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  bergio70
[pagine pubblicate]
postato il:
24.03.2023, alle ore 13:07 |
così.. a naso...
Se utilizzassi un riferimento a 5V, e questo non sia perfetto... per assurdo abbia variazioni di 100mV, è verosimile che ti ritroveresti una variazione di 1v in uscita...
Ricordi scolastici mi dicono che risulta difficile scendere con l'uscita sotto il valore di riferimento...
Per 50V direi che una ventina di volt come riferimento sia ragionevole, ma tutto... a naso...
probabilmente sbaglio, sicuramente sbaglio...
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele |
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 schottky
postato il:
24.03.2023, alle ore 19:47 |
Il ragionamento di bergio70 è corretto ma tiene conto sole dell'amplificazione del circuito. In realtà è il riferimento che bdeve essere preciso, e come ti ho scritto prima uno zener da 20V è sicuramente meno preciso e soprattutto meno stabile di uno da 5,5V. Tr l'altro la precisione assoluta è inutile perchè quale sia sia il valore del riferimento la tensione si aggiusta con l'apposito ntrimmer, quello che è importante è CHE IL RIFERIMENTO RIMANGA FISSO.
Per questo motivo, come ti ho già scritto se uno vuole precisione e stabilità non è importante il valore dei componenti che si usano ma il tipo di componenti qundi niente zener ma riferimenti di tipo bandgap possibilmente compensati in temperatura.
P.S. per inciso i componenti bandgap su cui si basano i vari integrati usati come riferimenti hanno tensioni attornno al volt ma nessuno se ne preoccupa.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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schottky
postato il:
24.03.2023, alle ore 19:54 |
P.S. P.S. sei interessato solo al discorso teorico e poi vuoi per forza sapere quale valore di zener usare, il discorso teorico mi pare di averlo fatto e tra l'altro il circuito su cui basi il ragionamento dal punto di vista teorico è molto scarso perchè lo zener si becca tutte le variazioni di tensione e il ripple presenti all'ingresso, lui cerca di filtrarle alsuo meglio che però non è granchè, Si potrebbero usare due zener in cascata oppure un circuito in cui lo zener viene alimentato dall'uscita e non dall'ingresso.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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ax77
postato il:
24.03.2023, alle ore 21:39 |
o anche si potrebbe alimentare lo zener a corrente costante
Il circuito ha sempre ragione
Il 555 sta all elettronica come arduino all informatica: entrambi loro malgrado. |
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bergio70
[pagine pubblicate]
postato il:
25.03.2023, alle ore 06:07 |
anni fa per compensare la deriva in temperatura di uno zener gli si poneva in serie un normale diodo, essendo i due polarizzati uno al contrario dell'altro la cosa si compensa... più o meno.
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
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Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
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Daniele |
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schottky
postato il:
25.03.2023, alle ore 08:20 |
Dipende dai coefficienti di temperature del diodo e dello zener, per esempio per valori di zener inferiori ai 5.5V la situazione peggiora perchè metti in serie due componenti con lo stesso segno del coefficiente di temperatura e quindi si somma.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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ipervale
postato il:
29.03.2023, alle ore 11:24 |
Ragazzi,
grazie a tutti. La discussione mi ha fornito anche ulteriori conoscienze e
spunti tecnici che sicuramente tornerano utili.
Valentino
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