Comunque non ho capito bene cosa intendi dire con la storia dei due relè perdonami
Ti hanno fatto notare che gli alimentatori che usi per comandare i rele' sono troppo tirati.
Dipende, se devi comandare 10 rele' e ognuno assorbe 100mA in teoria ti serve un alimentatore da 1000mA.
Ma solo se devi accenderli tutti contemporaneamente!
Se di quei 10 hai un rele' che si accende solo di giorno e uno che si accende solo di notte i mA necessari scendono gia' a 900mA.
Per assurdo, se tu volessi fare le luci scorrevoli di supercar l'alimentatore ti basterebbe da solo 100mA dato che ne funzionera' solo uno alla volta.
mandi
MB54
postato il: 27.01.2019, alle ore 07:19
SmartIdIoT:
Infine mi piacerebbe per quello che vale fare una misurazione per compararla ad una scheda relè non modificata, pensavo di comapare il voltaggio all'entrata del FA fra una comandata da logica a 5V e una modificata comandata a 3.3V. Ha senso?
Non ricordo molto. La mia scheda aveva in serie ad ogni FA un led rosso (utile per le prove, meglio lasciarlo) ed una resistenza da 1000 ohm. Ho misurato la corrente assorbita dal FA ed ho visto che per alimentarla a 3,3 V dovevo levare la resistenza, con un assorbimento di circa 1,5 mA sufficiente a far funzionare il FA. Mi pare che sia una scheda esattamente uguale alla tua. A memoria non ricordo se le resistenze erano quelle con sigla pari; segui il percorso delle piste con un tester. Se hai problemi dimmelo e recupero la scheda.
A metà pagina di questo link trovi lo schema di una delle 8 sezioni della mia scheda. Il led interno del FA richiede 1,2V, quello rosso esterno 1,8V (per 2 mA) di corrente. Levando la R da 1000 ohm ed alimentando a 3,3V il mio assorbimento era un poco inferiore, ma sufficiente a far lavorare il FA
Dopo aver raccolto più informazioni preliminari possibili ho cercato di sistemare un po' le cose seguendo i vostri consigli.
Ringrazio MB45 per la mod suggerita, adesso la scheda relè è controllata a 3.3V e non ho mai visto quei led brillare così tanto e le bobbine scattano alla perfezione! GRAZIE MILLE
Come suggerito da rcc.roberto ho ricablato tutto assicurandomi di interromepere la fase e non il neutro, il verso di inserimento della spina è noto in modo da essere coerente con i 'colori'.
Mi è stato fatto notare da gironico e zio bapu che l'alimentatore, specialmente per la scheda relè poteva risulatare sottodimensionato, così anche se i cablaggi sono stati fatti in tutte ed 8 le prese al momento ne piloto solo 5 (sufficienti per i mie itest al momento) sperando di ridurre così l'assorbimento dovuto alle bobbine.
Per finire ho applicato il più possibile i recenti consigli di caccamo2. Ho rimosso l'MDF sostituendolo con una base di plastica rifilata dal coperchio di una cassetta di derivazione inutilizzato, quindi dello stesso materiale, spero di non aver fatto una cavolata. Ho separato e raggruppato il più possibile la parte 220V allontanandola dal resto, ho aumentato il numero di cavi che portano il neutro alle 8 prese, ho eliminato la millefori saldando il tutto come consigliatomi (spero).
Al momento non mi vengono altre modifiche in mente, dite che va un po' meglio? Non sono un tipo approssimativo, non ho fatto caso a certe cose prima perchè ignorantemente non le sapevo, non è mia intenzione creare nulla di pericoloso quindi se almeno da questo punto di vista trovate che la situazione sia migliorata possiamo se vi va continuare a dare delle aggiustatine come creare eventuali collegamenti fra i circuiti e la terra, fusibili, snubber, transil, condensatori ecc...ho delle idee di massima ma devo essere guidato per non commettere errori.
Intanto vi lascio le foto aggiornate:
dsalva
postato il: 27.01.2019, alle ore 16:59
...magari io ci metterei almeno un'interruttore generale bipolare e un fusibile(in portafusibile) sull'alimentazione.
Quanto è l'assorbimento totale ipotizzato?
SmartIdIoT
postato il: 27.01.2019, alle ore 17:18
Assorbimento totale 1500W max, 1000W su singola presa, ma suppongo bisogna lasciare un minimo di 'spazio di manovra'.
Normalmente l'assorbimento sarà inferiore a 500W solo che per pochi secondi ogni tanto si attacca uno scaldino da 1000W, il tempo di riscaldare un ambiente di prova di un metro cubico, ti lascio immaginere quanto poco stia in funzione.
gironico
postato il: 27.01.2019, alle ore 17:25
Lavoro più pulito, ma ti consiglio di separare porpio fisicamente, magari con un separatore metallico, la logica dalla potenza.
Metti un magnetotermico differenziale con le seguenti caratteristiche: 10A-termica 0.03A di intervento per il diff.
potresi usare una 6A per la termica... ma troppo precisa....
sezione di collegamento minima di 1.5mm con collegamenti di lunghrzza inferiori a <30-40 mt
La vita è troppo breve per bere vini mediocri
SmartIdIoT
postato il: 27.01.2019, alle ore 17:54
gironico: Lavoro più pulito, ma ti consiglio di separare porpio fisicamente, magari con un separatore metallico, la logica dalla potenza.
Metti un magnetotermico differenziale con le seguenti caratteristiche: 10A-termica 0.03A di intervento per il diff.
potresi usare una 6A per la termica... ma troppo precisa....
sezione di collegamento minima di 1.5mm con collegamenti di lunghrzza inferiori a <30-40 mt
Grazie mille per la risposta. 'A modo mio' avrei anche predisposto magnetotermico e differenziale, a monte c'è solo il contatore enel. Ho due magnetotermici perchè collegati a 2 zone divise. Io attualmente per i test uso quello da 10A, cavo sezione 1.5mm come dici tu di circa 2m di lunghezza, messa a terra sempre a pochi metri con 'puntazza' ecc...può andare?
Per il box di metallo sono CERTO che sarebbe molto meglio ma siccome non ne so abbastanza ho avuto paura di fare qualcosa di sbagliato e volevo avere qualche info in più. Il contenitore lo potrei recuperare facilmente ma non so se poi va collegato con la messa a terra o altri accorgimenti per non risultare pericoloso.
Ma quel MTD protegge solo la tua scatoletta o anche altro impianto fisso?
Il cavetto di alimentazione, che si vede nella prima foto, non è 1,5mm, è sicuramente 0,75; un po' poco quando si attiva tutto insieme.
zio bapu
postato il: 27.01.2019, alle ore 18:23
SmartIdIoT:
Grazie mille per la risposta. 'A modo mio' avrei anche predisposto magnetotermico e differenziale, a monte c'è solo il contatore enel.
Direttamente sotto il contatore non si puo', lui non scatta!
O ti colleghi in casa e allora sei sotto un magnetotermico e differenziale o ne metti tu uno nel punto da cui parti, quindi sotto il contatore in modo che se ti scappa un cortocircuito il tuo interruttore salta.
Ho due magnetotermici perchè collegati a 2 zone divise. Io attualmente per i test uso quello da 10A, cavo sezione 1.5mm come dici tu di circa 2m di lunghezza, messa a terra sempre a pochi metri con 'puntazza' ecc...può andare?
cioe'? interruttore c'e' o non c'e'?
Per il box di metallo sono CERTO che sarebbe molto meglio ma siccome non ne so abbastanza ho avuto paura di fare qualcosa di sbagliato e volevo avere qualche info in più. Il contenitore lo potrei recuperare facilmente ma non so se poi va collegato con la messa a terra o altri accorgimenti per non risultare pericoloso.
Io non userei il metallo, se un filo ti scappa durante le prove, fai una fiammata che meta' basta, va benissimo la plastica che e' isolante.
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