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FORUM: Elettronica Generale
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Alimentatori ATX: sono dei Leoni, perchè non addomesticarli a dovere ????
     
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jabber47




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postato il:
07.04.2010, alle ore 14:19
Alimentatori ATX: sono dei Leoni, perchè non addomesticarli a dovere ???? 

riguardando questo articolo
http://www.grix.it/viewer.php?page=5480

ho provato a fare la modifica suddetta....
ottimo, funge... mah...

onestamente mi pare poco per tutto sto "ben di dio"

dalla sua l'autore ha sicuramente la facilità dell'intervento, i pochi pezzi necessari ed il riutilizzo di un probabile rifiuto da discarica....

ma questi (gli ali da PC) sono dei leoni paragonati alle nostre esigenze (uso hobby) e, ammansiti a dovere possono essere delle ottime alternative ai più sblasonati "scaldarroste" in vendita a + di 100 eur....

da parte mia sto lavorando ad una versione molto simile ad un ali che ho visto tempo fa su N.E....

insomma perchè non fare in modo di riutilizzare anche le tensioni negative ????
se a questo ci aggiungiamo qualche tensione alternata ???
altre ai vari Amper che possono fornire...

sono sicuro che i più "tosti" di GRIX... riuscirebbero tranquillamente ad ottenere ciò eppure, non ho ancora visto, secondo il mio parere un articolo "degno" di nota,

insomma secondo me è come avere una ferrari sotto mano, ma all'atto pratico anche gli articoli presenti on-line ne limitano le performances raggiungibili da questi alimentatori.... ad una fiat 500??

personalmente sto cercando di modificarne più di uno in modo da ottenere un valido aiuto per i miei esperimenti

sbaglio forse ???
Ai GURU l'ardua sentenza....


jab



Elettronica: fuoco e passione
MariKa DeSantis
Poetessa, scrittrice e disegnatrice Transessuale
http://marikadesantis.it/
cikcavi




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postato il:
07.04.2010, alle ore 14:27
secondo la mia poca esperienza, il problema è che le tensioni prodotte non sono indipendenti, ma tutte "legate" assieme per il fatto che vengono generate da un unico flyback. quindi se ne vari una, vari per forza anche le altre. il discorso sulle tensioni alternate invece non l'ho capito, che c'entra?
jabber47




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postato il:
07.04.2010, alle ore 14:43
@cikcavi
è che le tensioni prodotte non sono indipendenti

perfettamente d'accordo,

intanto rimango del parere che sono dei "leoni" non sfruttati al meglio delle loro potenzialità...

il mio intento era di creare un ali che potesse soddisfare un pò tutte le esigenze di un banco prova da hobbista senza dover per forza pagare centinaia di euro per dei "scaldarroste", che sono + o meno replicabili comunque con qualche decina di euro di componenti e con schemi già presenti qui su GRIX...

quindi partendo da una solida base (un ali da PC) si potevano soddisfare le varie esigenze di prova di un hobbista, che penso siano:

1. una tensione DC positiva stabilizzata variabile da 1 a 30v con almeno 5A
2. una tensione DC negativa da 1 a 10v anche non stabilizzata di meno di 1A
3. qualche tensione alternata da 1 a 15v max 2A
4. sistema compatto
5. portatile
6. che non arrosta la carne....

jab



Elettronica: fuoco e passione
MariKa DeSantis
Poetessa, scrittrice e disegnatrice Transessuale
http://marikadesantis.it/
fabri00





postato il:
07.04.2010, alle ore 15:35
cikcavi:
secondo la mia poca esperienza, il problema è che le tensioni prodotte non sono indipendenti, ma tutte "legate" assieme per il fatto che vengono generate da un unico flyback. quindi se ne vari una, vari per forza anche le altre.


Non è proprio così.

Come si diceva in pvt con Jabber, io ne ho modificati diversi di ali atx, e si ottengono ottimi alimentatori a costo 0, leggeri ed efficienti, anche se ovviamente restano degli swithcing con tutto ciò che ne consegue, in senso positivo e negativo.

Il mio ali da laboratorio "pesante" è il 1° switching che ho modificato, e eroga da 2 a 27/28 v. con tanti amperes (lo strumento che ho montato sul pannello misura fino a 15 A., ma sono andato ben oltre) ed è protetto contro i cortocircuiti.

Sto ultimando un carico elettronico che sopporti fino a 25 A per poterlo testare anche come ripple sotto carichi pesanti e per bene.

Magari quando avrò un po' di dati, li posto qui.

La guida è difficile a farsi, perchè gli atx montano controller pwm diversi, e anche quando i controller sono uguali, i circuiti sono fatti in maniera diversa, per cui ogni modello di alimentatore và modificato diversamente.

Io di solito dopo qualche anno di esperienza in queste cose, a grandi linee mi comporto così:

- Tolgo tutta la componentistica relativa alle linee di alimentazione dei 3,3 e 5 V e delle tensioni negative; io di solito tolgo tutto quello che c'è dopo ai diodi raddrizzatori e lascio solo i diodi perchè è scomodo smontarli.

- Si lascia intatta solo la linea a 12 v. eventialmente sostituendo gli elettrolitici e le resistenze di potenza che servono a far assorbire qualcosa alla linea anche a vuoto, sostuendo questi componenti con altri dimensionati alle eventuali tensioni maggiori che si vogliono ricavare.

- Si toglie tutta la componentistica relativa al sensing delle tensioni erogate. Di solito il sensing è fatto da un piedino unico del controller pwm, a cui con diversi partitori vengono applicate le tensioni delle 3 linee principali da monitorare (3,3 5 e 12 v) o a volte solo 5 e 12 v.
Di solito le resistenze dei partitori sono visibili facilmente perchè di quelle all'1% e quindi azzurre.
Il piedino del controller decicato al sensing si rileva facilmente dal datasheet.

- Io di solito uso solo la sezione originariamente dedicata ai 12 v. che può erogare da 2 a una 30ina di volt solo aggiustando il sensing.
Fino ad oggi in tutti quelli che ho modificato non è mai successo nulla facendo cosìì.

- La regolazione del voltaggio in uscita la si fà tramite un partitore sulla tensione in uscita, applicandola al piedini del controller del sensing.

- Poi si devono individuare tutte le sezioni che i controlelr pwm hanno per monitorare lo stato delle tensioni 3,3 5 e 12 v., che si aggiungono al controllo fatto dal piedino del sensing.
Il controllo fatto dal piedino del sensing compensa le fluttuazioni delle tensioni erogate dovute al variare del carico, facendo variarie il duty cycle del controller pwm.
Le parti dedicate al monitoraggio delle tensioni invece spengono l'alimentatore se le tensioni salgonmo o scendono rispetto a una soglia.
Qui cambia molto a seconda degli integrati usati: alcuni molto ghignosi hanno 1 piedino per tensione da monitorare.
Si deve quindi applicare a ciascun piedino la tensione che quel piedino controlla, ottenenedola non dalle diverse linee di alimentazione (che mon ci sono più) ma da un partitore.
Di solito la 12 v non è monitorata (ma a volte sì) nel qual caso i 5 e 3,3 v si ottengono dai 5 v FSB che sono sempre erogati indipendentemente dal resto dell'alimentatore.

- Poi ovviamente bisogna cortocircuitare il power on permanentemente per far accendere l'alimentatore appena arriva corrente, mentre il power good si può lasciare scollegato.

- Così facendo resta comunque la protezione da cortocircuiti, che funziona diversamente.

- Negli ali con TL494 si regola facilmente anche la corrente massima erogata in quanto questo controller ha 2 operazionai che controllano il duty cycle, e uno lo si usa per la tensione, e l'altro per la corrente.
Questi sono ideali per fare caricabatterie da macchina per la facilità con cui si può controllare la corrente erogata.
Altri controller che hanno 1 solo operazionale io non sò fare a controllarli in corrente.

Così facendo, a grandi linee e spiegandolo in 3 minuti, io fino ad oggi ho avuto buoni risultati modificandone una decina di ali atx, per me e amici, e per usi diversi.
cikcavi




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postato il:
07.04.2010, alle ore 15:42
@fabri: scusa, non ho ben capito in cosa sei in disaccordo con me. tu dici che si può fare una tensione negativa e una positiva regolabili indipendentemente?

@jabber: continuo a non capire il discorso dell'alternata..qui stiamo parlando di switching DC o di inverter?
fabri00





postato il:
07.04.2010, alle ore 16:46
cikcavi:
@fabri: scusa, non ho ben capito in cosa sei in disaccordo con me. tu dici che si può fare una tensione negativa e una positiva regolabili indipendentemente?


cikcavi:
secondo la mia poca esperienza, il problema è che le tensioni prodotte non sono indipendenti, ma tutte "legate" assieme per il fatto che vengono generate da un unico flyback. quindi se ne vari una, vari per forza anche le altre. il discorso sulle tensioni alternate invece non l'ho capito, che c'entra?


Le tensioni generati dall'ali atx sono legate fra loro nel modo in cui l'ali è costruito originariamente.

Se leggi quanto ho scritto, si modifica facilmente ed efficacemente l'alimentatore in modo da fargli erogare la tensione che vuoi independentemente dalle altre.
fabri00





postato il:
07.04.2010, alle ore 16:48
L'ho scritto qui:

fabri00:

- Io di solito uso solo la sezione originariamente dedicata ai 12 v. che può erogare da 2 a una 30ina di volt solo aggiustando il sensing.
Fino ad oggi in tutti quelli che ho modificato non è mai successo nulla facendo cosìì.

cikcavi




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postato il:
07.04.2010, alle ore 17:03
fabri, ho letto quanto hai scritto, ma non ho ancora capito come fai a rendere indipendenti le due regolazioni, scusami..
jabber47




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postato il:
07.04.2010, alle ore 17:16
insomma...

c'è una bella guida da fare...
ed ho già in mente il titolo....

La grande GUIDA DEFINITIVA sul come creare un ottimo alimentatore da Laboratorio partendo da uno Switching per PC

Ovvero come non buttare più i PC in discarica...

jab



Elettronica: fuoco e passione
MariKa DeSantis
Poetessa, scrittrice e disegnatrice Transessuale
http://marikadesantis.it/
fabri00





postato il:
07.04.2010, alle ore 17:28
cikcavi:
fabri, ho letto quanto hai scritto, ma non ho ancora capito come fai a rendere indipendenti le due regolazioni, scusami..


......

Il sensing, ovvero la regolazione, nell'integrato pwm è unico (c'è un operazionale in cui ad un ingresso si applica una v ref fissa (è di solito 2,qualcosa v.), e all'altro una tentsione che lui tenderà a uguagliare alla vref cambiando il duty cycle).

Siccome negli ali atx ci sono 3 tensioni da badare, all'operazionale si manda una sola tensione, che è la somma di 12 v 3,3 v e 5 v, ridotte con dei partitori e sommate.

Questo il driver pwm non lo sà: lui modifica il duty cycle per uguagliare alla vref la tensione applicata sull'altro piedino.

Quindi qualsiasi tensione si abbassi, lui le alza tutte.

Tu togli tutto quello che riguarda le linee 3,3 5 -5 e -12.

Prendi la linea a 12 v. e fai un bel partitore usando un trimmer o potenziometro come resistenza superiore del partitore.
La tensione che esce dal partitore la mandi all'operazionale che regola il duty cycle.
Girando il potenziometro cambi la tensione che applichi all'operazionale, e lui di conseguenza varierà il duty cycle.
Quindi puoi regolare la tensione di uscita da circa 2 v a circa una 30ina di v.
segui questo thread con grixFC, per questa funzione devi aver installato il software grixFC

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