|
Autore |
Messaggio |
opzioni |
 piero55


postato il: 14.03.2023, alle ore 21:02 |
double_wrap: Vista l'abbondanza di funzioni (ventola, display, amperometro,ecc) per le prime proove io eliminerei TUTTO quello che e' di ausilio, micro compreso, e lascerei la sola parte di gestione del carico controllandola a mano (per lo stop basta un deviatore a massa).
Quindi partirei molntando solo Q3, Q5 e U2 e Q7 oppure Q8 che blocca i mosfet di potenza.
Ovviamente con il tutto montato su uno stampato ben fatto che comunque viene buono per essere controllato successivamente dal micro.
Una volta che tutto va come previsto puoi collegare la parte di controllo.
prove fatte, tolto il pic e messo a massa il segnale STOP(Q7 e Q8 aperti), autooscilla ugualmente |
|
 ax77


postato il: 14.03.2023, alle ore 23:16 |
Non capisco come dovrebbero funzionare U2A e U2B
\"Il circuito ha sempre ragione\" L.Malesani
Ice o Cassinelli son sempre momenti belli
Il 555 sta all\'elettronica come arduino all\'informatica: entrambi loro malgrado. |
|
 piero55


postato il: 15.03.2023, alle ore 09:10 |
ax77: Non capisco come dovrebbero funzionare U2A e U2B
U2A, è un buffer non invertentee che trasferisce la tensione regolata da RV1 e RV4 all'ingresso non invertente di U2B. U2B forma un circuito(con i mosfet e la R2) che regola la polarizzazione dei gate dei mosfet in modo che la corrente che passa sulla R2 generi una caduta di tensione che deve essere uguale alla tensione sull'ingresso non invertente: in poche parole, deve far scorrere una corrente tale che i due ingressi 5 e 6 abbiano la stessa tensione. Ecco perchè impostandola tensione con i potenziometri, regolo la corrente che attraversa i mosfet. |
|
 schottky


postato il: 15.03.2023, alle ore 09:37 |
Le ventole che si accendono ad una certa temperatura e che addirittura regolano la velocità si utilizzano quando un oggetto deve stare accesso nella vita di tutti i giorni e il rumore della ventola da fastidio, per esempio un amplificatore audio di alta fedelta per non disturbare l'ascolto ai bassi livelli.
Non mi pare proprio che un caric fittizio abbia queste caratteristiche quindi classifichere il progetto definitivamenter UCAS
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
|
 piero55


postato il: 15.03.2023, alle ore 09:41 |
schottky: Le ventole che si accendono ad una certa temperatura e che addirittura regolano la velocità si utilizzano quando un oggetto deve stare accesso nella vita di tutti i giorni e il rumore della ventola da fastidio, per esempio un amplificatore audio di alta fedelta per non disturbare l'ascolto ai bassi livelli.
Non mi pare proprio che un caric fittizio abbia queste caratteristiche quindi classifichere il progetto definitivamenter UCAS
cos'è UCAS?
|
|
 piero55


postato il: 15.03.2023, alle ore 09:54 |
schottky: Le ventole che si accendono ad una certa temperatura e che addirittura regolano la velocità si utilizzano quando un oggetto deve stare accesso nella vita di tutti i giorni e il rumore della ventola da fastidio, per esempio un amplificatore audio di alta fedelta per non disturbare l'ascolto ai bassi livelli.
Non mi pare proprio che un caric fittizio abbia queste caratteristiche quindi classifichere il progetto definitivamenter UCAS
Scusa se te lo dico, forse sei andato troppo fuori tema...... il problema è che autooscilla non la ventola..... |
|
 FrancoGual

[pagine pubblicate]
postato il: 15.03.2023, alle ore 11:19 |
piero55:
cos'è UCAS?
Ufficio Complicazioni Affari Semplici
Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice......... |
|
 schottky


postato il: 15.03.2023, alle ore 11:28 |
piero55:
Scusa se te lo dico, forse sei andato troppo fuori tema...... il problema è che autooscilla non la ventola.....
L'oscillazzione deriva sicuramente dalla eccessiva complicazione di un oggetto che dovrebbe essere solo un generatore di corrente costante regolabile.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
|
 double_wrap


postato il: 15.03.2023, alle ore 12:55 |
Come gia' chiesto da altri:il circuito e' gia' assemblato su uno stampato?
inoltre:
1) oltre a prendere la retroazione ai capi di R2 di 0.1 ohm l'integrato U2B prende una retroazione anche dal micro tramite RV2,Vin, pin RA0 e pin RA1
quando hai tolto il micro dallo zoccolo come hai chiuso questo secondo loop? che funzioni eseguiva il micro su RA0 e RA1?
2) a cosa serve U3? il segnale <Vref> mi sembra che non sia utilizzato (forse sbaglio)
3) a cosa serve il segnale <limp>? e dove va la <freccia in blu con limp?>
Tieni presente che l'ingresso di un mosfet di potenza e' visto come un condensatore, per l'IRLZ44 sono ben 3,3 nanofarad! Se il loop di controllo non e' compensato (facile a dirsi ma meno facile a farsi) il tutto oscilla alla grande
Ripeto: metti su uno stampato SOLO i mosfet di potenza e l'operazionale ed usa i potenziometri a mano (sperando che il loop del micro non sia indispensabile a qualcosa)
"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org |
|
 piero55


postato il: 15.03.2023, alle ore 17:00 |
andiamo in ordine:
FrancoGual: piero55:
cos'è UCAS?
Ufficio Complicazioni Affari Semplici
grazie, lo avevo capito.....
schottky: piero55:
Scusa se te lo dico, forse sei andato troppo fuori tema...... il problema è che autooscilla non la ventola.....
L'oscillazzione deriva sicuramente dalla eccessiva complicazione di un oggetto che dovrebbe essere solo un generatore di corrente costante regolabile.
Avete paura di un PIC? qui serve solo per visualizzare i parametri: l'unica interazione che ha è lo START/STOP che agisce sui gate dei 2N7000
double_wrap: Come gia' chiesto da altri:il circuito e' gia' assemblato su uno stampato?
inoltre:
1) oltre a prendere la retroazione ai capi di R2 di 0.1 ohm l'integrato U2B prende una retroazione anche dal micro tramite RV2,Vin, pin RA0 e pin RA1
quando hai tolto il micro dallo zoccolo come hai chiuso questo secondo loop? che funzioni eseguiva il micro su RA0 e RA1?
2) a cosa serve U3? il segnale <Vref> mi sembra che non sia utilizzato (forse sbaglio)
3) a cosa serve il segnale <limp>? e dove va la <freccia in blu con limp?>
Tieni presente che l'ingresso di un mosfet di potenza e' visto come un condensatore, per l'IRLZ44 sono ben 3,3 nanofarad! Se il loop di controllo non e' compensato (facile a dirsi ma meno facile a farsi) il tutto oscilla alla grande
Ripeto: metti su uno stampato SOLO i mosfet di potenza e l'operazionale ed usa i potenziometri a mano (sperando che il loop del micro non sia indispensabile a qualcosa)
No, io uso solo la 1000 fori in vetroresina
1)NO, è la retroaazione che viene SOLO letta dal PIC riportata su LCD come corrente misurata. RV2, forma un partitore per dividere per 10 la Vin e comunicarla al PIC SOLO per riportarla su LCD. RA0 e RA1 ho appena risposto.
2)Serve, serve....fornisce la Vref pin2 del PIC(4000mV) per ottenere misure precise con l'ADC.
3)Iimp o Corrente impostata è il valore della corrente che imposto io con i potenziometri RV4 e RV1: la freccetta BLU, è solo un punto di misura e mi fa vedere la tensione sullo schermo del PC in simulazione.
Ripeto, sul micro non ci sono LOOP.
In effetti, penso proprio che il problema sia l'autooscillazione che si genera nei MOSFET che non sono i IRLZ44 bensì 2 MTH35N15 Mosfet N 150V 35A 0,06ohm Motorola. Per mettere i mosfet e l'OP-Amp su c.s., la vedo dura...... posso provare a fare una 1000fori con i componenti citati. |
|
|