FORUM: Robotica, CNC, 3D
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Ho smontato l' estrusore. I grani che avrebbero dovuto tenere ferma la ruota dentata in ottone sull' albero del motore (posizionandola a battuta contro il cuscinetto) erano solo appoggiati. Ad un certo punto la ruota dentata, libera di scorrere sull' albero motore si è spostata verso l' esterno scavalcando il cuscinetto. A questo punto il filamento non veniva piu' spinto dall' ingranaggio verso l' ugello di estrusione. Si poteva invece spingerlo a mano, essendo il filamento completamente libero.
L' ugello non è tappato; approfitto dello smontaggio per pulirlo da tutte le incrostazioni esterne che si erano depositate a causa dei problemi al fine corsa dell' asse Z.
MB54
postato il: 12.05.2020, alle ore 08:04
Nylon.
Avete stampato con il nylon? Vedo che presenta molti problemi, dalla temperatura di estrusione alla necessità di conservarlo e soprattutto lavorarlo in assenza di umidità . Ha il vantaggio del basso attrito e dell' autolubrificazione.
Esistono alternative per ingranaggi, catene ecc.? Il PETG non mi pare che offra analoghe caratteristiche autolubrificanti.
guzzj
postato il: 12.05.2020, alle ore 09:12
il nylon è un ottimo materiale per svariati usi, ma è un materiale difficile da stampare, soprattutto alle prime armi. ma con un po di prove si riesce, più che altro sono i settaggi delle temperature, brim quasi obbligatorio ed è consigliabile avere la stampante chiusa. ho provato altri tipi di materiali proprietari autolubrificanti, ma sono ancora più problematici, aderenza al piatto è praticamente quasi impossibile, senza contare la forte ritrazione del filamento e igroscopicità , mettevo i campioni in forno a 80° per asciugarli prima di stampare. molti filamenti che ho provato non sono andati in produzione. per il momento se hai o avrai particolari esigenze ti consiglio il nylon.
Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
cito dalla pagina del venditore: ...'Per la stampa con PEEK, la stampante deve essere in grado di stampare a temperature superiori a 390 °C. Per mantenere la distorsione entro i limiti sono necessari un piano di stampa riscaldato > 130 ° C e una camera di stampa chiusa (riscaldata in modo ottimale).'..........
La vedo complicata per l' estrusore, e non solo....
Hai mai stampato materiali del genere?
peek, peak ecc. non sono il problema del momento; dovrò iniziare con i ricambi e pensavo anche io ad un estrusore ed3 o altro per alte temperature. Anche per il nylon bisogna stare caldi.
guzzj:
per chiuderla ti consiglio truciolato da 1cm e plexigas o vetro spesso con una ventola estrattrice,
Sempre peek a parte, quali temperature sono opportune all' interno della camera per nylon e altri polimeri che possono soffrire il ritiro e richiedano alte T di estrusione?
Per come è fatta la Anet l' elettronica rimarrebbe all' interno e non mi pare una buona cosa; sarebbe da spostare immagino.
[/quote]
occhio a certi filamenti caricati con fibra o metalli, sono molto abrasivi e l'ugello si consuma in fretta, per certi tipi di filamento bisogna usare ugelli in acciaio.[/quote]
Si, ho letto che bisogna usare ugelli ed ingranaggi in acciaio (soprattutto ugelli). Al momento però non penserei a nylon caricato con polvere di vetro, ma a nylon normale.Un passo per volta.
Queste domande non sono perchè io abbia la speranza di lavorare subitoo con materiali difficili, ma perchè -sapendo che finirò a quelli- devo tenere presente il punto di arrivo anche se sono solo alla partenza.
Ho visto sul sito della simplify3d una buona serie di consigli, molto chiaro.
MB54
postato il: 12.05.2020, alle ore 12:19
MB54: ...
Sempre peek a parte, quali temperature sono opportune all' interno della camera per nylon e altri polimeri che possono soffrire il ritiro e richiedano alte T di estrusione?
Per come è fatta la Anet l' elettronica rimarrebbe all' interno e non mi pare una buona cosa; sarebbe da spostare immagino.
Se la temperatura della camera deve superare i 50°, non è solo l' elettronica ma tutta la plastica con cui è fatta la Anet che sarebbe probabilmente da cambiare; non so che plastica siano usate, ma se è PLA a 60° non resiste.
guzzj
postato il: 12.05.2020, alle ore 12:47
se hai notato con la anet anche se a basso costo, hai un piatto da 30x30 e due motori sull'asse z che non è poco, la modifichi come vuoi e ci stampi di tutto con pochi upgrade da stampare che è un grande risparmio.
tutta l'elettronica come giustamente hai notato è meglio metterla fuori, trovi sempre case da stampare sul solito sito, ma sono lunghi in fattore di tempo, ma possono essere comodi dopo che hai preso un po' di esperienza, però concentrati sulle basilari, nel senso che con il pla devi riuscire a fare stampe quasi perfette a 0,2 e con uno slicer in cui ti trovi bene. dopo questo sei pronto per stampare quello che vuoi.
per quanto riguarda le temperature di stampa e della camera non posso dirti nulla, ma ci sono i vari file da stampare che servono a questo, ad esempio il pla lo stampo a 190° quando la stampa ha i ponti lunghi, e a 210° per avere il pezzo più liscio.
PS§: posta qualche foto di quello che hai fatto.
Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
MB54
postato il: 12.05.2020, alle ore 13:02
Ciao. Per temperatura della camera intendevo la camera dentro alla quale è posizionata la stampante per evitare raffreddamento troppo rapido del nylon ( e poi eventualmente il peek).
Adesso, prove a parte, ho fatto dei tappi particolari per sostituire gli originali che devono arrivare dagli USA. Progressivamente li ho alleggeriti, perchè tengono il peso di un autotreno
Ho fatto i registri per il fine corsa asse Z.
Sto facendo la catena per far scorrere i cavetti lungo l' asse X: non serve a nulla (anzi appesantisce), ma fa scena. Stampe lunghissime. Ho fatto solo le prime 8 maglie (su 26-27) ed ha molto meno attrito di quanto pensassi; in nylon sarebbe comunque meglio.
Quando saranno finiti faccio foto.
guzzj
postato il: 12.05.2020, alle ore 13:05
sinceramente con il peek non ho riscaldato la camera, ma ho stampato ugualmente senza problemi, ovvio che per certe richieste di stampa più su una professionale, ma passiamo addirittura a una dedicata. in quel caso cnc e tutti gli upgrade si fanno in metallo, però devi considerare anche le dilatazioni termiche a certe temperature, il che vuol dire settare il piatto in camera chiusa, l livellamento automatico è poco affidabile a meno che non si usi tutta una struttura dedicata.
Non è obbligatorio usare il paracadute, ma ricorda, lo puoi fare una volta sola.
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guzzj:
