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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


Azionamento pompa 230Vac
     
Autore Messaggio opzioni
gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
19.01.2019, alle ore 20:47
caccamo2:
gironico:
costa meno di 5 euro, piu' o meno quello che avevi ipotizzato tu per il tuo circuito, in fin dei conti dentro c'e' la stessa roba solo che e' gia' impacchettato per bene, per un euro meglio che farselo a discreti in effetti


su codesto ti do ragione in pieno, anche per l'isolamento stesso... Semmai a vederlo dalle foto mi pare cicciottello e più ingombrante rispetto a un triac con snuberr di contorno.... Non ho mai provato uno triac snubberless e la sua efficacia.... a quel punto forse potrebbe essere una soluzione migliore....

A proposito, un triac snubber less necessita un carico dignitosamente rifasato per sganciarsi come itriac tipo bta oppure no?

Si, ci sono casi in cui non e' possibile rimuovere lo snubber anche se il triac e' snubberless, ed esempio coi motori come in questo caso e' molto probabile, sicuramente basta molto meno.
E no, per il triac non c'e' bisogno che rifasi anzi di solito si aggiunge induttanza quando non basta (per esempio quando piloti una lampadina), ma devi rifasare comunque la rete per rispettare la normativa di cui ti accennavo alcuni post fa.


Stasera baloccando appunto con un triac e una lampada fluorescente da 10 w. Ho fatto un circuito come sopra postato. La lampada al momento di spegnersi sfarfallava. Ho risolto con un 220 nf in parallelo alla lampada. Teoricamente avevo padellato lo snubber?



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
dsalva





postato il:
19.01.2019, alle ore 21:25
In questo caso nulla di più semplice, compatto, robusto e proporzionalmente economico di un relè.
(Soluzione adottata anche da produttori di pompe)
still



[pagine pubblicate]

postato il:
19.01.2019, alle ore 21:37
Nel mio quadro di comando della caldaia a pellet per la pompa di circolazione ho usato un classico relè finder da c.s. con bobina a 12vdc, pilotato da un pic tramite un comune BC547, diodo 1N4148 in antiparallelo alla bobina. Sono due anni che funziona senza perdere un colpo. Per il motore di carico del pellet, che è da 1kW ho usato lo stesso sistema solo che col relè ci piloto la bobina di un relè più grosso da guida din, contatti da 20A. Pure qui nessun problema: avevo provato coi triac ma ogni tanto saltava, con questa soluzione tutto perfetto. Questo motore gira al massimo per tre minuti ogni due ore,la pompa di circolazione una decina di ore al giorno


Chi ha argomenti discute serenamente e rispetta le opinioni altrui, chi non ne ha insulta e basta.
Non ti curar di lor, ma guarda e passa
caccamo2





postato il:
19.01.2019, alle ore 22:44
gironico:
caccamo2:
gironico:
costa meno di 5 euro, piu' o meno quello che avevi ipotizzato tu per il tuo circuito, in fin dei conti dentro c'e' la stessa roba solo che e' gia' impacchettato per bene, per un euro meglio che farselo a discreti in effetti


su codesto ti do ragione in pieno, anche per l'isolamento stesso... Semmai a vederlo dalle foto mi pare cicciottello e più ingombrante rispetto a un triac con snuberr di contorno.... Non ho mai provato uno triac snubberless e la sua efficacia.... a quel punto forse potrebbe essere una soluzione migliore....

A proposito, un triac snubber less necessita un carico dignitosamente rifasato per sganciarsi come itriac tipo bta oppure no?

Si, ci sono casi in cui non e' possibile rimuovere lo snubber anche se il triac e' snubberless, ed esempio coi motori come in questo caso e' molto probabile, sicuramente basta molto meno.
E no, per il triac non c'e' bisogno che rifasi anzi di solito si aggiunge induttanza quando non basta (per esempio quando piloti una lampadina), ma devi rifasare comunque la rete per rispettare la normativa di cui ti accennavo alcuni post fa.


Stasera baloccando appunto con un triac e una lampada fluorescente da 10 w. Ho fatto un circuito come sopra postato. La lampada al momento di spegnersi sfarfallava. Ho risolto con un 220 nf in parallelo alla lampada. Teoricamente avevo padellato lo snubber?

teoricamente tutto potrebbe essere, bisognerebbe guardare cosa accade con un oscilloscopio.

dsalva:
(Soluzione adottata anche da produttori di pompe)

Mah, che significa... se devi mettere un relay in una pompa devi usarne uno resistente alle vibrazioni e agli shock non puoi usare un relay qualunque. Ma il punto e' un altro, e' ovvio che chi vende un prodotto finito non mette un relay a stato solido che dura 100 anni su una pompa che ne durera' 10 se va bene, quando carico e switch sono due cose separate invece e' un altro discorso.



...
jibril





postato il:
19.01.2019, alle ore 22:51
dsalva:
In questo caso nulla di più semplice, compatto, robusto e proporzionalmente economico di un relè.
(Soluzione adottata anche da produttori di pompe)


a me non piace questa tua soluzione per :
- archi in fase di chiusura e apertura contatti
- durata elettrica della bobina
- durata meccanica limitata del movimento contatti

La soluzione con SSR ha dalla sua assenza di parti in movimento meccaniche e isolamento galvanico fra pilotaggio e carico
jibril





postato il:
19.01.2019, alle ore 23:10
dsalva:
In questo caso nulla di più semplice, compatto, robusto e proporzionalmente economico di un relè.
(Soluzione adottata anche da produttori di pompe)


per esperienza, in applicazioni ove si fà un massiccio uso di relè (distribuzione automatica vending) posso confermarti che anche i migliori relè montabili sulle schede cedono (RT114012 e RTB14012 sono dichiarati per durata meccanica 30 milioni di scambi e durata elettrica bobina 250 mila eccitazioni)
gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
20.01.2019, alle ore 08:37
jibril:
dsalva:
In questo caso nulla di più semplice, compatto, robusto e proporzionalmente economico di un relè.
(Soluzione adottata anche da produttori di pompe)


per esperienza, in applicazioni ove si fà un massiccio uso di relè (distribuzione automatica vending) posso confermarti che anche i migliori relè montabili sulle schede cedono (RT114012 e RTB14012 sono dichiarati per durata meccanica 30 milioni di scambi e durata elettrica bobina 250 mila eccitazioni)


Concordo. Personalmente ritengo che in alcune applicazioni, la scelta del relè sia la cosa più semplice, ma non la più corretta.
Personalmente, attenzione, amo utilizzarli, ma guardo bene anche dove.

Esempio: l'installazione di un relè ad uso saltuario, per esempio di una pompa di irrigazione, la cui scatola che lo contiene è situata all'esterno.... anche ip 100 per assurdo.... gli sbalzi di temperatura e una sorta di umidità dovuta alla condensa che si crea all'interno(normale che accade quando dentro vi è una temperatura e fuori ne è un'altra) gli scambi del relè tendono a durare molto meno rispetto a quelli che sono dichiarati dal costruttore.

E' un mio punto di vista dovuto alle mie esperienze, magari sono stato sfortunato con alcuni relè, probabilmente non il massimo che si può trovare nel mercato...



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
dsalva





postato il:
20.01.2019, alle ore 14:02
...si si.... ma alla fine ... il classico relè é la soluzione più diffusa.
Un ssr di quella portata non può definirsi parimenti compatto, economico ecc...
Sicuramente se dovessi costruire un variatore a taglio di fase un triac....( per una pompa monofase non é proprio il massimo).

Caccamo, in quanto a pompe e motori elettrici (secondo me)forse è meglio che lasci perdere.
caccamo2





postato il:
20.01.2019, alle ore 14:40
dsalva:
...si si.... ma alla fine ... il classico relè é la soluzione più diffusa.
Un ssr di quella portata non può definirsi parimenti compatto, economico ecc...
Sicuramente se dovessi costruire un variatore a taglio di fase un triac....( per una pompa monofase non é proprio il massimo).

Caccamo, in quanto a pompe e motori elettrici (secondo me)forse è meglio che lasci perdere.

Hai fatto l'esempio sbagliato, cosi' me la servi su un piatto d'argento...
First of all, IO non ho affatto proposto un triac, sei capace di leggere?
Sei tu che devi lasciare perdere, ma non con i motori, con l'elettronica in generale, se non sei in grado di comprendere gli enormi vantaggi dello stato solido, non solo con i motori ma in tutta l'elettronica.
Proponi all'industria automotive di fare gli inverter delle auto elettriche a relay, vediamo cosa ti rispondono. Certo hai ragione Le pompe si regolano ad inverter non a triac, e dentro gli inverter cosa c'e'? Toh, i mosfet. E allora, se i mos vengono usati per controllo proporzionale della potenza della pompe, perche' non dovrebbero andare bene semplicemente per accendere e spegnere?
E allora lo vedi che ho ragione io? Perche' ti devi fissare con me poi? Io sono venuto a dirti che la tua soluzione fa schifo?
Per cui tieniti dentro il tuo rancore personale nei miei confronti ed evita di lanciare frecciatine da squola elementare che qua siamo tra adulti e si argomenta come si deve, adesso pero' vogliamo vedere non una foto o due di relay dentro una pompa, vogliamo vedere una fonte esterna che riporta dati validi ed afferma in maniera inequivocabile cio' che affermi, cioe' che il relay e' la soluzione piu' usata per accendere pompe. Certo, vista la duffusione dei relay sara' sicuramente cosi', ma anche se fosse non significherebbe necessariamente che sia sempre la cosa migliore, DIFFUSO e' diverso da MIGLIORE, di solito lo si impara in adolescenza.
Voglio proprio vedere se le tue sono solo chiacchiere o sei in grado anche di postare qualche fonte a sostegno delle tue tesi ancorate alla tecnica degli anni 30.



...
dsalva





postato il:
20.01.2019, alle ore 15:14
Nessun rancore, continuo a pensare sempre più che questo non sia il tuo campo, niente di personale (tralasciando i tuoi soliti modi boriosi e autoreferenziali).

Sicuramente per pilotare una pompa monofase (quindi max ~2,2kw) in modalità ON/OFF non c'è bisogno di soluzioni così fantasiose, magari utilizzando un relè con basetta a morsetti si rende ancora più semplice e sucuro il tutto... daltronde, stiamo parlando di eletrronica amatoriale/fai-da-te.



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