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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


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gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
28.01.2019, alle ore 07:14
SmartIdIoT:
rcc.roberto:
Se vuoi distinguere bene positivo e negativo dei 5V, usa filo rosso per il positivo e nero per il negativo, come fanno tutti.

Il cavo della fase con il positivo non ci azzecca una mazza; cancella la tua convenzione mentale.

5VAC sul neutro, non dice assolutamente nulla, devi dire verso cosa l'hai misurato?


Provvederò a sistemare il colore dei fili in DC e ad usare la giusta convenzione.

La tensione l'ho misurata con un puntale sul neutro e uno su un piccolo pezzo di metallo avvitato al suolo. Ha senso come misurazione?


Senso nessuno, in realtà è come se fosse il solito Filo. Il neutro nasce dal centrostella del trafo della cabina picchetto a terra. Eventualmente misura la differenza di potenziale tra fase e terra. Anche questa prova non può dirti la bontà della messa a terra. Occorre uno strumento apposito.



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
28.01.2019, alle ore 07:34
A parte qualche zona d' Italia dove il neutro non è a terra ( es. Roma sud-Pomezia la distribuzione è a due fasi + terra), la tensione neutro-terra deve essere circa 0 e va misurata (al punto di utilizzo) fra il filo di terra giallo verde ed il neutro blu. L' impianto del mio laboratorio è complesso, con molte derivazioni, su piu' piani: la tensione fra N e GND è circa 0,7V, ma in impianti fatti meglio è di solito attorno a 0,5V. Usare come riferimento un pezzetto di metallo è senza senso: o usi i picchetti che dici presenti o i numeri vengono casual.


Il led troppo brillante non è buon segno: hai misurato la corrente? I mA devono essere nel range del datasheet del fotoaccoppiatore,meno della massima corrente, typ pochi mA. Nel mio caso circa 1,5 mA (3,3V senza resistenza); vado a memoria, poco più di 2 mA a 5V con R 1000 ohm..
caccamo2





postato il:
28.01.2019, alle ore 20:43
5V tra neutro e terra e' accettabile, tuttavia rinnovo l'invito alla sicurezza, anche se l'impianto di terra fosse a posto, non si puo' fare affidamento unicamente al differenziale, il salvavita NON salva sempre la vita, mettitelo bene in mente. Ci vuole uno o piu' trasformatore d'isolamento e/o guanti isolanti, occhiali o visiera per schegge e archi, tappetino di gomma etc.etc. che non credo ti abbia.


...
zio bapu




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postato il:
30.01.2019, alle ore 19:53
Confermo, i 5V sul neutro sono normali, ce li hanno tutti gli impianti, a casa mia ne ho 6V mi pare.


mandi
SmartIdIoT





postato il:
31.01.2019, alle ore 19:09
MB54:
A parte qualche zona d' Italia dove il neutro non è a terra ( es. Roma sud-Pomezia la distribuzione è a due fasi + terra), la tensione neutro-terra deve essere circa 0 e va misurata (al punto di utilizzo) fra il filo di terra giallo verde ed il neutro blu. L' impianto del mio laboratorio è complesso, con molte derivazioni, su piu' piani: la tensione fra N e GND è circa 0,7V, ma in impianti fatti meglio è di solito attorno a 0,5V. Usare come riferimento un pezzetto di metallo è senza senso: o usi i picchetti che dici presenti o i numeri vengono casual.


Il led troppo brillante non è buon segno: hai misurato la corrente? I mA devono essere nel range del datasheet del fotoaccoppiatore,meno della massima corrente, typ pochi mA. Nel mio caso circa 1,5 mA (3,3V senza resistenza); vado a memoria, poco più di 2 mA a 5V con R 1000 ohm..


Controllerò il prima possibile la corrente che arriva al fotoaccoppiatore, se ho capito bene per farlo devo mettere i puntali in serie, ho sempre misurato solo la tensione, uno posso metterlo direttamente sul VCC (3,3V)? Chiedo venia per le mie domande improponibili...


SmartIdIoT





postato il:
31.01.2019, alle ore 19:13
caccamo2:
5V tra neutro e terra e' accettabile, tuttavia rinnovo l'invito alla sicurezza, anche se l'impianto di terra fosse a posto, non si puo' fare affidamento unicamente al differenziale, il salvavita NON salva sempre la vita, mettitelo bene in mente. Ci vuole uno o piu' trasformatore d'isolamento e/o guanti isolanti, occhiali o visiera per schegge e archi, tappetino di gomma etc.etc. che non credo ti abbia.


Occhiali e visiere li uso spesso, in effetti mi hai convinto ad adottare maggiori precauzioni, per guanti e stivali adatti non penso sia difficile la scelta mentre non saprei come orientarmi per il trasformatore d'isolamento, saresti così gentile da suggerirmi qualcosa? Grazie per l'interessamento
zio bapu




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postato il:
31.01.2019, alle ore 19:15
SmartIdIoT:
MB54:
A parte qualche zona d' Italia dove il neutro non è a terra ( es. Roma sud-Pomezia la distribuzione è a due fasi + terra), la tensione neutro-terra deve essere circa 0 e va misurata (al punto di utilizzo) fra il filo di terra giallo verde ed il neutro blu. L' impianto del mio laboratorio è complesso, con molte derivazioni, su piu' piani: la tensione fra N e GND è circa 0,7V, ma in impianti fatti meglio è di solito attorno a 0,5V. Usare come riferimento un pezzetto di metallo è senza senso: o usi i picchetti che dici presenti o i numeri vengono casual.


Il led troppo brillante non è buon segno: hai misurato la corrente? I mA devono essere nel range del datasheet del fotoaccoppiatore,meno della massima corrente, typ pochi mA. Nel mio caso circa 1,5 mA (3,3V senza resistenza); vado a memoria, poco più di 2 mA a 5V con R 1000 ohm..


Controllerò il prima possibile la corrente che arriva al fotoaccoppiatore, se ho capito bene per farlo devo mettere i puntali in serie, ho sempre misurato solo la tensione, uno posso metterlo direttamente sul VCC (3,3V)? Chiedo venia per le mie domande improponibili...




Collega il tester sulla scala 200mAcc (di solito c'e' da spostare anche un puntale) al posto della resistenza che hai tolto.
Io una R ce la metterei sempre, 100 Ohm



mandi
gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
31.01.2019, alle ore 19:39
zio bapu:
Confermo, i 5V sul neutro sono normali, ce li hanno tutti gli impianti, a casa mia ne ho 6V mi pare.


Ma siete sicuri che è normale? A casa mia, nel lab, a son di ciabatte in serie provvisorie(poi domani lo fò.... famoso) ecco la misura.... lunghezza linea dal nodo principale almeno 20mt




La vita è troppo breve per bere vini mediocri
SmartIdIoT





postato il:
31.01.2019, alle ore 19:54
Volevo aggiornarvi un po' sul progetto, spesso prima di scrivere faccio passare un po' per avere il giusto tempo di testare, fare ricerche e studiare un minimo, per quanto ai vostri occhi resto un ignorantone in materia da quanto ho aperto il topic ho imparato tantissimo, grazie!

Da quando ho riorganizzato cavi ecc il sistema nel complesso è risultato molto più stabile, a questo punto però sono riuscito ad identificare un 'nuovo' piccolo problema che prima in mezzo al caos ignoravo.

In pratica se con la 'centralina' controllo solo luci e riscaldamento tutto va benissimo, quando provo a collegare l'umidificatore ad ultrasuoni ( https://www.amazon.it/Cornwall-Umidificatore-Ionizzatore-6L-… ) in modo random ogni tanto mi manda in tilt il RTC collegato tramite I2C.

Tutto mi farebbe pensare a delle normalissime EMI visto che non ho filtrato nulla ecc ma la cosa che mi lascia perplesso è che avevo creato un prototipo ancora prima di questo tutto molto simile ma partendo da una multipresa da pochi euro modificata. Collegando l'umidificatore a questa ciabatta invece non avevo riscontrato questo problema, così deciso a capire da cosa dipendesse ho praticamente spostato tutto, cambiato RTC, utilizzato alimentazione diversa (la stessa del primissimo prototipo) ma niente. Ho provato ad alimentare il RTC sia a 3,3V che a 5V ma con lo stesso risultato.

Le uniche differenze a questo punto restano:

-il modo in cui sono collegati gli alimentatori alla 220V, nel modello che vi ho sempre mostrato si capisce come ho un unico nodo (spero sia il termine adatto) per fase e neutro che magari favorisce il propagarsi di interferenze

-il fatto che nel primo modello ho eliminato tutti i jumper e saldato io dei cavi diversi

Forse è una questione da poco ma il fatto che su un 'prototipo' funzionasse e sull'altro no non mi ha dato pace...

A prescindere c'è qualcosa che posso fare per migliorare la lettura tramite I2C? leggevo di resistenze di pullup ma in teoria credo le abbia già integrate il mio modulo ESP32, le posso semplicemente aggiungere?

Detto ciò vi allego delle immagini dell'alimentazione aggiornata per fare i test di cui vi scrivevo sopra, non escluto di tornare a quella vecchia nel caso non riscontrassi nessun vantaggio. C'è un alimentatore da 9V mi pare che alimenta il classico alimentatore da breadboard, ed uno da 5V che alimenta la scheda relè. Purtroppo non ricordo gli ampere erogabili ma mi ricordo di aver controllato quando li smontai per il primo progetto e li avevo reputati adatti.




In più cercando fra l'elettronica recuperata ho per caso trovato quello che sembrerebbe proprio essere uno snubber e volevo farevelo vedere per avere un parere. Potrei usarlo per dei test?





SmartIdIoT





postato il:
31.01.2019, alle ore 20:16
zio bapu:
SmartIdIoT:
MB54:
A parte qualche zona d' Italia dove il neutro non è a terra ( es. Roma sud-Pomezia la distribuzione è a due fasi + terra), la tensione neutro-terra deve essere circa 0 e va misurata (al punto di utilizzo) fra il filo di terra giallo verde ed il neutro blu. L' impianto del mio laboratorio è complesso, con molte derivazioni, su piu' piani: la tensione fra N e GND è circa 0,7V, ma in impianti fatti meglio è di solito attorno a 0,5V. Usare come riferimento un pezzetto di metallo è senza senso: o usi i picchetti che dici presenti o i numeri vengono casual.


Il led troppo brillante non è buon segno: hai misurato la corrente? I mA devono essere nel range del datasheet del fotoaccoppiatore,meno della massima corrente, typ pochi mA. Nel mio caso circa 1,5 mA (3,3V senza resistenza); vado a memoria, poco più di 2 mA a 5V con R 1000 ohm..


Controllerò il prima possibile la corrente che arriva al fotoaccoppiatore, se ho capito bene per farlo devo mettere i puntali in serie, ho sempre misurato solo la tensione, uno posso metterlo direttamente sul VCC (3,3V)? Chiedo venia per le mie domande improponibili...




Collega il tester sulla scala 200mAcc (di solito c'e' da spostare anche un puntale) al posto della resistenza che hai tolto.
Io una R ce la metterei sempre, 100 Ohm


Come hai suggerito quando ho provato ho cambiato la scala e spostato il puntale. Un puntale ho capito che posso poggiarlo sulla saldatura con la quale ho sostituito la resistenza ma l'altro? Se la risp è 'ad uno dei piedini dell'ingresso del fotoaccoppiatore' i risultati mi pare fossero 2: o non misurava nulla o sembrava 'cortocircuitare' qualcosa facendo diventare immediatamente il led molto più luminoso (sono fortunato se non ho bruciato nulla XD)

Ovviamente riproverò ma vorrei prima essere sicuro di farlo bene, che imbranato mi sento...


PICCOLO OT:

questo è uno di quei mess che ho dovuto scrivere due volte perchè faccio molto uso di virgolette e se per caso nel mess scappa la doppia virgoletta si impalla tutto e perdo il mess che ho scritto...questa cosa mi fa impazzire, i mess più lunghi ormai li copio/incollo altrove per sicurezza ma alcune volte capita lo stesso, voi riscontrate lo stesso problema?
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