simile iniettore nel collettore di aspirazione potrebbe portare a un altra orrenda situazione: la formazione di miscela esplosiva nel collettore, condizione ben nota a chi ha impianti a gpl (nella vecchia alfa 75 avevo il classico impianto in aspirazione... che fece bum... il debimetro ando a farsi friggere e a me per poco non prese un colpo).

Aggiungo che lavorare con iniettori di benzina ad alte pressioni in camera di combustione porta a una situazione analoga a quella dei motori diesel: particolato alla grande (basta guardare gli scarichi delle auto che adottano questo sistema per rendersene conto).

Ora, siccome l aria che respiriamo e la stessa per tutti, di grazia, sarebbe mica il caso di evitare di farci esperimenti?



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MDJGYurgeiz





postato il:
22.05.2017, alle ore 09:57
Chiedo gentilmente se possiamo trattare solo la questione del pilotaggio degli iniettori gdi senza addentrarci sul lato meccanico in quanto, o uno è preparatissimo sull'argomento o non lo è. siccome sono un motorista da diversi anni ormai e di prove al banco motori ne ho fatte parecchie, chiedo di discutere solo della fattibilità elettronica. Grazie a tutti
schottky





postato il:
22.05.2017, alle ore 10:27
vabbè, senza entrare nella discussione, ti inviterei a tener conto dei consigli degli altri membri. in realtà gli esempi che hai fatto di aziende che hanno (o meno) realizzato simili cose si avvalevano, mi risulta, di decine di ingegneri con lauree specifiche e di altrettanti tecnici altamente specializzati e non di un "motorista da diversi anni". Certe cose non basta saperle montare e smontare ma anche conoscerle teoricamente per evitare di fare danni.


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
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