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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


MIXER & Co.
     
Autore Messaggio opzioni
clros





postato il:
21.04.2017, alle ore 14:01
MIXER & Co. 

Buongiorno a tutti,

vorrei capire la differenza tra:
- moltiplicatore a prodotto
- mixer
- cella di gilbert


potreste aiutarmi?
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
22.04.2017, alle ore 17:36
in estrema sintesi sono modi diversi di definire la stessa funzione circuitale. Limitandosi al caso analogico si puo' dire che

- un moltiplicatore è un circuito fornisce in uscita la moltiplicazione (di solito col segno) di due segnali in ingresso con frequenze f1 ed f2. Di solito si usa una funzione di trasferimento non lineare (anche un diodo o una giunzione di transistor): con semplici (!) calcoli si verifica che in uscita vengono generati segnali con tutti i possibili prodotti Nxf1 x Mxf2 (con N ed M=0~n)

- il mixer è lo stesso circuito del moltiplicatore, ma la definizione e' operativa invece che matematica e mette in evidenza il fatto che i due segnali vengono miscelati (ed ovviamente moltiplicati)

- la cella di gilbert è una particolare realizzazione di moltiplicatore e viene anche detto mixer bilanciato perchè riesce ad eliminare quasi completamente (nulla e' perfetto) i due segnali in ingresso fornendo solo due segnali con frequenze pari alla somma ed alla differenza delle frequenze dei segnali di ingresso.

Se in ingresso hai due segnali Asin(f1) e Bsin(f2) con la cella di gilbert in uscita avrai Csin(f1+f2) e Dsin(f1-f2) mentre con un moltiplicatore NON bilanciato avrai anche Esin(f1) ed F(sin(f2)



"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
clros





postato il:
22.04.2017, alle ore 21:14
Risposta esauriente, grazie!

A questo punto mi chiedo se la funzione svolta da alcuni mosfet a doppio gate che vedo in alcuni circuiti di apparati di ricezione, si può assimilare ad un mixer (immagino non bilanciato)...
schottky





postato il:
23.04.2017, alle ore 06:16
In tutte le radio supeterodina è presente un mescolatore indipendentemente dal componente con cui è realizzato, il suo scopo è quello di generare la media frequenza miscelando la frequenza ricevuta con quella dell'oscillatore locale. Nei sincrodina il mixer c'è ugualmente e svolge la stessa funzione ma essendo l'oscillatore locale centrato sulla frequenza da ricevere si ottiene direttamente la frequenza modulante tramite un semplice passabasso


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
clros





postato il:
23.04.2017, alle ore 12:38
Vediamo se ho capito bene.

Nei ricevitori si usa (anche) un mosfet a doppio gate che non è un mixer bilanciato.
Però, poiché la frequenza intermedia è abbastanza bassa, posso escludere tutte le altre componenti semplicemente con un filtro passa basso.

E' così?
schottky





postato il:
23.04.2017, alle ore 12:53
No nei supereterodina la madia frequenza viene ulteriormente amplificata in un canale a banda stretta alla fine del quale vi è un demodulatore che fornisce mediante filtraggio la BF. I ricevitore che non usano la MF ma solo il filtro sono i sincrodina (o omodina oppure a conversione diretta) in cui NON ESISTE la media frequenza. I circuiti miscelatori usati nei ricevitori possono essere a Mosfet ma anche a transistor a valvole, anche con semplici diodi oppure con integrati appositi. La cosa importante che entri in ballo in circuito nonlineare


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
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postato il:
23.04.2017, alle ore 14:11
Se ti interessa l'uso dei fet dual gate nei mixer questo e' un buon articolo
http://www.collectionscanada.gc.ca/obj/s4/f2/dsk2/tape17/PQD…
A pagina 33 si evidenzia l'uso della caratteristica non lineare del FET
In the linear, or ohmic, region of operation, the FET transistor channel operates as a nonlinear voltage controlled impedance, using the gate-source voltage (Vg) and the drain-source voltage (Vds) to control the impedance between the drain and the source. As the device current is then dependent upon two voltages, this nonlinearity allows the use of the device as a mixer by varying the two voltages at different frequencies.


In funzione dei segnali in ingresso ed in uscita desiderati un mixer (comunque sia realizzato) viene sempre quasi sempre seguito da un filtro per selezionare (o eliminare) i prodotti di conversione non desiderati. Tali segnali non desiderati possono essere ad esempio la frequenza immagine (nei sistemi in ricezione) o la portante (tutta o una parte) ed anche una banda laterale (nei sistemi in trasmissione).

Se specifichi meglio il tuo ambito di interesse si puo' essere piu' mirati nelle risposte.



"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
clros





postato il:
25.04.2017, alle ore 12:11

Se specifichi meglio il tuo ambito di interesse si puo' essere piu' mirati nelle risposte.


Vorrei sostituire i moltiplicatori AD633 (comlessi circuitalmente e costosi economicamente) con qualcos'altro.

A valle mi interessa ottenere solo la differenza dei segnali. Per questo avevo pensato che (forse) un mosfet doppio gate potesse svolgere la stessa funzione...

schottky





postato il:
25.04.2017, alle ore 13:16
Anche se la funzione è in linea di principio analoga, il funzionamento di un mixer per radioapplicazioni e quello di un moltiplicatore (tra l'altro a quatro quadranti) che esegue una operazione matematica è men diversa, sostituire un AD633 con un circuito a discreti si potrebbe anche fare ma comporterebbe un circuito ENORMEMENTE più complesso ENORMEMENTE più costoso e di traratura ENORMEMENTE più complicata.


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky





postato il:
25.04.2017, alle ore 13:22
Negli anni 60-70 (del secolo scorso ovviamente) ho giocato con dei calcolatori analogici, (gli stessi usati per i calcoli del programma spaziale americano Apollo) già un semplice amplificatore sommatore era costituito da centinaia di componenti a rigide specifiche militari e pretendeva periodiche sessioni di taratura abbastanza complesse. Il moltiplicatore era in assoluto il cassetto più complesso.


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
segui questo thread con grixFC, per questa funzione devi aver installato il software grixFC

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