FORUM: chiacchiere
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diegobincoletto: ...
Prova anche te ad affrontare le sfide competitive internazionali, levati le pantofole, prendi la valigia e vai a vedere cosa succede fuori da casa tua.
Non ho le pantofole e non presupporre che tu sia l'unico a questo mondo.
diegobincoletto
postato il: 05.10.2017, alle ore 18:27
Tutti qua' i tuoi argomenti? un po pochino!
Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
zio bapu
postato il: 05.10.2017, alle ore 18:28
diegobincoletto:
I problemi sono due :
1 - la competitività dei prodotti all'estero (principalmente costo del lavoro)
2 - gli stipendi
In Germania il costo del lavoro e' piu' alto e gli stipendi sono piu' alti.
Pero' esportano tantissimo perche puntano a fare prodotti di qualita'.
Io lavoro nel campo delle caldaie e ti devo dire che le caldaie italiane stanno su con lo spago e non c'e' nessuna progettazione:
Para via, para via che dobbiamo vendere.
Metterci le mani e' da pingere, mentre quelle tedesche o francesi sono fatte per essere smontate e riparate in un attimo.
E loro si stanno allargando a discapito degli italiani che finiscono disoccupati.
Stessa cosa che e' successa con gli elettrodomestici, l'italia era il primo produttore europeo ma a forza di produrre porcherie sono falliti tutti.
Se tutti i guadagni lordi di un'azienda vanno in tasse e costi burocratici di gestione, ben poco rimane per il resto!
MOLTO SEMPLICE E LINEARE.
Non so se e' la mancanza di fondi a impedire quel minimo di progettazione o se e' la cultura del "massi', che vuoi che sia, para via senza perdere troppo tempo"
mandi
diegobincoletto
postato il: 05.10.2017, alle ore 19:19
Zio Bapu, non sono completamente d'accordo.
Prima di tutto la Germania si trova in una situazione culturale, storica e mafiosa ben diversa da noi.
E questo non e' poco.
In quanto ai prodotti di qualità fatti in Italia, gli italiani sono stati i primi a non valorizzarli, 'compro cinese perchè risparmio e mi conviene'.
Se vai nei paesi di lingua tedesca o in Francia trovi uno spirito collaborativo e campanilistico ben diverso.
Noi siamo anche nel tuo stesso settore, produciamo tra l'altro satelliti per impianti centralizzati e relativi sistemi di controllo e contabilizzazione.
Ti garantisco che ci teniamo alla qualità , purtroppo vendiamo quasi ZERO in Italia perchè arrivano prodotti economici dall'Est Europa e a volte dall'oriente.
Abbiamo investito in attrezzature, investito in R&D ma inutilmente, la sola cosa che conta alla fine è il prezzo.
Certamente saprai anche come funziona nei capitolati e nelle gare d'appalto, non dico altro.
Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
dsalva
postato il: 05.10.2017, alle ore 21:21
diegobincoletto: Tutti qua' i tuoi argomenti? un po pochino!
Meglio poco, di qualità e consapevole.
Se scremiamo i tuoi argomenti da cavolate, pubblicità individuale, insulti e razzismo resta nulla, VUOTO.
dsalva
postato il: 05.10.2017, alle ore 21:36
zio bapu: ...
In Germania il costo del lavoro e' piu' alto e gli stipendi sono piu' alti.
Pero' esportano tantissimo perche puntano a fare prodotti di qualita'.
Io lavoro nel campo delle caldaie e ti devo dire che le caldaie italiane stanno su con lo spago e non c'e' nessuna progettazione:
Para via, para via che dobbiamo vendere.
Metterci le mani e' da pingere, mentre quelle tedesche o francesi sono fatte per essere smontate e riparate in un attimo.
E loro si stanno allargando a discapito degli italiani che finiscono disoccupati.
Stessa cosa che e' successa con gli elettrodomestici, l'italia era il primo produttore europeo ma a forza di produrre porcherie sono falliti tutti.
Non so se e' la mancanza di fondi a impedire quel minimo di progettazione o se e' la cultura del "massi', che vuoi che sia, para via senza perdere troppo tempo"
È proprio vero. Quelle poche aziende serie italiane che restano vengono comprate da multinazionali e simili.
Nel mio campo conosco delle grosse aziende italiane, molto competitive con dei prodotti di qualità , hanno fatto dei capolavori di ingegneria ma sono state interamente acquisire da multinazionali.
Acquisite in blocco, immobili, macchinari e dipendenti.
Altre, causa incapacità manageriale e nonostante le potenzialità e fatturati, hanno chiuso i battenti.
diegobincoletto
postato il: 05.10.2017, alle ore 23:33
Dimentichi la maggioranza delle aziende italiane.
Fondate da volenterosi cittadini, di solito ex dipendenti, che con pochi risparmi e tanto lavoro hanno creato il tessuto e la richezza dell'Italia.
Non considerare queste aziende serie e' come minimo irrispettoso.
Io ho visto molte delle aziende che definisci serie prosperare grazie ad appoggi politici e di altri centri di potere (Vaticano, banche, mafie, ecc.) che gli hanno procurato commesse pubbliche e non in modo agevolato e attraverso corruzione e concussione.
E' facile parlare di incapacita' manageriale quando combatti con con armi impari e con chi fa concorrenza sleale (cinesi, romeni, ecc.).
Scusate, passavo di qua\'...
L'unica rivoluzione possibile
è quella di migliorare se stessi.
dsalva
postato il: 07.10.2017, alle ore 21:19
diegobincoletto: Dimentichi la maggioranza delle aziende italiane.
Fondate da volenterosi cittadini, di solito ex dipendenti, che con pochi risparmi e tanto lavoro hanno creato il tessuto e la richezza dell'Italia.
Non considerare queste aziende serie e' come minimo irrispettoso.
Io ho visto molte delle aziende che definisci serie prosperare grazie ad appoggi politici e di altri centri di potere (Vaticano, banche, mafie, ecc.) che gli hanno procurato commesse pubbliche e non in modo agevolato e attraverso corruzione e concussione.
E' facile parlare di incapacita' manageriale quando combatti con con armi impari e con chi fa concorrenza sleale (cinesi, romeni, ecc.).
Ah beh se dici te che sono la maggioranza....
darf
postato il: 20.11.2017, alle ore 09:43
Comunque non è vero che no puoi avere contanti per più di un tot
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diegobincoletto:
