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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


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*SYSTEM*



[pagine pubblicate]

postato il:
24.01.2019, alle ore 09:16
Il connettore RJ ovviamente deve stare in ambiente protetto, per veicolare segnali di sensori il cavo LAN è adeguato, le 4 coppie di fili sono twistate tra loro, il filo twistato su quello che veicola il segnale va collegato alla massa del circuito.
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 10:19
Ho piccola esperienza in merito sull' affidabilità. I miei 5 cents

Il mio ufficio è in un area artigianale-commerciale periferica, senza apparentemente grandi utenze elettriche in zona.
A gennaio del 2018 ho messo un ESP286 su una usb di un server sql, alimentato da linea protetta.
L' ESP fa due soli lavori: a) se si resetta mi manda un messaggio via telegram b) se invio un codice di verifica, mi risponde.
Il server mi indica anche interruzioni dell' alimentazione di durata superiore a quella dell' UPS del server (30 minuti) e del ramo di rete,gateway ecc (oltre 2 ore): mai avvenute interruzioni.

In questi 12 mesi l' ESP si è riavviato da solo ( quindi senza motivo) 18 volte: febbraio 2, aprile 3,maggio 1, giugno 1, luglio 5 e novembre 5. Gli orari preferiti sono 17/18 e attorno alle 14, raro di notte e di mattina. E questo senza fare nulla, su linea 230V protetta, in una zona tranquilla, senza cablaggi di nessun tipo verso periferiche o sensori.

Il modulo ESP è come ricevuto, montato su un adattatore, con tutti i piedini volutamenteliberi come una mamma cinesina l' ha fatto.

L' affidabilità 'così come è' è quindi mediocre, ma pensavo peggio; in presenza di lunghe linee verso i sensori imho è utile:
-progettare il sw in modo che non capiti nulla se qualche cosa non funziona, ma anche impostare verifiche automatiche o manuali di funzionamento
- sul modulo relay fotoaccoppiato separare masse e tensioni prima e dopo il fotoaccoppiatore, trasformatore compreso
- usare impedenze sparse saggiamente sui circuiti per migliorare il disaccoppiamento degli stadi
- usare transil un poco ovunque, sia sui circuiti che verso i sensori. Se usi espansioni I/O I2C, proteggi anche l' I2C
-mantenere bassa l' impedenza degli I/O e non lasciarne di liberi
-alimentazioni generose, tenendo conto dei picchi di assorbimento dell' esp nei momenti in cui trasmette
- nel dubbio schermare abbondantemente, eventualmente anche le linee ai sensori analogici o ad impedenza alta (se ci sono)
- volendolo realizzare in proprio e volendolo affidabile , prendere ad imitazione un PLC e non le solite arduinate copia/incolla

imho, ovviamente

MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 10:23
gironico:
allagamento.


Assolutamente falso, te lo dice un'agricoltore di professione. Eviterei di diffondere a profani


Non penso che intendesse allagamento nelle modalità del riso, ma la distribuzione dell' acqua allagando i solchi dei filari, tipo 100% del mais. Probabilmente il termine di confronto era il goccia a goccia israeliano.

*SYSTEM*



[pagine pubblicate]

postato il:
24.01.2019, alle ore 10:59
PLC Elsist li usano persone con competenza al sopra di ogni sospetto; il software, in un sistema complesso, il tempo impiegato per implementare l'autodiagnosi del sistema, non è mai troppo, viene ripagato nel tempo.
SmartIdIoT





postato il:
24.01.2019, alle ore 12:29
gironico:
Oggi anche l'acqua è una risorsa preziosa, molta viene utilizzata per coltivare. Il 95% dei campi oggi viene irrigato col metodo più inefficiente ovvero l'allagamento.


Assolutamente falso, te lo dice un'agricoltore di professione. Eviterei di diffondere a profani in materia un'assurdità. E' dal medioevo che si sà, che allagando un campo, sono più i danni del beneficio. Culture particolari a parte, vedi per esempio Riso.

L'acqua in agricoltura viene usata molto, questo è vero, ma nel maggior parte dei casi per lavare o sanitizzare ambienti/contenitori per lo stoccaggio di alimenti/bevande.

Sempre da agricoltore, mi preoccuperei più di ottimizzare sul vecchio invece di inventare qualcosa di nuovo.... le condutture sono un colabrodo.

Discorso a parte, inizierei a ripensare, il toto, partendo dall'alimentatore. Se non erro quei moduli ac/dc erogano 500mA ciascuno. Quei moduli relè piò fotoaccoppiatore e led a bordo si ciucciano 100mA ciascuno... più c'è esp.... Per me è un pò stitico... non vorrei che in qualche condizione esp non riesca a trasmettere correttamente.



Non è mia intenzione diffondere dati non veri ma la mia fonte è un documentario disponibile su Netflix, la serie si chiama 'In poche parole' ed è il primo episodio 'La crisi mondiale dell'acqua'.
Secondo i dati mostrati l'8% dell'acqua viene utilizzata per usi personali, 22% industria e 70% agricoltura. Ricontrollando ribadisco che successivamente afferma che il 95% dei terreni agricoli del mondo sono irrigati per allagamento. Bisognerebbe verificare l'affidabilità delle loro fonti ma intanto riporto il contenuto del documentario, anche per non far pensare che ho inventato una storiella per portare 'acqua' al mio mulino XD
Comunque è interessantissimo anche il dato relativo alle perdite come hai fatto notare, a Città del Messico che ha tantintissimi problemi per via dell'acqua la perdita stimata è del 42%

Tornando in topic per l'alimentazione potresti aver ragione. In teoria un modulo ac/dc alimenta solo la scheda relè, l'altro modulo ESP + RTC + DHT22.

Controllando il datasheet del hlk-pm01 trovo questo:

Short-term maximum output current ?1000 mA
The maximum output current for a long time ?600 mA

Per quanto riguarda la scheda relè 8ch di quella in uso non ho trovato il datasheet originale perchè sembrano non venderla più esattamente quella su Amazon, lo stesso venditore ha al massimo la versione 4CH. Nella descrizione si legge 'Contollo del relé tramite corrente di commutazione da 20mA / 5 V attraverso optoisolatore collegato in serie– adatto per gli Arduino ! '...20mA per canale mi sembrano pochini.

Ne ho un'altra ancora chiusa presa da un venditore diverso (anche se suppongo siano tutte molto simili ste cinesatine) e nella scatolina leggo 'Operating Current: 480mA', che sembra più plausibile.

Avendo questi dati dici che ho sottodimensionato l'alimnetazione? Che alternative mi consiglieresti? Potrebbe dare maggiore affidabilità utilizzare alimentatori stabilizzati? Dubito di poterli ficcare in questa scatolina, mi sarebbe piaciuto per cominciare una soluzione su PCB, per quello che vale di hlk-pm01 ne ho altri due XD
SmartIdIoT





postato il:
24.01.2019, alle ore 12:47
hnjmkl:
Il connettore RJ ovviamente deve stare in ambiente protetto, per veicolare segnali di sensori il cavo LAN è adeguato, le 4 coppie di fili sono twistate tra loro, il filo twistato su quello che veicola il segnale va collegato alla massa del circuito.


Se per esempio ho bisogno di 3 poli? Ho letto soluzioni diverse, inizialmente avevo problemi di lettura del sensore, avevo utilizzato un cavo lan saldando 3 poli qualsiasi, perdevo facilmente la lettura, poi cambiando resistenze pull up cavo e specialmente libreria ho risolto. Per il momento uso un cavo AUX 3 poli che è anche più piccolo e flessibile, sicuramente se utilizzassi connettori RJ sarebbe tutto fatto meglio.



hnjmkl:
PLC Elsist li usano persone con competenza al sopra di ogni sospetto; il software, in un sistema complesso, il tempo impiegato per implementare l'autodiagnosi del sistema, non è mai troppo, viene ripagato nel tempo.


Per quanto riguarda i PLC che siano utilizzati da persone competenti non ci piove, il problema è che temo di non avere io le competenze per poterci mettere le mani ma non bisogna porsi limiti e sicuramente come passo evolutivo bisogna considerarlo.
Non ne ho ancora parlato ma sono anche appassionato alla tecnologià blockchain e l'integrazione con l'IoT. Molte aziende del settore stanno rilasciando dispositivi proprio mirati a questo, se non sbaglio leggevo della Bosch ad esempio qualche mese fa.


Per quanto riguarda lato software ho cercato di prevedere più situazioni possibili, controlli su sensore temperatura, modulo RTC e ricevo delle mail in caso di dispositivo disconnesso o superamento di certi valori limite di umidità e temperatura. Non so se intendessi questo con autodiagnosi, come lascio immaginare non sono nemmeno un Informatico XD
gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 13:18
riguardo agricoltura, lascia perdere netfix, youtube, che poi alla fine si finisce con il dire che la terra è piatta, l'australia non esiste e i vaccini fanno male, le torri gemello sono un'ologramma....

Bando alle ciance, tanto per far due chiacchere e poco piu......

Torno al ramo alimentazione. La bobina di un relè 20mA, almeno per quelli che sono passati tra le mie mani... manco per idea. Se comandi solo opto e un led smd mi può stare anche bene. Tendenzialmente, quello che dice il cinese lo prendo sempre con le pinze... metto un'amperometro e misuro quando il dato fornito a mio giudizio pare surreale.

Personalmente, se ho capito quello che vuoi fare, mi metto nella peggio delle condizioni:

800 mA per i relè e altri 400 mA per esp. A riposo, se non ricordo male ne assorbe 80ma, ma in tx a dei picchi notevoli molto veloci. Potrebbe avere fame se il segnale wifi risulta anche debole rispetto al router. Personalmente, per un'affidabilità maggiore del circuito, dimensionerei un'alim che riesce ad erogare almeno 1.5A. Meglio 2A.

Un lineare lo lascierei perdere per evitare una dissipazione di calore inutile. Se cerchi nella baia un modulo dc/dc con lm2576 ti eviti alcune grane. Resta il problema comunque di reperire un alim ac/dc con un uscita che può essere compresa tra 7-24Vcc con una corrente erogabile almeno di un paio di ampere per farlo lavorare.

Se non hai possibilità di un alim di recupero del genere(per esempio un alim di un vecchio pc portatile) a questo punto penso sia meglio un Ac/Dc direttamente. Costano anche il giusto....

https://it.banggood.com/3-Way-Port-Audio-Video-AV-RCA-Switch…

per 3 euro, un 220ac / 5v-2A ... non ci penserei manco un secondo



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
rcc.roberto



[pagine pubblicate]

postato il:
24.01.2019, alle ore 13:53
Nella descrizione si legge 'Contollo del relé tramite corrente di commutazione da 20mA / 5 V attraverso optoisolatore collegato in serie– adatto per gli Arduino ! '...20mA per canale mi sembrano pochini.


Ragazzi, questo dato è giusto, ma.... leggete bene dice: corrente di commutazione, non dice corrente consumata.

Quella è la corrente assorbita dal transistorino che commuta, poi il relè è alimentato a parte.

La cosa migliore è misurare l'assorbimento, per farlo, ci metti in serie una resisstenza di precisione da 0,1 ohm, misuri la caduta di tensione ai capi della resistenza e moltiplichi per 10; è il sistema migliore, che non porta via tensione come farebbe un amperometro.
rcc.roberto



[pagine pubblicate]

postato il:
24.01.2019, alle ore 13:55
Anzi, guardando la foto, i 20mA sono assorbiti dal LED del fotoisolatore.
SmartIdIoT





postato il:
24.01.2019, alle ore 14:25
MB54:
Ho piccola esperienza in merito sull' affidabilità. I miei 5 cents

Il mio ufficio è in un area artigianale-commerciale periferica, senza apparentemente grandi utenze elettriche in zona.
A gennaio del 2018 ho messo un ESP286 su una usb di un server sql, alimentato da linea protetta.
L' ESP fa due soli lavori: a) se si resetta mi manda un messaggio via telegram b) se invio un codice di verifica, mi risponde.
Il server mi indica anche interruzioni dell' alimentazione di durata superiore a quella dell' UPS del server (30 minuti) e del ramo di rete,gateway ecc (oltre 2 ore): mai avvenute interruzioni.

In questi 12 mesi l' ESP si è riavviato da solo ( quindi senza motivo) 18 volte: febbraio 2, aprile 3,maggio 1, giugno 1, luglio 5 e novembre 5. Gli orari preferiti sono 17/18 e attorno alle 14, raro di notte e di mattina. E questo senza fare nulla, su linea 230V protetta, in una zona tranquilla, senza cablaggi di nessun tipo verso periferiche o sensori.

Il modulo ESP è come ricevuto, montato su un adattatore, con tutti i piedini volutamenteliberi come una mamma cinesina l' ha fatto.

L' affidabilità 'così come è' è quindi mediocre, ma pensavo peggio; in presenza di lunghe linee verso i sensori imho è utile:
-progettare il sw in modo che non capiti nulla se qualche cosa non funziona, ma anche impostare verifiche automatiche o manuali di funzionamento
- sul modulo relay fotoaccoppiato separare masse e tensioni prima e dopo il fotoaccoppiatore, trasformatore compreso
- usare impedenze sparse saggiamente sui circuiti per migliorare il disaccoppiamento degli stadi
- usare transil un poco ovunque, sia sui circuiti che verso i sensori. Se usi espansioni I/O I2C, proteggi anche l' I2C
-mantenere bassa l' impedenza degli I/O e non lasciarne di liberi
-alimentazioni generose, tenendo conto dei picchi di assorbimento dell' esp nei momenti in cui trasmette
- nel dubbio schermare abbondantemente, eventualmente anche le linee ai sensori analogici o ad impedenza alta (se ci sono)
- volendolo realizzare in proprio e volendolo affidabile , prendere ad imitazione un PLC e non le solite arduinate copia/incolla

imho, ovviamente



Intanto grazie mille, ho trovato il tuo intervento interessantissimo e mi fa piacere avere info da chi ci smanetta da un po'.

Suppongo che ci sia stato un errore di battitura e tu stia utilizzando un ESP8266. 18 riavvii in 12 mesi mi sembra un ottimo risultato in termini di stabilità. Sarebbe curioso fare un test simile con ESP32, certo un anno è un bel periodo di prova...ho anche delle ESP8266, ne ho lette molte per migliorare la stabilità, in particolare mi pare consigliassero di dissaldare il tasto RESET mi pare, a volte sembra dare problemi.

Cercando di risponderti per punti:

- Come ho scitto nel post precedente ho implementato dei controlli software e fisici, per adesso credo di essere ok, sarebbe utile forse implementare qualcosa che in caso di freeze possa registrare gli ultimi avvenimenti, devo approfondire.

- La scheda relè l'ho collegata come trovato online secondo uno schema analogo:


ESP32 e scheda relè sono alimentati da due moduli separati AC/DC che però condividono l'entrata AC. Non so se è corretto.

- ehm...sulle impedenze magari avrei bisogno di qualche aiuto non saprei valutare, ma sono certo che saggiamente guidato potrei migliorare molto la cosa XD

- Per i transil credo di aver capito essere i TVS, ho letto che sono importanti ma da solo avrei problemi a capire dove posizionarli e come dimensionarli. Sarebbe bellissimo progettare una PCB unica. Non so se vado fuori tema ma per certe applicazioni mi è sembrato di capire che possono essere utili anche circuiti per lo Zero Crossing Detection, potrebbe essere il mio caso?

- Perdonami ma cosa intendi esattamente per non lasciarne di liberi? Parli dei pin della scheda di I/O per l'appunto? A tal riguardo ho un problemino, il primo è che non sono riuscito a trovare esattamente il pinout del mio modello devkit, il secondo è che durante l'accensione molti pin si attivano per un istante, altri restano sempre attivati e 1 solo mi pare resta inattivo (letto su internet). Potrei usare quel pin per comandare 8CH? In termini di frequenza non dovrei avere troppi problemi, non conto di fare accensioni e spegnimenti rapidissimi.

- Per l'alimentazione secondo te per cosa potrei optare? Serve necessariamente uno alimentatore stabilizzato? Secondo te che amperaggio serve per alimentare in sicurezza ESP32 + RTC + DHT22? Immaginando momenti di picco in cui posso usare ad esempio WIFI e BT contemporaneamente. Quello che uso ora è da 600mA in grado di fornire 1A per brevi periodi. Troppo poco?
Potrebbe essere utile per lo stesso motivo piazzare dei condensatori nei posti giusti?

- In teoria ho un solo sensore digitale al momento.

- Vorrei fare più o meno questo senza però rinunciare alla flessibilità che può dare l'utilizzare un modulo semplice come l'ESP32, su questo chiaramente ne so poco ma mi ero convinto perchè per piccole applicazioni mi pare venganmo già commercializzati. Sicuramente tutti i consigli che potrete darmi per allontanarmi dall'arduinata ed essere più professionale saranno ascoltati, mi piacerebbe comunque dimensionare il tutto adeguatamente ma senza esagerare, sicuro e affidabile ma non sprecato.

Grazie mille per i tuoi consigli che hai gentilmente condiviso, apprezzo tantissimo chi sperimenta e condivide i propri risultati spesso frutto di lungo lavoro, ancora grazie!
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