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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


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SmartIdIoT





postato il:
24.01.2019, alle ore 15:09
rcc.roberto:
Nella descrizione si legge 'Contollo del relé tramite corrente di commutazione da 20mA / 5 V attraverso optoisolatore collegato in serie– adatto per gli Arduino ! '...20mA per canale mi sembrano pochini.


Ragazzi, questo dato è giusto, ma.... leggete bene dice: corrente di commutazione, non dice corrente consumata.

Quella è la corrente assorbita dal transistorino che commuta, poi il relè è alimentato a parte.

La cosa migliore è misurare l'assorbimento, per farlo, ci metti in serie una resisstenza di precisione da 0,1 ohm, misuri la caduta di tensione ai capi della resistenza e moltiplichi per 10; è il sistema migliore, che non porta via tensione come farebbe un amperometro.


Misurare oltre che calcolare e suppore è una delle cose che preferisco, va bene la teoria, datasheet ecc ma poi una cosa deve funzionare in quel modo. Purtroppo credo di non avere una resistenza da 0.1 ohm ma ho tantissimo materiale di recupero, pensi sia recuperabile? Ovviamente il problema non è il prezzo ma la possibilità di poter accelerare i tempi...
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 15:17
Inizio con il risponderti in linea generale, perchè è molto tempo che non uso questi cosi e non ho molta memoria.

Si, è un 8266.

Per la scheda relay avevo fatto in modo che lato MCU e lato post fotoaccoppiatore non condividessero l' alimentazione e le masse. Due trasformatori diversi o uno solo ma con secondari completamente separati.

i 18 riavvii a me sembrano un esagerazione, manco Windows XP me li fa. Pensa su un petrolchimico ...

Quello che suggerivo era organizzare il sw in maniera che reset o freeze non potessero causassero danni significativi; dipende dalla possibilità di controllo umano e dai danni provocabili. Se deve funzionare autonomamente per giorni o mesi un riscaldatore che rimane acceso sempre può essere 'mortale' per le piantine (se va male) o un semplice costo (se va bene). Idem per l' acqua erogata, può fare danni limitati o danni molto gravi.
Di norma, se devi fare un controllo su un automatismo che può provocare danni significativi, splitti il circuito in due parti indipendenti: una gestisce (acquisisce informazioni e fa quanto necessario) e l' altra controlla solo ed allerta nel modo opportuno (suono, sms, telegram ecc).

Per una caldaia domestica non ci si sbatte troppo: fa freddo, vai a vedere, fa caldo vai a vedere. Se le conseguenze possono essere gravi ( appartamento allagato, 6 mesi di amorevole coltivazione arrostiti es.) meglio non fidarsi e pensarci prima.

Per TVS e impedenze varie ci sono nel forum molti piu esperti di me... Li metterei ovunque ci sia rischio. Da come la vedo i problemi principali sono i disturbi sulle lineee, sia verso i sensori che il 230. In particolare i campi statici che possono essere elevati: in condizioni normali ogni metro di dislivello comporta un 50 V/m di ddp, ma questo valore può salire a centinaia - migliaia di V/m in caso di temporale, anche invertendo di segno poco prima di un fulmine nelle vicinanze. Poi ci sono i disturbi da motori, relay e carichi induttivi vari. Quindi, sulle linee ai sensori adotterei due criteri (se sono lunghe, magari all' aperto): schermatura e/o bassa impedenza. Bassa impedenza vuol dire che se un sensore ha impedenza di uscita di 5000 ohm e finisce su un ingresso che ne ha 100000, meglio appiccicare un buffer attaccato al sensore. O in altri casi mettere una resistenza da qualche centinaio o poche migliaia di ohm in parallelo agli ingressi o alle uscite, se il circuito lo richiede e/o lo consente.
Per i TVS ci sono quelli che sopportano migliaia di amper (di picco), in case piccini. Hanno in genere però una capacità parallela troppo alta, incompatibile con I2C o altri sistemi di trasmissione; esistono transil meno performanti, ma idonei per queste applicazioni.

Che dire: impedenze, filtri, transil, schermi ecc. servono? Dipende da quanto è critica l' applicazione. Senza malignare, ma dovessi lasciare 15 gg da sola la mia serra di orchidee .. ci penserei bene.

Ho un paio di cosi tipo ESP32, ma non li ho mai usati, per cui non so dirti. Se hai un solo pin libero, dovresti però avere un uscita I2C (o SPI): la dovresti collegare ad un expander per avere 8-16 ed oltre canali. Diventa complicata, ma trovi migliaia di esempi sul web ed anche su questo sito.

In generale ti direi di non fasciarti troppo la testa: parti dal semplice, fai esperienza e poi fai sempre a tempo a complicare le cose.


gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 15:21

Quella è la corrente assorbita dal transistorino che commuta, poi il relè è alimentato a parte.


nella sua realizzazione, la bobina del relè fa sempre capo ai modulini hi-link in grado di erogare 600ma ciascuno. Quindi potenza di fuoco 1.2A.(teorici, poi per le caratteristiche di due ac/dc in parallelo, grasso che cola se si arriva ad 1A pulita) In questa condizione però, se ci metti un'uovo sopra lo cuoci. i moduli dureranno quanto un gatto in tangenziale....

I relè, tra fotoacc. led di segnalazione, almeno mi pare di averlo visto dalle foto....+ bobina a 100mA vedrai che ci siamo molto vicini. Se è prevista un'accensione di tutte le bobine contemporaneamente, non ci siamo. Dato che questo fattore di contemporaneità è ignoto, ad occhiaccio lo considero mettendomi nella peggior condizione.

Sicuramente tutti i consigli che potrete darmi per allontanarmi dall'arduinata ed essere più professionale


Da hobbista, di professionale, con moduli di esp e ardu... ci vedo poco. Per balocco oro colato. Per fare la tesina di maturità e il balocco come faccio io, in termini di praticità e giusto rapporto di costo/beneficio... non andrei a cercare altro rispetto ad un wemos d1 mini e un ardu nano. 1-2 caffè, al costo del pacchetto di sigarette ci si arriva con l'alimentatore per smarphone da 1-2 euro



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
24.01.2019, alle ore 15:25
se il tuo modulo è uno di questi hai moltissimi pin liberi.
Metti un link al tuo

https://www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=esp32-devkitc&inde…
caccamo2





postato il:
24.01.2019, alle ore 20:12
SmartIdIoT:
caccamo2:
Non so da dove iniziare, parti con una spina da 16A per alimentare 16 prese da 16A ciascuna, passando da dei relay da 10A sopra una tavola di truciolato, controllata attraverso una piattina da un microprocessore privo di schermo ad un centimetro da un fascio di cavi, il tutto per alimentare carichi in un ambiente ad alta umidita o immersi in acqua, e ti chiedi perche' resetta il micro?
Tralasciando gli scopi, qui il rischio di incendio e folgorazione e' altissimo, fermati assolutamente.


Pensavo di risponderti a tema ma ho capito che sei fatto così e non mi va di abbassarmi a certe cose, non è da me. La prossima volta che lascerai un mess anche minimamente provocatorio semplicemente ti ignorerò.

Nonostante tutto ci tengo a fare delle precisazioni visto che col tuo brillante intuito hai capito tutto e rischi di fare inutile allarmismo.

Conduco gli esperimenti in un piccolo box che ho costruito appositamente, il tutto è lontano da persone o cose se non quelle utilizzate per i test. La 'centralina' per ora controlla dei piccolissimi apparecchi ed è posta ESTERNAMENTE al box, il box è VUOTO quindi niente acqua. In più è tutto controllato da una presa con sensore d'umidità COMPRATA che in caso di umidità eccessiva stacca tutto.


Non c'e' nulla di provocatorio, ti ho solo avvisato dei pericoli che non puoi vedere perche' non ci sei passato, se ti ho risposto cosi' ho dei motivi. Credo tu l'abbia presa male perche' sai che ho ragione ma non vuoi ammetterlo nemmeno a te stesso, sei andato troppo avanti per fermarti adesso e fa male che qualcuno ti riporti coi piedi per terra.

Non prendiamoci in giro, adesso fai esperimenti fuori dal box ma prima o poi le robe dentro le infilerai, un sistema del genere va testato per forza in azione, non hai alcuna speranza di metterlo a punto cosi'. Inoltre l'oggetto che realizzi un giorno potrebbe finire in mano d'altri, non si puo' mai sapere, se fai una macchina della morte ne sei tu responsabile.

Non hai minimamente idea di cosa possa accadere in quegli ambienti, concentrare tutti i carichi su un unica centralina e' una PESSIMA idea, rivedi il concetto dal principio utilizzando un approccio modulare e wireless, ogni carico con la sua scatoletta SIGILLATA (riempita di silicone o resina) con dentro micro, relay e modulino wifi, ble, zigbee, quello che ti pare. Cavi e prese devono essere rigorosamente DA ESTERNO.

Cosi' prima di tutto ti metti al sicuro, ti costa meno (GARANTITO) perche' e' l'unico modo per far funzionare le cose al primo colpo, e vedrai sparire i problemi di reset random, che ti garantisco, continueranno a verificarsi se non fai come ti dico. Non importa quanti isolatori metterai in mezzo, quali cavi o quali filtri, ti ritroverai ogni volta a buttare tempo e soldi, anche un reset al mese, un black out di 1 ora e' letale per il raccolto e per il tuo portafogli.
Non sono solo i reset, anche i sensori ambientali possono fare cilecca se li fai lavorare cosi, anche loro vanno in modulini a parte o al massimo assieme alla centralina.

E per l'amor del cielo usa dei trasformatori d'isolamento, altrimenti trasformi il tuo box in una sedia elettrica, NON puoi fare affidamento su una presa elettrica con un sensore, anche se e' comprata non significa un bel nulla.



...
schottky





postato il:
25.01.2019, alle ore 09:53
Penso che @caccamo2 si stato, come al suo solito, brutale ma corretto, a me quando ho visto quell'intrico di fili su cui corre la 230 mi si sono rizzati i capelli in testa.


Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen
MB54




una ogni 100 livelli


postato il:
25.01.2019, alle ore 12:00
MB54:
...affidabilità. ...A gennaio del 2018 ho messo un ESP286 su una usb di un server sql, alimentato da linea protetta.


Da un poco non dava sue notizie. Ho mandato un telegramma, nessuna risposta. Sono andato a vedere... morto dopo meno di un anno a fare nulla.

Per curiosità seguirà autopsia all' ESP-01 ed al suo adattatore. Sarà un caso, ma ha vissuto meno di un anno con quasi 20 reset ingiustificati. Non ci affido le mie orchidee....

gironico




una ogni 100 livelli


postato il:
25.01.2019, alle ore 12:25
schottky:
Penso che @caccamo2 si stato, come al suo solito, brutale ma corretto, a me quando ho visto quell'intrico di fili su cui corre la 230 mi si sono rizzati i capelli in testa.


Neanche più di tanto brutale, gli ha detto le cose come stanno. Come io del resto gli ho suggerito che quell'alimentatore, in questa applicazione è stitico... quindi creare problemi.

MB54:
MB54:
...affidabilità. ...A gennaio del 2018 ho messo un ESP286 su una usb di un server sql, alimentato da linea protetta.


Da un poco non dava sue notizie. Ho mandato un telegramma, nessuna risposta. Sono andato a vedere... morto dopo meno di un anno a fare nulla.

Per curiosità seguirà autopsia all' ESP-01 ed al suo adattatore. Sarà un caso, ma ha vissuto meno di un anno con quasi 20 reset ingiustificati. Non ci affido le mie orchidee....



Facendo un grat grat a pelle, di Esp-01 installati da più di 1 anno ne ho. Morti neanche uno, qualcuno una tantum si resetta. Personalmente, forse avro' sbagliato io, sono rimasto deluso per i reset in un'applicazione usando Nodemcu lolin. Dalle mie esperienze è una board non stabile. Trovo molto migliore e più affidabile i wemos(che poi parliamoci chiaro il chip esp12 è il medesimo), ma qualche componente di contorno deve fare la differenza tra le due...



La vita è troppo breve per bere vini mediocri
SmartIdIoT





postato il:
25.01.2019, alle ore 12:29
schottky:
Penso che @caccamo2 si stato, come al suo solito, brutale ma corretto, a me quando ho visto quell'intrico di fili su cui corre la 230 mi si sono rizzati i capelli in testa.


Brutale non è l'aggettivo giusto a mio parere, direi più che altro sgarbato, aggressivo e presupponente...è un peccato perchè non metto in dubbio le sue competenze tecniche, solo che il rapporto insulti/consigli non può essere 1:1

E' vero che sto portando avanti un progetto per il quale non possiedo tutte le conoscenze adeguate ma è anche vero che intendo incrementarle studiando ed ascoltando i vostri consigli, non sono uno di quelli che pensa 'va beh funziona che me ne frega...' se tu mi spieghi che una cosa non si fa in quel modo io la farò nel modo giusto, se invece quando faccio una cosa mi dici 'lascia perdere' non solo continuerò a farla ma la farò MALE!

Per questo motivo oggi scollego tutto, sistemo tutto secondo i vostri innumerevoli suggerimenti e prima di riattaccare tutto chiederò un parere.

Sono il primo a non voler rischiare ma non intendo per alcun motivo desistere dai miei intenti. Scrivendo qua sapevo che avrei ricevuto un sacco di critiche e che la cosa mi avrebbe toccato ma è uscendo dalla 'confort zone' che si riesce a migliorare...piu tardi metto una foto del 'prototipo' aggiornato con schema annesso.
SmartIdIoT





postato il:
25.01.2019, alle ore 12:55
MB54:
MB54:
...affidabilità. ...A gennaio del 2018 ho messo un ESP286 su una usb di un server sql, alimentato da linea protetta.


Da un poco non dava sue notizie. Ho mandato un telegramma, nessuna risposta. Sono andato a vedere... morto dopo meno di un anno a fare nulla.

Per curiosità seguirà autopsia all' ESP-01 ed al suo adattatore. Sarà un caso, ma ha vissuto meno di un anno con quasi 20 reset ingiustificati. Non ci affido le mie orchidee....



Ma renditi conto che sfortuna e che casualità...si sarà sentito pensato XD Facci sapere se riesci a scoprire cosa è andato storto anche se capisco che spesso non è facile da individuare...

Piccolo OT

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