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FORUM: chiacchiere
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I tuoi soldi non sono tuoi
     
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diegobincoletto




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
30.09.2017, alle ore 18:37
schottky:
Ma la piccola ditta i 2 milioni ce li ha di fatturato o di margine netto, deciditi.
Ua volta che avrai relmente dettagliato l'esempio "reale" con dati credibili ti si potrà dare racione, ma..... che c'azzecca?
Dove vogliamo andare a parare: che per battere
L'attuale idea che i virtuosi devono pagare per i disonesti, anche se supportata da leggi, porta solo al disastro.

occorre che i virtuosi facciano i disoneti?


2 milioni di fatturato, piu' simile a quello di molte ditte serie e virtuose italiane.

Occorre che tutti diventino virtuosi, stato per primo applicando aliquote sostenibili e che permettano lo sviluppo economico e non il contrario.



Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
schottky





postato il:
30.09.2017, alle ore 20:11
ti rendi conto che è un cane che si morde la coda? le aliquote potranno essere (più) sostenibili, (non certo come a singapore ma come in francia e germania) solo se tutti diventano virtuosi.
E una volta che tutti saranno così virtuosi le economie di Singapore e di Montecarlo non saranno più così floride



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
diegobincoletto




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
01.10.2017, alle ore 04:04
Dimentichi la natura umana e l'istinto di sopravvivenza.
Se ti aspetti che i disonesti, quelli veri, diventino onesti di loro spontanea volonta' allora non c'e' speranza.

UN LADRO NON SI METTERA' MAI LE MANETTE DA SOLO, se poi il ladro e' anche il poliziotto allora ha fatto bingo (se vuoi capire capisci cosa intendo).

E piu' probabile che anche colui che e' stato onesto, e mazziato, diventi 'meno onesto' per sopravvivere.

Continuare a pretendere che si possano cambiare le cose solo con principi teorici e leggi complicate, volutamente confuse ed aggirabili dai 'soliti ignoti' non puo' funzionare.
Nel frattempo il baratro si avvicina e continua la fuga di capitali ed investimenti all'estero dove v'e' meno demagogia e piu' senso pratico.

Vorrei anche farti notare un'altro aspetto dell'alta pressione fiscale, il valore delle aziende.
Si sente parlare spesso di 'shopping' di cinesi, tedeschi ed altri di ditte italiane, sapete perche' avviene cosi' facilmente?
Per il bassissimo valore che hanno le nostre aziende.

Bisogna anche capire come viene valutato realmente il valore.
Come in tutti i mercati ci sono regole, giuste o meno, che governano il sistema.
Magari molti di voi pensano che attualmente nel valore di un'azienda rientrino il valore degli immobili impianti, attrezzature ecc.
SBAGLATO!!
Chi compra guarda solo la reddittivita' netta, dopo aver pagato le tasse, dell'azienda.
Il calcolo, approssimativo ma realistico, e': il reddito netto medio degli ultimi 5 anni, moltiplicato per 5 (anni futuri).

Facciamo un esempio pratico partendo da un reddito lordo di 1 milione :
se un'azienda paga 60% di tasse, gli rimangono 400.000 netti.
se pagasse il 20% rimarrebbero 800.000.
Se moltiplichiamo per 5 come detto sopra, nel primo caso si ottiene 2.000.000, nel secondo 4.000.000
Chiaro abbastanza?

Al giorno d'oggi avere degli immobili industriali e' solo uno svantaggio, nessuno li vuole considerare nell'acquisto di un'azienda, li vogliono scorporare perche' ritengono di trovare qualcosa piu' conveniente vista la crisi.
Lo stesso vale per gli impianti ed attrezzature.

A questo bisogna aggiungere che, vista la bassa redittivita' ed alto rischio imprenditoriale (sopravvivenza), molti cercano di vendere e spesso sono costretti a svendere a causa di quanto detto sopra.

Aziende come le nostre hanno molte piu' possibilita' di prosperare in paesi con minore pressione fiscale sulle aziende, vedi Spagna ad esempio.

La Germania e' un caso a se e non facilmente replicabile, la Francia e' in grande crisi ed il resto dell'Europa dove la tassazione e' elevata pure.

L'approccio di vedere le cose dalla parte del dipendente, per quanto legittima, non fa certo sopravvivere le aziende con la conseguete perdita di posti di lavoro.

Riflettete e non fatevi prendere da piccoli interessi di categoria, siamo tutti sulla stessa barca e remare uno contro l'altro non e' produttivo.

In caso di pericolo in mare, prima si salva la barca e poi si pensa al resto!







Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
schottky





postato il:
01.10.2017, alle ore 07:55
Certamente lo so che i disonesti non diventano virtuosi spontaneamente. Come costringerli? Non lo so. Del resto non lo sai neanche tu perché sai benissimo che un abbassamento immediato della prenotazione fiscale avrebbe come conseguenza una crisi senza precedenti. Io la soluzione ce la avevo da giovane, ma ormai non si vede neanche un accenno dell'alba del "sole dell'avvenire" che illumini le "magnifiche sorti è progressive"

Non ci sono neanche più cosacchi che possano abbeverare i cavalli a piazza San.Pietro



Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
schottky





postato il:
01.10.2017, alle ore 07:57
Prenotazione=pressione, maledetto correttore fa sempre quello che vuole lui


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
diegobincoletto




una ogni 10 livelli una ogni 10 livelli


postato il:
01.10.2017, alle ore 14:55
Continuare con questo livello di pressione fiscale e' come stringere lentamente il nodo scorsoio intorno al collo.
Sai che morirai, e' solo una questione di tempo.

Io capisco che c'e' bisogno di soldi (risorse) da parte dello stato, non e' certo uccidendo chi le puo' generare che aiuta.
Come hai detto tu e' il cane che si rincorre la coda, solo che ad un certo punto c'e' un muro contro cui il cane andra' a sbattere.

L'unico modo per invertire la rotta e' diminuire prima gli sprechi e poi tutte le spese non indispensabili per i cittadini italiani.
Sarai d'accordo con la prima parte, meno con la seconda perche' significherebbe tagliare COMPLETAMENTE le spese per immigranti, aiuti all'estero e spese militari non essenziali.

Questo significa diventare molto nazionalisti e zero buonisti, abbandonare i principi di solidarieta' a tutti i costi, in poche parole piu' egoisti in senso nazionale (tu dirai fascisti).
Duro da accettare ma non vedo altre soluzioni per sperare di salvarci.

Piu' giro il mondo e vedo come gli altri si comportano e piu' mi convinco che dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, i bei principinon danno da mangiare.
In 30 anni e piu' che giro il mondo ho visto un'accentuarsi dell'avidita' spaventosa.
Da quando la Cina ha implementato le politiche industriali e commerciali e' diventata una battaglia all'ultimo sangue e noi con le nostre regole possiamo solo soccombere.

Non ci crederai ma 25 anni fa la pensavo quasi come te, poi ho visto e toccato con mano cosa e' il mondo, la natura umana e come cambia di continuo per il peggio.

So che e' una presa di posizione cinica, ma e' cosi' che vanno le cose e mi sono stancato da tempo di fare l'anticonformista pagando sempre di tasca mia.
Non vedo possibilita' di cambiamento per il meglio, diventera' sempre una battaglia piu' dura per la sopravvivenza.



Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
zio bapu




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postato il:
02.10.2017, alle ore 18:19
schottky:
Certamente lo so che i disonesti non diventano virtuosi spontaneamente. Come costringerli? Non lo so.


All'estero chi non paga le tasse va in galera, in italia si becca una multina.



mandi
dsalva





postato il:
02.10.2017, alle ore 19:06
zio bapu:
schottky:
Certamente lo so che i disonesti non diventano virtuosi spontaneamente. Come costringerli? Non lo so.


All'estero chi non paga le tasse va in galera, in italia si becca una multina.


correggo: All'estero, i comuni mortali che non pagano le tasse vanno in galera.
diegobincoletto




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postato il:
02.10.2017, alle ore 20:42
Parlate sempre di evasione fiscale e non la mettete mai in relazione con la pressione fiscale.
Le due cose vanno pari pari.



Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
dsalva





postato il:
02.10.2017, alle ore 21:10
diegobincoletto:
Parlate sempre di evasione fiscale e non la mettete mai in relazione con la pressione fiscale.
Le due cose vanno pari pari.


Come gli US, campioni mondiali di evasione fiscale (carte alla mano), nonostante la tassazione.
Oppure i nostri vicini spagnoli....

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